Più che presentarvi una pizza, voglio indurvi a una riflessione.
Il momento storico che stiamo vivendo ci porta a consumare più di quello che produciamo ed è arrivato il tempo di fare tesoro anche di tutti quei prodotti che spesso consideriamo erroneamente scarti, come i gambi di verdure, le foglie, le radici o le bucce.
In questa pizza uso due prodotti del mio territorio che da questo periodo dell’anno fanno parte della quotidianità in cucina, i friarielli e la mozzarella.
A quanti capita di gettare i gambi dei friarielli e l’acqua che rimane della mozzarella appena mangiata?
La colatura di mozzarella è quella parte di latte che di solito cola quando affettiamo la mozzarella e che ai saggi piaceva fare la scarpetta con il pane dentro.
Ho preparato una pizza con quei gambi di friarielli e con l’acqua di colatura della mozzarella di bufala, provocando non solo una riflessione ma anche la cucina giapponese.
I gambi li ho trasformati in un wasabi di friarielli molto piccante, il colore è molto simile al wasabi giapponese ma il sapore è tutto partenopeo, l’acqua di colatura l’ho sostituita alla mozzarella ed ho aggiunto dei pomodori San Marzano secchi, i pomodori li ho essiccati durante l’estate.
Anche il Papa dice: «Non abituiamoci al superfluo e allo spreco di cibo» ricordando che «i nostri nonni non sprecavano il cibo e non si può ignorare la povertà, i senzatetto, i barboni; le persone non devono essere scartate come i rifiuti: la cultura dello scarto tende a diventare una mentalità comune, che contagia tutti. Vorrei che prendessimo l’impegno contro la cultura dello spreco, per una cultura della solidarietà e dell’incontro». Si cura la terra, ha ammonito, «perché dia frutto e perché questo frutto sia condiviso: è una indicazione di Dio data non solo all’inizio della storia, ma a ciascuno di noi, che è parte del suo progetto, vuole dire far crescere il mondo con responsabilità, farlo crescere perché sia un giardino abitabile per tutti».
Il nostro compito è quello di deliziare il palato dei nostri clienti ma cercando anche di farlo in un modo ecosostenibile.
Ecco la pizza al wasabi di friariello napoletano con colatura di bufala e pomodoro secco.
Pizza al wasabi di friariello napoletano con colatura di bufala e pomodoro secco
Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti
Ingredienti per 4 persone
- 4 panetti di pizza da 280 gr.
- 500 gr. di gambi di friarielli
- 400 gr. di colatura di bufala
- Pomodoro secco San Marzano in olio evo
Preparazione
Per ottenere il wasabi sbollentare i gambi di friarielli con un po’ di bicarbonato, appena raggiungono un bollore tirarli fuori e farli raffreddare, poi saltarli in padella con aglio, olio, peperoncino e un po’ di sale, frullare il tutto a mixer velocemente.
Per la colatura affettare la mozzarella di bufala e appoggiarla in uno scolapasta e raccogliere tutto il latte che uscirà.
Stendere la pasta di pizza e adagiarvi il wasabi, i pomodori secchi e aggiungere la colatura di mozzarella, infornare per un minuto e servire.
Dai un'occhiata anche a:
- Paccheri ai Tre Crostacei, ricetta di Giuseppe Scicchitano del ristorante Innovative a Napoli
- Panonta mirandese: la ricetta tradizionale
- Pesto di Cozze di Capo Miseno, ricetta del Garibaldi Ristorante dal 1930 a Bacoli
- Ricetta di Zuppa di Cozze Napoletana della Risto-Pescheria Stella Marina a Bacoli
- Come si fa Pasta e piselli alla napoletana
- Dreamer Coffee Bar a Pompei: il cornetto da mangiare a qualsiasi ora del giorno
- Dove mangiare la Mozzarella in Carrozza fuori casa
- La Parigina, la merenda “p’ ‘a riggina”: dove mangiarla in 8 imperdibili indirizzi