A furia di dire che il Nerello Mascalese è simile al Pinot Nero ci siamo imbattuti nel vitigno simbolo della critica enologica italiana. Parlo del 2019 di Massimiliano Calabretta, storico produttore di Randazzo sul’Etna. La Bottiglia spunta fuori dalla bella carta di Cantina Verace nel cuore di Salerno sui piatti di mare semplici della giovanissima cuoca Annapaola Capasso, fatti con il cuore. Dal crudo di triglia alla seppia con i broccoli passando per il baccalà questa bottiglia ha dimostrato il vero volto del Pinot Nero al Sud: apparenza esile, elegantissimo, dal naso floreale. Ma al palato questa bottiglia mostra anche la forza di questo vino capace di sostenere piatti strutturati e alk tempo stesso gentili. Un vino giustamente definito gastronomico da Triple A che lo ha in distribuzione. La bottiglia è finita subito nella bella serata di amici, all’insegna del cuoncio cuoncio di cilentana memoria. Un vino di grande spessore che nasce a 900 metri in un ettaro.
CALABRETTA
RANDAZZO CT
Via Giuseppe Bonaventura, 178/A
Tel. 010 570 4857
Un ettaro a 900 metri di altezza
Bottiglia: 2600
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