Ecco la quarta ricetta della staffetta natalizia di Compagni di Blogger.
Dopo il “Pain d’epice” di Pasqualina, il “Cozonac” di
Maria e il “Roscón de Reyes” di
Teresa, oggi
Sara vi propone la “Fruit cake” ed io il “Persimmon steamed pudding” servito con Eggnog.
Devo essere sincera, non conoscevo questo dolce, non ne avevo mai nemmeno sentito parlare.
E dire che i cachi mi sono sempre piaciuti.
Ne avevamo una pianta in giardino, quando ero piccola.
Quell’albero era l’unico guizzo di colore nel grigio e nebbioso paesaggio dell’inverno padano.
Da adolescente preparavo la marmellata, con quei frutti morbidi, dolci e succosi.
Quando la nostra Rossana – avete presente un’enciclopedia umana aggiornatissima della cucina internazionale, definita non-umana per i capolavori che è capace di creare, e oltre tutto texana d’adozione? – mi ha parlato di questo dolce tradizionale, è stato amore a prima vista!
Sapete quanto io ami i dolci tradizionali, quelli che sanno di casa, come le torte di mela o di zucca, e il pudding di cachi è proprio uno di questi!
E’ un dolce tipico dell’Indiana, ma anche di Kentucky, Illinois, North Carolina: del cosiddetto midwest degli Stati Uniti.
Ogni famiglia conserva la sua versione, tramandata di generazione in generazione: non c’è Natale o festa del Ringraziamento senza profumo del budino di cachi.
Del resto queste belle sfere arancioni maturano proprio in questo periodo!
La varietà utilizzata è solitamente il Diospyros virgianiana, il cachi selvatico comune americano.
Il termine inglesizzato “Persimmon” deriva dal dialetto Algonquin, e significa frutta secca: i nutrienti cachi, essiccati, erano per i nativi una preziosa fonte di cibo per l’inverno, ma anche ingrediente per pane e zuppe.
Io ho utilizzato la varietà Diospyros kaki, di origini asiatiche, il cachi morbido, commestibile solo quando è perfettamente maturo, che si trova comunemente in Italia e che è più simile al quello americano.
Se i cachi vi piacciono, provatelo. Ha un sapore unico, e la sua consistenza è quella di una torta umida, che si scioglie in bocca, speziata ma dall’intenso sapore di frutta.
Dopo una lunga ricerca ho deciso di affidarmi in particolare a due ricette che trovate in originale qui e qui.
Ho cotto il mio pudding di cachi a bagnomaria ma in forno, coprendo il recipiente in pirex che lo conteneva, in modo da creare una cottura che si avvicinasse il più possibile a quella a vapore classica dei pudding antichi.
Ho scoperto da poco una bevanda tradizionale tipica dell’est degli Stati Uniti, che si prepara per le festività natalizie: l’Eggnog.
Sembra un lontano parente del nostro zabaione, probabilmente una rielaborazione di una bevanda medioevale europea, portata in America dai coloni inglesi.
Nel nuovo paese si aggiunse il rum, che veniva dai caraibi, più economico rispetto ad altri liquori o vini provenienti dall’Inghilterra.
Insieme a latte e uova, che non scarseggiavano, questa versione divenne rapidamente una bevanda popolare per le persone di tutte le classi.
L’ho utilizzato senza aggiungere altro, come salsa di accompagnamento al pudding, visto che è risultato della giusta densità.
Ma quanto è buono anche bevuto da solo!!!
Se invece preferite gustarvi il pudding con un ottimo vino, eccovi l’abbinamento proposto dall’esperto, Luciano Pignataro:
“Abbinamento molto impegnativo: potrebbe andare un Torcolato di Maculan, grandissimo vino dolce veneto, al tempo stesso elegante e potente, con buon corpo e lungo”.
Non perdetevi oggi il post di Sara, che propone un dolce tipico del Regno Unito:
Vi ricordo inoltre che la nostra staffetta continua domani, con
Antonia che ci porta in Austria/Germania/Francia: “Kougloph con salsa all’arancia“ e Assunta
con la quale andremo in Scandinavia:
“Julekage”
e infine venerdì, per chiudere in bellezza questa nostra staffetta, con il “Turrón de coco” cubano di Maria Grazia e dalla Russia “Pryaniki” e “Kozuli” di Rossana
Persimmon steamed pudding
Tempo di preparazione: 15 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti
Ingredienti per 10 persone
- 2 cucchiai di burro morbido (per imburrare lo stampo)
- 2 cucchiai di zucchero (per lo stampo)
- Uno stampo da budino (il mio era in pirex, da qualche parte ho letto che era il materiale più adatto)
- 450 grammi di polpa di cachi (sono circa 2 cachi grandi, senza pelle)
- 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
- 1 cucchiaino di lievito in polvere
- 180 grammi di zucchero
- 50 grammi di burro morbido
- 240 grammi di farina
- 110 grammi di brandy
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaino di cannella
- 1 punta di cucchiaino di noce moscata grattugiata
- 1 punta di cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
- 140 grammi di latte intero
- 1 uovo grande, o 2 piccoli
- 4 noci tritate grossolanamente (facoltativo)
- una piccola manciata di uvetta secca (facoltativo)
- EGGNOG AL RUM (per 6-8 porzioni)
- da questa ricetta e altre
- 1 litro di latte intero
- 500 grammi di panna fresca
- 100 grammi di rum scuro
- 1 cucchiaio di miele
- 1 cucchiaino noce moscata in polvere
- 1/2 cucchiaino di cannella
Preparazione
Preriscaldare il forno a 180°C e inserire una teglia con acqua per la cottura a bagnomaria, che arrivi a poco più di metà dello stampo del budino.
Imburrare lo stampo e spolverarvi lo zucchero in modo che si attacchi bene alle pareti.
Unire bicarbonato di sodio e zucchero alla polpa di cachi (passata al mixer) e mettere da parte.
Setacciare la farina, il lievito, il sale e le spezie.
Aggiungere al composto di cachi tutto in una volta e mescolare fino a quando la farina è quasi completamente incorporata.
Sbattere insieme il latte, l’uovo e il burro e aggiungere al composto di cachi e farina, insieme a noci e uvetta.
Versare nella teglia e mettere in forno.
Cuocere per circa 1 ora (a me è servito un quarto d’ora in più) coperto con un foglio di alluminio, fino a quando non si presenta compatto, ma ancora molto umido.
Lasciare riposare a temperatura ambiente per 30 minuti prima di servire, ma è più buono se lo gustate qualche giorno dopo, dopo averlo conservato in frigorifero, ben avvolto nella pellicola per non farlo seccare.
In ogni caso servitelo caldo, se volete accompagnandolo con eggnog al rum.
Per l’eggnog al rum:
Unire tutti questi ingredienti in una pentola e cuocere per circa 5 minuti, mescolando continuamente.
Alzare il fuoco, continuando a mescolare fino a quando il latte comincia a bollire dolcemente, poi togliere dal fuoco e mettere da parte.
6 tuorli d’uovo
50 grammi di zucchero semolato
1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia
Sbattere i tuorli con lo zucchero e la vaniglia con uno sbattitore elettrico fino a quando i tuorli sono ben montati.
Aggiungere a poco a poco la miscela di latte ai tuorli e mescolare fino a quando sarà tutto incorporato.
E ‘importante fare questo passaggio lentamente.
Una volta amalgamato bene il composto, mettere la ciotola in frigorifero a raffreddare per almeno un’ora prima di servire (si può bere sia caldo che freddo), spolverizzando l’eggnog con un pizzico di noce moscata.