CONTRADA SALANDRA
Uva: piedirosso
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Purtroppo non ho potuto partecipare alla degustazione condotta dal delegato dell’Ais di Napoli Tommaso Luongo e da Angelo di Costanzo, primo sommelier della Campania: ne leggerete tra qualche ora un resoconto più dettagliato. Mi avrebbe fatto piacere ascoltare il commento di due palati ancestrali partenopei mediati dalla tecnica professionale, perché della serata di ieri io ho capito una cosa a livello intuitivo. Questa: pur nella diversità di stili, il Piedirosso dei Campi Flegrei ha una tramma molto facilmente identificabile, tanto che chiunque può riconoscerlo attraverso l’odore di generanio, le note verdi e soprattutto quelle sulfuree, minerali, molto marcate. Un riassunto di questo rosso è simbolizzato dal 2006 di Contrada Salandra, piccola azienda contadina che, tra rosso e bianco, non supera le diecimila bottiglie, che avvolge questi descrittori essenziali in una trama elegante e che in bocca rende facile la beva grazie alla mineralità e alla frescheza che immediatamente si impadroniscono del palato imponendosi con forza. nessuna nota morbida o ruffiana, la frutta è solo un sottofondo, nessuna concessione dolce. Un vino di carattere, duro, essenziale, molto elegante e di ottima bevibilità. Lo avevo provato oltre tre mesi fa ma, come mi ha fatto osservare l’enologo Pesce, la bottiglia fa sempre bene perché ricompone il vino disegnandone il carattere. E così è stato. Il vino mi ha subito conquistato nella piena confusione della serata che volgeva al termine e che potete immagine, quando ci si saluta e si ha sempre qualcosa da ricordare a qulcuno. buono, ho pensato, qua ci voleva un bel purpetiello affogato. Provateci voi.
Sede a Pozzuoli. Via Tre Piccioni, 40
Tel. 081.8541651 e 081.5265259 (anche fax)
Sito: http://www.dolciqualita.com
Enologo: Antonio Pesce
Bottiglie prodotte: 10.000
Ettari: 2,5 di proprietà
Vitigni: falanghina e piedirosso
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