Via Gregorio VII, 237 – 239 – 00165 Roma
+39 06 632625
Info@Grecco.It
www.grecco.it
L’onda lunga della rivoluzione di Gabriele Bonci non accenna a fermarsi. ormai sono davvero tanti i ragazzi che si appassionano alle lievitazioni e agli abbinamenti e gli imprenditori capaci di capire che per realizzare guadagni forse è meglio puntare sulla qualità. Imprenditori, ma anche clienti.
Metti dunque a via Gregorio VII, un bar che si allarga su una pizzeria al taglio vecchio stile, finanziatori che sostengono il progetto di Antonello Rossi e l’entusiasmo di Luca Belliscioni. Ed ecco nascere un locale di pausa pranzo di qualità, dove puoi mangiare una pizza al taglio con i controfiocchi, stare dieci minuti o passare una serata con una buona bottiglia.
Insomma le luci di Roma sulla cucina pop non sono più così buie: una gastronomia di quelle buone, il pane di Bonci ben esposto e tante buone pizze al taglio con abbinamenti riusciti e originali (buona loto e ‘nduja, quasi non serve l’elemento formaggioso, strepitosa e di alta scuola quella ai semi di sesamo) su un impasto di 72 ore di lievitazione di una miscela composta da 00, integrale e farina di farro.
Ben eseguiti anche i fritti, con il tridente della cucina romana (cacio e pepe, carbonara e amatriciana).
Insomma, una pizza che non ti aspetti in una zona non lontano da San Pietro che vale la pausa pranzo. Pizza, ma non solo: dolci, cucina, caffè, catering.
Ed è bello vivere l’entusiasmo e la creatività di Lucbell. Provare per credere.
Dai un'occhiata anche a:
- Stile Napoletano – Chester. Il Regno Unito non smette di stupire
- Napoli. Acunzo al Vomero con Gabriele Sorice compie 60 anni
- Prisco Pizza&Spirits a Boscotrecase: la nuova formula del cocktail abbinato alla pizza
- Napoli. Castellano le Pizze di Luca: dalla ruota di carro al padellino
- La Pizzeria Mennella a Torre del Greco e le pizze di Antonio Troncone
- Pizzeria Da Attilio dal 1938 a Napoli, la pizza più amata dai pizzaioli napoletani
- I vini naturali in pizzeria: Starita apre la strada per primo
- Pizzeria Balbi ad Atripalda: go, Irpinia go!