di Marco Galetti
Ha infilato un cappello ed è uscita, poco dopo l’alba, lasciandomi senza parole con queste parole: voglio fare il pieno di piselli.
Incredulo, l’ho aspettata tutta mattina, distrutto sul divano, continuando a chiedermi dove avessi sbagliato… poi è rientrata, rossa in viso per la colpa, per la vergogna e per il sole, ho sgranato gli occhi e, per tutto il giorno, piselli.
E’ Primavera, i giovani piselli non vedono l’ora di uscire dal baccello, prima che questo post continui in direzione soft porn, passo alle dosi necessarie affinché due persone possano beneficiare di una delle accoppiate vincenti che questa stagione ci regala, pasta e piselli freschi, poi anche i colori cambieranno, le giornate si allungheranno ulteriormente e il verde che appaga e rinfresca lascerà spazio di manovra al rosso dei pomodori per un’altra ricetta e un’altra stagione…
In ogni famiglia, per gusto e fantasia, si apportano varianti ugualmente interessanti a questo piatto, alcuni accorgimenti però, a mio parere, sono imprescindibili, l’uso di piselli freschi e la cottura della pasta direttamente nella pentola del sugo.
Ideale sarebbe l’utilizzo di mischiato potente (avercelo…) o di pasta “da risulta” che conferisce ad ogni boccone consistenze diverse e sapore nuovo.
Ingredienti per due persone che intendono questa preparazione come piatto unico :
200 grammi di pasta di buona qualità, un pisello quando trova un buco s’infila, ottimi dunque, questi mezzi rigatoni di Gragnano,
400 grammi di piselli freschi sgusciati (un chilo nel baccello)
50 grammi abbondanti di cacioricotta di capra cilentana
Un paio di cucchiai di ottimo extravergine
Un piccolo cipollotto, poco sale e un po’ di pepe nero
Brodo vegetale
Procedimento:
Non ho volutamente sbollentato, per qualche minuto, i piselli in acqua e sale raffreddandoli in acqua e ghiaccio a vantaggio di un approccio più casalingo, d’altronde non sempre un piatto acquista personalità per aspetto e contrasti cromatici…
Rosolare dunque il cipollotto tritato finemente in un cucchiaio d’olio e, dopo aver aggiunto i piselli, cuocere circa mezz’ora a fuoco basso aggiungendo poco brodo alla volta, dividere in due il sugo di piselli e frullarne una parte fino ad ottenere una crema, successivamente cuocere la pasta e portarla a cottura, “risottandola” con brodo bollente, direttamente nella pentola del sugo dei piselli, infine aggiungere, come per mantecare, i piselli frullati fino ad ottenere un primo piatto asciutto ma di consistenza fluida e tendente al brodoso.
Completare la preparazione con un cucchiaio d’olio extravergine, pepe nero e abbondante cacioricotta di capra del Cilento sia in versione grattugiata che a scaglie.
Segnalazione di economia domestica ai naviganti, ricetta anti spreco in linea con le ultime tendenze, con le recenti direttive e con il buon senso: lavati accuratamente e tolti i filamenti, i baccelli più teneri, dopo una cottura di circa mezz’ora e un trasferimento nel passaverdure (passaggio essenziale), daranno vita ad una crema economica ma soprattutto fresca e molto gustosa.
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