di Rosa De Angelis
A volte fare un buon vino non basta. Non basta la fatica contadina, il lavoro in cantina e la
dedizione dei vignaioli irpini, per promuovere un Aglianico come il Taurasi, espressione autentica
di un territorio dalle grande potenzialità, nel mondo del mercato globale. Nasce così, all’inizio del
2016, I Taurasi di Taurasi, un’associazione composta da 8 cantine del Comune simbolo della
prima docg campana, impegnate nella promozione del vino ma anche della realtà che lo circonda,
a partire dall’Enoteca regionale ospitata nel Castello di Taurasi. Appuntamento il 26 giugno con
Piacere Taurasi, in collaborazione con l’amministrazione comunale, per conoscere questo vino e il
suo territorio e per dare un senso anche al Castello e all’Enoteca, che dall’associazione si
impegnano a tenere aperta tutte le domeniche di giugno.“Piacere Taurasi” consentirà, dunque, di
scoprire i segreti del Taurasi Docg e dell’Aglianico, perché conoscere il vino, parlare, assaggiarlo
vuole dire entrare in contatto, oltre che con il gusto, con un mondo fatto di luoghi, paesaggi e
persone, di comunità territoriali.
Antico Borgo, Luciano Barrasso, Cardinale, Caspariello, Guerriero, Pacarpi, Mier Vini, Vigna
Villae: insieme per fare rete, sistema, per promuovere l’enoturismo con un occhio anche ai
finanziamenti europei del Psr che offrono importanti opportunità per le aziende agricole. Un
segnale importante che arriva proprio dal Comune capofila dell’area di denominazione di un vino,
orgoglio irpino e campano. A spingere le aziende a mettersi insieme l’esigenza di creare
attrattività attorno ai luoghi del Taurasi, come spiega Gaetano Pastore, presidente
dell’associazione: “Date le dimensioni medio piccole delle nostre aziende, abbiamo deciso di
metterci insieme per fare meglio afferma vogliamo migliorare l’esperienza del Taurasi ma
anche il territorio e le sue strutture come il Castello di Taurasi, anche attraverso manifestazioni di
promozione del vino, del territorio, del Castello”. Non solo enologic, la manifestazione enologica
più importante che si tiene ad agosto, ma anche altro con eventi, degustazioni e visite guidate per
tutta la stagione.
Scontroso, ma anche elegante, rosso potente, tanto da essere spesso menzionato come il Barolo
del Sud, con una straordinaria propensione all’invecchiamento, il Taurasi e più in generale
l’Aglianico nasce da un vitigno a volte considerato difficile ma che comincia ad essere conosciuto
e apprezzato in tutto il mondo.
A questo punto, secondo Pastore, è arrivato il momento che le
aziende facciano la loro parte: “Sul fronte della qualità, l’Irpinia non teme nessuno: ci sono
aziende eccellenti sia tra le piccole che tra le grandi. ribadisce Il Taurasi tipico è quello che io
considero internazionale, un vino da intenditori, ormai conosciuto ovunque ma poco diffuso
perchè purtoppo non siamo in una zona turistica. Il problema è questo: il prodotto non è sostenuto
da un turismo di qualità”. Un primo passo è stato fatto, anche con qualche difficoltà, le aziende
hanno deciso si lavorare insieme, hanno aperto le porte delle loro cantine nell’attesa che il
viaggiatore trovi il sentiero che lo conduce a Taurasi, forse non una metà turistica tra le più
conosciute, ma piuttosto un timido borgo, arroccato, nascosto ma dall’enorme fascino, come del
resto il suo vino.
Associazione produttori taurasini
I Taurasi di Taurasi
Castello di Taurasi – Taurasi (Av)
info@itaurasiditaurasi.it
www.itaurasiditaurasi.it
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