Uva: piedirosso
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Dalla strada panoramica di Boscotrecase con veduta mozzafiato sul golfo di Napoli ci si addentra nel viottolo di campagna detto via Frùscio perché qui soffia sempre il vento. Velocemente il paesaggio e gli spazi cambiano: si risale un tipico sentiero di antica memoria vignaiola stretto tra gli alti costoni di terra nera sulla quale svetta gioiosa la pergola vesuviana. Qua e là piccoli frutteti di albicocchi e ciliegi, ma è la vigna che domina lo spazio, spesso condiviso con l’orto. Proprio come si usava un tempo, sotto le viti i contadini coltivano gli ortaggi che su questo suolo vulcanico sono particolarmente saporiti. Soprattutto pomodori, anzi, pomodorini del piennolo del Vesuvio, amatissimi da tutti i grandi chef.
In effetti il fruscìo del vento agita con rispetto la vegetazione circostante che risale la ripida stradina in salita verso il cono del Vulcano, ben visibile a questa altezza. I sensi sono tutti emotivamente coinvolti dalla natura di questo luogo incantato. Certamente la vista è quello più interessato per l’estrema bellezza del paesaggio, dei suoi colori unici declinati tra l’azzurro del mare, il nero del suolo lapillico, le numerose sfumature di verde del Parco Nazionale del Vesuvio. L’olfatto è sedotto dai profumi delle numerose erbe aromatiche che in questo periodo dell’anno esplodono nelle varie tonalità insieme all’esuberante ginestra che invade dolcemente l’aria. Mentre all’udito è concesso il piacere discreto delle foglie accarezzate dal vento. Un vero privilegio per chi viene dai rumori infernali della città. Ad accoglierci è Benny Sorrentino, la giovane enologa della famiglia che da tre generazioni porta avanti il proprio progetto di vitivinicoltura “fedele” al vecchio vulcano. L’unicità del territorio e la salda unione familiare sono i punti forti di questa azienda virtuosa, in conduzione biologica. E Benny ne è un po’ l’immagine tipo dove la tradizione vignaiola di famiglia si avvale, con il giusto equilibrio, del supporto della tecnica.
Qui si producono i vitigni tipici del Vesuvio utilizzati in uvaggio per i Lacryma Christi bianco, rosso e rosato, ma molto interessanti soprattutto in purezza. Vigna Lapillo è la linea di selezione realizzata con le uve provenienti dai vigneti più alti e con una resa piuttosto bassa. Versacrum Vigna Lapillo è il piedirosso del Vesuvio, realizzato unicamente in acciaio, particolarmente espressivo nel millesimo 2012. Per’ ‘e palumm’ per noi napoletani, il rosso dal carattere gentile che si fa gustare con avidità. Esprime un bel naso diretto e pulito, con il tipico sentore di geranio, leggermente polveroso, e poi fruttato di ciliegia con sottile tocco di pepe nero. Il sorso è scattante e succoso, di grande piacevolezza, agile e leggiadro, si fa gustare più volte e non stanca mai.
Se ne producono 10.000 bottiglie proposte a 6€.
Sorrentino Vini è in via Casciello 5 Boscotrecase (NA). Tel. 081 8588004
www.sorrentinovini.com
Questa scheda è di Marina Alaimo
Dai un'occhiata anche a:
- Vini azienda Sorrentino – Nuove annate
- Ischia Biancolella Ruffano 2023 Azienda Agricola Ruffano
- Cantine Farro dal 1926 a Bacoli nei Campi Flegrei
- Vigna Astroni 2014 Campi Flegrei doc, Cantina Astroni
- La Pietra di Tommasone di Lucia Monti a Lacco Ameno e lo spumante affinato nel mare ischitano
- Campi Flegrei Falanghina Luce Flegrea 2022 Cantine del Mare
- Pompeii bianco 2022 Pompeiano igt, Bosco de Medici
- Pátera Campi Flegrei Falanghina 2023 Tenuta Pampinus