Uva: fiano di Avellino
Fascia di prezzo da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Meno male che ci sono le grandi aziende, anche se è un aggettivo esagerato per questa azienda campana: ma grazie alla sua azione si sta salvando la viticoltura in un territorio incapace di organizzarsi e di autorappresentarsi se non attraverso spiccate personalità.
E’ bello fare il punto semestrale, discutere di quello che è successo, dei nuovi vini, provare la cucina di Paolo Barrale al Marennà, una grande intuizio che adesso giro, come girano le acquisizioni in Puglia, Basilicata, Sicilia e Friuli.
Il Pietracalda lo ritrovo da un report sull’annata 2010 di Fiano di Avellino, era appena uscito da anni difficili e la mano dolce mi rivela un vino cresciuto, in cui i sentori di frutta sono ben evoluti, la freschezza intonsa, la base sapida, appunto la svolta di quel millesimo, lo rende piacevole e liberatorio per le gengive.
I tempi lunghi della storia riassumono le chiacchiere e le rigettani a chi le ha fatte. La sostanza è che vince chi ha avuto il coraggio di scommettere sul tempo.
Perché è il tempo che fa la differenza, quando è troppo non va esibito ma trasmesso. Quando è poco deve essere taciuto per evitare il rischio che diventi nulla, il nulla di un secondo che è niente di fronte a un secolo.
Sede a Sorbo Serpico, Località Cerza Grossa Tel. 0825 986683. www.feudi.it Ettari: 250 di proprietà. Bottiglie prodotte: 3.500.000. Vitigni: aglianico, piedirosso, falanghina, fiano, greco, primitivo,merlot.
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