di Leo Ciomei
Natale e Befana sono passati ormai da un mese ma la voglia di farsi un regalo non passa mai. E se invece di comprare il nuovo cellulare iPhone 57bis o lo smagliante bauletto di Prada ci regalassimo qualcosa di tecnologico sì ma per la nostra cucina old-style?
Guardate cosa ha trovato il vostro “assistente personale agli acquisti”:
Questo è un frullatore: lo strumento preferito e indispensabile alla maestrina Benedetta Parodi. E cosa avrà di strano un frullatore ? Beh, questo è senza fili ! Ma non è a pile, miscredenti. Funziona a induzione (e non sto a spiegarvi cos’è); grazie a due piastre, una nella base del frullatore e una posizionata in un trasmettitore fissabile anche a un metro di distanza riesce a fare a meno del filo. Pensate che goduria spostare addirittura di un metro il vostro aggeggio senza l’intralcio dei fili! Maipiùsenza.
Se invece il vostro budget di spesa vi consente cifre ben più alte il consiglio è questo maxi frigorifero. E’ sempre stato il mio sogno ma credo rimarrà tale: so di essere l’unica persona che, cambiando casa, ha cambiato il suo frigo… in peggio ! da un discreto doppia porta frigo/congelatore ad un vecchio frigo con il congelatore piccolo in alto. Lasciamo perdere… Questo, oltre ad essere gigante e avere un display da 10” integrato con Android (vedi telefonino) che vi mostra il meteo e credo molto altro compreso i filmati di Masterchef, ha un sistema chiamato Evernote© con il quale potrete fare molte cose, tipo condividere le vostre ricette e foto e, con un apps esterna, fare la spesa direttamente da casa. In verità non c’ho capito molto e le spiegazioni sono per ora lacunose: attendiamo pazienti. Il prezzo sarà intorno ai 3.000 euro. Se questo non bastasse c’è pure il frigo trasparente per vedere dentro senza aprirlo…
Questo è un prodotto che farà felice l’infernale Maffin. Una pentola elettrica specializzata in risotti (ma è utilizzabile anche per altri scopi: cottura a vapore, lenta, ecc.. 44 pagine di istruzioni !). Con la funzione Sauté si fa il soffritto poi si mette il riso e il brodo, si accende e fa tutto da sé… vabbè, si evita di mescolare ma il grosso vantaggio dov’è ? boh ! C’è da dire che non costa molto, circa 120 euro quando verrà importata in Italia.
E, dulcis in fundo, per gli enomaniaci un wine-cellar degno di questo nome. Questo elettrodomestico è addirittura capace di collegarsi con lo smartphone per regolare la temperatura a distanza, avvisare il proprietario in caso di cattivo funzionamento e, forse in futuro con un’apps speciale, comunicarvi che il vino sa di tappo ! Un altro prodotto similare, con fotocamera incorporata, è in grado di fare la scansione all’etichetta del vino e, grazie al database incorporato, mostrare sul display tutti i dati relativi alla bottiglia che si sta mettendo al fresco o che stiamo per portare a tavola.
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