di Antonino Siniscalchi
Ventisei pizzerie, per tre giorni, proporranno le loro pizze tra «Morsi e percorsi», il tema che caratterizza, da domani a mercoledì, la settima edizione di Pizza a Vico. Una occasione per riscoprire il centro storico della città delle stelle dell’enogastronomia con la sua pizza che ha avuto il riconoscimento De.Co. (Denominazione comunale). Un percorso che si sviluppa davanti ai forni allineati, dalle ore 19 a 23.30, tra piazzale Siani, corso Filangieri, via Roma, corso Umberto e il centro storico.
Quest’anno Pizza di Vico diventa anche un viaggio nel territorio tra i monumenti, i paesaggi, la natura, i prodotti tipici famosi nel mondo di uno dei comuni più belli d’Italia, Vico Equense celebra la sua pizza identitaria che nasce dalla sapienza secolare dei suoi contadini e che oggi si esprime attraverso la passione dei suoi pizzaioli. La manifestazione è un esempio di qualità e creatività nella promozione della tradizione enogastronomica regionale e del territorio vicano perché mette insieme i maestri pizzaioli del territorio per promuovere l’eccellenza gastronomica da Monte Faito al borgo di Seiano, puntando l’attenzione sulla tradizionale Pizza di Vico, sulle materie prime di alta qualità che offre per la sua realizzazione unica e originale e sui suoi valori immateriali.
La manifestazione, realizzata in collaborazione con Aicast ed A.CO.V.E., ha il Patrocinio della Regione Campania, della Città Metropolitana di Napoli e della Città di Vico Equense ed è stata finanziata dalla Regione Campania attraverso il bando 0003953 del 2024 del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) per la Valorizzazione del Turismo Enogastronomico.
La Pizza di Vico Equense è, per ora, l’unica in Italia ad aver ottenuto il riconoscimento De.Co. che tutela lo stile, la storia, i prodotti di una comunità laboriosa: dal provolone del monaco al fior di latte, dai pomodori all’olio, dal mare alla montagna. Ecco perché per tre sere i visitatori potranno gustare la proposta dei pizzaioli locali scoprendo i luoghi della bellezza e del gusto, senza tralasciare lo spettacolo, con tre serate che promettono “Mille emozioni” con Boomerang Orchestra, Jolly Roger Street Parade, Bollicin, Il Grande Lebusky Bike Man, Abacuc, Prof e Fachiro, Ludobus. Nell’ambito della manifestazione in programma anche la quarta edizione del Premio Dell’Amura, previsto lunedì sera alle ore 19.30 nel piazzale Siani.
Presieduta dal giornalista Luciano Pignataro, la giuria vede la partecipazione di Eleonora Cozzella (direttrice de Il Gusto di Repubblica), Pina Sozio (responsabile guida Pizzerie Gambero Rosso), Carlo Passera (Identità Golose) Giada Bellogotti (La Cucina Italiana), Giuseppe Giorgio (Il Roma), Nadia Taglialatela (MangiaeBevi.it) ed è completata da Luigi Dell’Amura e dallo chef stellato Peppe Guida.
Una iniziativa per celebrare l’arte della Pizza di Vico, un omaggio all’artigianalità locale, un riconoscimento ai migliori pizzaioli e la valorizzazione dei prodotti del territorio. Storia, sapore e innovazione si incontrano in un premio che è diventato tradizione.
«Questa edizione è speciale – spiega il presidente dell’Associazione Pizza a Vico, Michele Cuomo – perché vuole ribadire le radici locali della nostra pizza ma anche l’importanza di uno stile ben caratterizzato che può essere interessante ovunque in Italia e nel Mondo, proprio come la nostra gastronomia e i nostri prodotti. L’arte della lavorazione della pizza di Vico ha radici antiche nella nostra città, intere generazioni si sono dedicate con amore e passione a questa attività esclusivamente artigianale, una combinazione di creatività e rispetto per le radici culinarie del territorio di Vico Equense».
Pizza a Vico è una kermesse che si articola tra enogastronomia e turismo. In appena sette anni è diventata un punto di riferimento per il territorio. «Vico Equense – sostiene l’assessore regionale al Turismo Felice Casucci – con la sua “Pizza al metro”, testimonia che in Campania la tradizione è un punto di partenza, non un punto d’arrivo. La genialità dei suoi pizzaioli ha saputo innovare un canone assoluto come la pizza, reinterpretandolo e facendolo diventare espressione di una comunità. Giusto premiarla con una certificazione di tipicità come la De.Co. e ancora di più festeggiarla in un evento come “Pizza a Vico” che si conferma non solo una festa del gusto, ma un vero e proprio progetto di valorizzazione del territorio. Presente, ed è la novità, il tema della Pizza a Vico nel mondo. Si tratta infatti di uno stile che non è circoscritto al territorio comunale, ma che ha riferimenti in Italia e all’Estero grazie ai pizzaioli vicani che hanno aperto le loro attività nel mondo».
Questo argomento sarà affrontato nel corso di un convegno martedì 24 alle 9,30 coordinato dal giornalista Francesco Gasparri della trasmissione Rai Camper. Vi prenderanno parte la professoressa Carmen Bizzarri, Università Europea di Roma, il consigliere Giovanni Maria De Vita, Ministero degli Affari Esteri e cooperazione internazionale – Turismo delle Radici, il professore Salvo Iavarone, Vicepresidente CIM – Confederazione Italiani all’Estero e la dottoressa Rosanna Romano, Direttore generale per le politiche culturali e il turismo Regione Campania. In collegamento da Boston, il pizzaiolo vicano Raffaele Russo.
PROTAGONISTI
26 le pizzerie di Vico Equense coinvolte, 100 maestri pizzaioli
DOVE
Vico Equense Corso Filangieri, Via Roma , Corso Umberto, Piazza Umberto, Via mons. Natale, Via vescovado, Largo dei Tigli, Terrazza don Mario Buonocore, Piazzetta Punta mare
QUANDO
23- 24- 25 settembre 2024 dalle 19 alle 24
PERCHE’
Il ricavato, al netto delle spese, è investito in promozione del territorio ed in beneficenza.
INFO
www.pizzaavico.com
Associazione Pizza a Vico in collaborazione con l’associazione dei commercianti Aicast
LE PIZZERIE DI PIZZA A VICO
Aequa
Agriturismo Nonno Luigino
Agriturismo Tenuta l’Incanto
Al Buco
All’Angolo
Camillo Oste Verace
Cerasè
Cuore di Pizza
Da Cardone
Da Franco
Da Giovanni
Da Gighetto
Frate Cosimo
Il Casale del Golfo
Il Casale del Mirto
Il Covo del Buongustaio
L’Uliveto
Ma che Bontà
Mordi e Fuggi al Fosso
Pizza a Metro
Pizza Taxi
Oasi Saltimbocca da Baldino
Ristorante degli Amici
Terramia
Tigabelas
Titos
Giuria
LUCIANO PIGNATARO
Luciano Pignataro è un giornalista, scrittore e gastronomo italiano.
Laureato in filosofia, lavora come giornalista a Il Mattino, per il quale cura dal 1995 una rubrica settimanale sul vino.
Dal 1998 al 2017 collabora con la guida I Ristoranti d’Italia pubblicata da L’Espresso. Sul proprio sito cura un blog dedicato all’enogastronomia. Cura dal 2017 con Barbara Guerra e Albert Sapere le guide on line 50Top Pizza e 50 Top Italy.
Professore a contratto presso il Dipartimento di Agraria della Federico II.
I suoi interessi sono concentrati da sempre sul mondo del vino e dell’agricoltura sostenibile con particolare riferimento al Mezzogiorno oltre che alla ristorazione italiana.
PEPPE GUIDA
Peppe Guida nasce a Vico Equense nel 1965, in una casa nel cuore del paese, la stessa che oggi ospita il suo ristorante: l’Antica Osteria Nonna Rosa, una stella Michelin e numerosi altri riconoscimenti. È un autodidatta impenitente, Peppe Guida, una voce fuori dal coro, un uomo dall’aspetto imponente: serio al limite del severo. La sua figura irrequieta, il suo fare e il suo sguardo, essenziale, sembrano rubati al teatro napoletano, in bilico tra commedia e dramma.
“Per me la cucina di territorio è quella della penisola, stretta tra le braccia”.
Il suo piatto più famoso è lo spaghettino all’acqua di limone e Provolone del Monaco ma con la sua “Devozione” ha trasformato un piatto di spaghetti al pomodoro in un rito.
ELEONORA COZZELLA
Eleonora Cozzella, da maggio 2024 direttrice de Il Gusto di La Repubblica, è un’appassionata conoscitrice della grande tradizione enogastronomica italiana, dopo la laurea in Filosofia alla Sapienza e la specializzazione in Giornalismo alla Luiss ha iniziato a collaborare con diverse testate della carta stampata e del web su temi dell’agroalimentare e della ristorazione. Scrive per il sito Repubblica Sapori, collabora anche con diversi magazine internazionali, tra cui la rivista di alta gastronomia d’avanguardia Cook_inc. Degustatrice di professione e ispettrice della Guida ai ristoranti dell’Espresso, frequenta i migliori locali d’Italia e del mondo a caccia di eccellenze. Da sempre globe-trotter del cibo, coordina il panel italiano del premio The World’s 50 Best Restaurants che stabilisce un’esclusiva classifica della cucina internazionale.
PINA SOZIO
Direttrice delle Guida Pizzerie per Gambero Rosso. Giornalista ed editor, dopo una prima vita dedicata alla cronaca politica, da più di un decennio scrive di cibo per Gambero Rosso. Nata e pasciuta in Irpinia, ha scelto Roma (Sud!) per diventare adulta.
GIADA BELLOGOTTI
Giornalista da oltre15 anni, mentre faceva tanta gavetta nelle redazioni tradizionali e online di quotidiani nazionali come Il Giorno e QN, ha aperto un food blog che è stata la sua palestra nel mondo del cibo: Eat IT! Storie di buona cucina. Nel 2022 è iniziata l’avventura con Condé Nast e La Cucina Italiana, prima come social media specialist, oggi come web editor.
NADIA TAGLIALATELA
Nata ad Ischia, per diversi anni ha vissuto a Roma collaborando con le più note scuole di cucina della capitale. Esperta food&wine, collabora con riviste del settore scrivendo di ristoranti, grandi alberghi, prodotti di nicchia ed eroici produttori. Sommelier Ais, attualmente si divide tra Ischia, Napoli e Roma, sempre a caccia di nuove storie da raccontare su MangiaeBevi
GIUSEPPE GIORGIO
Nato a Napoli, Giuseppe Giorgio è giornalista professionista. Scrive in qualità di critico teatrale, musicale ed enogastronomico per il quotidiano “Roma”, per settimanali nazionali e per alcune importanti “Guide” del settore food. È ideatore e conduttore di speciali televisivi di cultura, spettacolo ed enogastronomia per alcune emittenti campane.
Docente di accademie teatrali e scuole di giornalismo, porta avanti in ambito universitario ed in siti storici, degli incontri dedicati al coinvolgimento della gastronomia nella poesia, nella canzone e nel teatro a Napoli dal ‘600 ad oggi, intitolati “La cucina nel teatro, nella canzone e nella poesia a Napoli- Dallo street food di Viviani al ragù di Eduardo”. È autore di saggi per la Esi e dei libri “Partenope a Tavola” e “Partenope in Pizzeria”.
CARLO PASSERA
Milanese orgoglioso di esserlo, Carlo Passera è un giornalista professionista dal 1999, si è a lungo occupato di politica e nel tempo libero di cibo. Ora fa l’opposto ed è assai contento così. Appena può, si butta su viaggi e buona tavola. Coordinatore della redazione di identitagolose.it e curatore della Guida di Identità Golose alle Pizza
CHEF PEPPE GUIDA
Una stella Michelin con il ristorante Nonna Rosa rappresenta l’eccellenza della cucina di Vico Equense i Italia e nel Mondo. Dal 2 ottobre è protagonistya di una puntata di Chef Table su Netflix
LUIGI DELL’AMURA
Rappresenta la famiglia e l’eredità del fondatore della pizzeria Da Gigino Pizza a Metro che ha fatto epocae la storia della pizza a Vico
Dai un'occhiata anche a:
- Roma Capitale del Vino e del Cibo | Vinòforum 2024 dà spettacolo al Circo Massimo
- Il Sannio ospita l’edizione 2024 di “Campania Stories” la stampa da tutto il mondo alla scoperta delle nuove annate dei vini campani
- 10 anni di pizza napoletana in Calabria per Luca Tudda. Iniziano i festeggiamenti con una serie di eventi dove la pizza è protagonista
- San Gennà… Un Dolce per San Gennaro by Mulino Caputo – sette i finalisti della settima edizione
- Dalla viticoltura eroica alla città del vino | 23 novembre
- Cooking Around, al via la quarta edizione
- Gustatus: a Orbetello dal 31 ottobre al 3 Novembre quattro giorni ricchi di gusto
- Pizza a Vico 2024: Morsi e Percorsi dal 23 al 25 settembre