di Rocco Andrisani
Piccerelle al Vomero mi ha colpito e soddisfatto sotto tutti i punti di vista. Dalla cordialità dello staff alla materia prima, dalla presentazione dei piatti fino al liquore fatto in casa a fine cena, ogni piccolo dettaglio comunica una scelta precisa: attenzione al territorio, manipolazione minima di materia prima di eccellente qualità. Dicevo dei dettagli: la filosofia di Piccerelle, questo localino in via Paisiello al Vomero, si apprezza sin dal menù. Menù che in realtà… Non c’è! O almeno, non c’è nella versione più comunemente conosciuta da addetti ai lavori e da clienti. Qui si torna all’antica: i piatti cambiano con il corso delle stagioni e sono tutti presentati su un foglio di carta paglia, scritti a mano di volta in volta. I tovaglioli sono ovviamente realizzati con materiale 100% riciclabile. L’unico elemento moderno in termini di stampa è l’ottima carta dei vini e delle birre artigianali.
Piccerelle riesce a condensare in un’offerta non banale e ad un giusto tre concetti: rete, comfort food, ecologia.
Partendo dall’ultimo concetto, ho già estrinsecato (e le foto lo testimoniano), la chiara impostazione votata al riciclo e al basso impatto ambientale.
Il comfort food rivive in piatti come le golose bruschette o le chips artigianali con paprika e rosmarino ed un’ottima mayo homemade. Buonissime le bruschette con hummus di ceci e friarielli e quella con melanzane sott’olio e ricotta. Superlative quelle con crema di friarielli, pomodoro secco e cacioricotta e quella con zucca cubettata, pancetta e provola.
Il pane, così come i tarallini offerti come sfizioseria in attesa delle portate principali, mi permette di collegarmi al terzo punto: la rete.
Dalle carni di Fattoria Carpineto che vengono utilizzate per il tris di polpettine, alla pasta mista del Pastificio Di Martino utilizzata per la frittatina, per finire con tarallini, pane multicereale e buns di Soul Crumbs, Piccerelle riesce a connettere e far rete insieme alle eccellenze campane, traendo da ognuno il meglio per le proprie creazioni.
Ben calibrato e ragionato il tagliere (con una salsiccia secca da brividi) con pesto di pomodoro secco e miele d’acacia ad accompagnare formaggi in dosaggio abbondante.
Continuando su questa strada, Piccerelle non potrà che diventare un punto di riferimento per tanti ragazzi che, nonostante il bombardamento mediatico del foodporn, continuano ad andare alla ricerca di cibo sano oltre che buono.
Piccerelle – Vini e ‘nciarmi golosi
Via G. Paisiello, 13-15
Napoli 80128
081 578 8979
Dai un'occhiata anche a:
- Cinquanta Spirito italiano: dove bere, mangiare e lasciarsi andare a Pagani
- Evergreen Garden a Torre del Greco
- Bar e miscelazione in Italia, Cinquanta Spirito Italiano, nei primi cento bar al mondo
- Élevage Enoboutique Wineclub: tempio del bere con cucina alle porte di Aversa
- Enoteca Il Quartino di Marchesi Frescobaldi a Pelago