PietraRubra Campi Taurasini doc 2020, Passo delle Tortore

Pubblicato in: Avellino
Casamare a Salerno, i vini

Il Campi  Taurasini è un Taurasi che non ce l’ha fatta o una promessa di Taurasi? Difficile rispondere visto che esiste un suo equivalente, Aglianico Irpinia doc. Ma si sa, al Sud ci piace complicare le cose e rendere difficile la comunicazione in un mondo che si aspetta messaggi semplici e diretti. Sia come sia, la nostra opinione vira decisamente perla seconda ipotesi, atteso che in più di una occasione questa doc ci ha regalato buone soddisfazioni. In questo caso si tratta della prima uscita di rosso della giovane azienda di Maria Carla Di Gioia, Francesca De Girolamo e Ilaria Facchiano lì dove Irpinia e Sannio si abbracciano sino a confondersi.
Dopo aver saggiato lo scorso anno i bianchi con grande soddisfazione, secondo noi sono tutti in grado di esprimere enormi potenzialità sui tempi lunghi, ecco allora il primo rosso che si può sintetizzare in due parole: fresco ed elegante. Parliamo di uve allevate a 400 metri, di 8 mesi di barrique ben dosate tra primo e secondo passaggio dal giovane enologo Francesco De Pierro, laurea ad Avellino e tirocinio a Bordeaux, che ha risolto ogni problema che l’Aglianico crea dal campo alla lavorazione in cantina.
Il risultato finale è un rosso di assoluta eleganza al naso dove il frutto è il legno appaiono perfettamente integrati mentre al palato i tannini, pur presenti sono assolutamente ben risolti. Lungo, finale preciso e deciso, tanta freschezza che non fa sentire l’alcol e regala la voglia di ripetere il sorso. Noi l’abbiamo bevuto sulla genovese di Antonio Petrone da Casamare e mai abbinamento fu efficace.
Da bere subito grazie al suo approccio facile ma non banale. Un bel vino da spendere la domenica in famiglia.
Resiamo in attesa del Taurasi, siamo sicuri che ci stupirà viste le promesse.

 

 

Passo delle Tortore a Pietradefusi (Av)
Contrada Vertecchia
www.passodeletortore.it
Tel.335 594 63 30

 


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