Uva: aglianico, montepulciano
Fascia di prezzo: nd
Fermentazione e maturazione: legno
Questa nostra ultima puntata in Puglia Al primo Piano di Nicola Russo si è rivelata essere anche un piccola escursione della 2008 in Puglia. Dopo l’imponente esibizione dell’Old Vines di Morella, uno dei miei rossi preferiti, è stata la volta di questo mastodontico gigante il cui blend, aglianico e montepulciano, è stato il frutto del ragionamento del grande Severino Garofano il cui testimone è stato ripreso da Alberto Antonini.
Un vino forse un po’ superato per la sua esibizione di muscoli e potenza oltre che per la bottiglia troppo pesante, ma che nella sua essenza mostra di essere decisamente moderno, a cominciare dalla assenza di note dolci, forse favorito in questa percezione dal fatto di essere stato bevuto dopo il Primitivo.
Benchè concentrato, il vino ha mostrato molta agilità al palato grazie ai tannini efficacemente risolti e soprattutto grazie alla sua indomabile freschezza che ci ha gratificato a lungo spingendo nell’angolo la prima sensazione di caldo diffusa nel corpo dall’alcol.
Il tannino è risolto ma non certo eliminato. Lo abbiamo visto nella sua funzione sgrassante di fronte alle carni e alla testa di agnello con la quale l’abbinamento è stato perfetto.
Cosa aspettarsi allora da questo rosso: io credo una lunghissima evoluzione nel tempo perché, sappiamo bene tutti, si tratta di due vitigni che non riescono mai ad entrare nella fase calante ossidativa a meno che non ci siano errori di protocollo.
Una buona esecuzione, insomma, espressione di un territorio, quello di Gravina, magico e fiabesco.
Sede a Gravina di Puglia (BA) – Via Archimede, 24 – Tel. 080 3265865 – Fax 080 3269026 – info@botromagno.it – www.botromagno.it – Enologo: Alberto Antonini – Vigneti di proprietà: 45 – Bottiglie prodotte: 350.000 – Vitigni: Primitivo, Aglianico, Montepulciano, Nero di Troia, Greco, Malvasia e Fiano.