
Pietro Russo è Master of Wine: dopo Gabriele Gorelli e Andrea Lonardi, con i quali ha condiviso il percorso di studi, l’enologo siciliano, 38 anni, è il terzo in Italia ad aver ottenuto il prestigioso titolo dall’Institute of Masters of Wine, la più autorevole e antica organizzazione del vino al mondo.
Pietro Russo è nato nel 1985 a Marsala (Trapani) e fin da piccolo, grazie al nonno viticoltore e al padre ispettore agroalimentare, ha avuto l’occasione di conoscere il mondo del vino da vicino. Dopo la maturità scientifica si trasferisce a Conegliano Veneto (Treviso) dove consegue la laurea triennale in Enologia e Viticoltura. Si sposta poi ad Asti per la specialistica e continua la sua formazione internazionale con studi a Montpellier e Bordeaux, dove conduce una tesi sui terroirs di Pomerol.
Dopo alcune esperienze lavorative in Languedoc, Sicilia, Spagna, Bordeaux, Toscana, Nuova Zelanda, nel 2010 torna nella terra natia per iniziare il suo percorso come membro del team enologi di Donnafugata.
“Siamo felicissimi di questo risultato raggiunto da Pietro Russo – commenta Vittorio Ruggieri Presidente Donnafugata– un esempio di dedizione, competenza e di una passione per la ricchezza e diversità della nostra Sicilia, di cui i nostri vigneti e vini ben esprimono l’essenza. Abbiamo lavorato insieme negli anni su progetti diretti a valorizzare e accreditare l’enologia siciliana nel mondo, dando la possibilità a Pietro di dedicarsi anche al suo percorso di crescita.”
Dai un'occhiata anche a:
- Trattoria Visconti di Ambivere: Finalista nelle Categorie “Best Sparkling Wine List” e “Sustainable Wine List” 2025
- Roma Vinòforum Class 2025, l’evento business che ha dato il via al countdown
- ‘A Figlia d’o Marenaro chiude per ferie e annuncia una novità
- Dal 30 maggio al 1 giugno torna il Campionato della Pasta fatta a mano
- Enoturismo, la Regione Campania presenta la nuova legge regionale
- Vino al Borgo | Borgo Ferrovia, Avellino – 4 al 6 luglio 2025
- “Stelle a Corte” inaugura la stagione 2025 del ristorante “La Corte degli Dei” di Agerola
- La Bifora ora guarda il mare di Bacoli. Da Michele Grande è un belvedere