Uve: piedirosso
Fermentazione e maturazione: acciaio
Fascia di prezzo: dai 5 ai 10 euro
Vincenzo Di Meo è un enologo. Affermazione vera ma incompleta. Vincenzo Di Meo respira e vive il vino nella sua azienda di famiglia, La Sibilla, da quattro generazioni e questo apre un mondo di passione, pratica e vita che sono bagaglio insostituibile. Tina Somma e Luigi Di Meo, i genitori, hanno costruito con cura, fatica e passione la loro cantina e sono da sempre capisaldi della viticoltura flegrea. Vini di grande costanza qualitativa e forte aderenza al territorio sono caratteristiche solide del loro impegno. E’ giunta poi la nuova generazione e così, assieme al fratello Salvatore, sommelier professionista, Vincenzo ha apportato idee ed entusiasmo pur tenendo presente la strada solcata prima dai nonni e poi da Tina e Luigi.
Grande lavoro di ricerca sui vitigni minori: verdeca, olivella, aglianichella, marsigliese da cui il Marsiliano, bottiglia difficile e adorata e ancora l’annarella e la calabrese Montenuovo. La visita in cantina è come un ritorno a casa. Senti l’abbraccio schivo e affettuoso di chi lavora la terra senza sosta come Luigi o l’allegria e la determinazione di Tina che si occupa della parte amministrativa.
Se vi dovesse capitare la stessa fortuna toccata in sorte a me, potrete anche assaggiare torte rustiche appena sfornate con prodotti della terra che i nonni coltivano tra i filari come le cicerchie, presidio slow food. Degustando poi i vini assieme a Vincenzo riuscirete a comprendere le sfaccettature di una terra così completa e generosa come i Campi Flegrei e Bacoli, dove sorge la cantina. Godrete dell’intelligenza di una famiglia che non si è seduta sui risultati ottenuti, ma ha voglia di migliorare e pone davanti a sé, con forte senso critico, obiettivi sempre più alti. Bello! E non è da tutti.
Difficile scegliere una sola bottiglia poiché le nuove annate hanno eleganza e stoffa percepibili in ogni bicchiere. I bianchi sono sempre una grande garanzia, il Cruna de Lago vi sconvolgerà per la completezza del bicchiere, io, però per gusto e per diletto scelgo un rosso che non fa a pugni con il caldo e che ha tutto ciò che da un piedirosso dei campi flegrei si possa desiderare. La 2011 ha naso elegante, composto e fresco. La mineralità di terra ed il soffio di mare si fondono con sottili note di geranio e la frutta croccante. Grandissima piacevolezza e semplicità di beva con i fiori lievi e un tono ematico parlano di un palato presente, di un bel tannino sottile, grande freschezza e sapidità. E’ un piedirosso bevibile ed elegante da tenere sempre a portata di mano e che non stanca mai.
Questa Scheda è di Sara Marte
Sede in via Ottaviano Augusto, 19 in Bacoli. Tel 081 8688778. Sito : www.sibillavini.it . Email: info@sibillavini.it . Enologo: Vincenzo Di Meo con i consigli di Roberto Cipresso. Bottiglie prodotte: 65.000. Ettari vitati: 9,5. Uve: Piedirosso, aglianichella, olivella, marsigliese, falanghina, verdeca.
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