Osteria da Ersilia
Piazza della Vittoria, Perito
tel. 3355332860 -3396249262 – 3358177753
Gli orari cambiano in estate. Consigliata la prenotazione
Non ci stanchiamo mai di raccontare il Cilento interno, quello più nascosto.
E’ qui che si può riscoprire il piacere delle passeggiate e del silenzio, la gioia di poter godere di un paesaggio verde senza soluzione di continuità.
C’è anche un po’ di arancio, in verità, tra i boschi che si attraversano in questi primi giorni di autunno, per raggiungere il borgo di Perito, meno di 1000 abitanti, a circa mezz’ora da Paestum.
Tra i vicoli del centro storico trovate l’Osteria da Ersilia, aperta fuori stagione nei weekend e a pranzo solo di domenica. Se il tempo lo consente, il consiglio è di approfittare dei tavoli in veranda.
A gestirla una coppia che si divide tra sala e cucina e che propone soprattutto le ricette della tradizione, con qualche interessante variazione sul tema.
Il menu, che cambia a seconda delle stagioni, è recitato a voce (così come le etichette di vino, prevalentemente di territorio) dall’oste Leo, che li racconta seduto al vostro tavolo.
Si comincia con uno stuzzichino della casa, un benvenuto che più cilentano non si può: cacioricotta fresco di capra e marmellata di fico bianco del Cilento.
Tra gli antipasti, oltre al classico tagliere di formaggi e salumi locali c’è il misto di verdure, che consigliamo senza dubbio, con un bonus per i finocchi marinati, davvero squisiti.
Un piatto fisso, invece, è lo ‘scarpariello’, vanto del locale, qui proposto con penne rigate in versione piccantina. Gli altri primi ricalcano la tradizione, con cavatelli e fusilli, al pomodoro fresco oppure al ragù. Sfiziose le mafalde ai funghi porcini.
Tra i secondi, scamorza arrostita nelle foglie di limone, arista di maiale al latte e fichi secchi oppure salsiccia lucana alla brace.
Si chiude con il cannolo fatto in casa.
Una cucina semplice e solida in un’atmosfera rilassata e informale. Servizio accorto e gentile, anche se un po’ in affanno nelle giornate più affollate.
Conto sui 35 euro.
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Scheda del 22 febbraio 2008
Eccoci nel Cilento, relax tra il verde e il mare, su colline che guardano verso gli Alburni e il Gelbison che con il suo Santuario protegge questa terra. Da quassù nelle giornate d’inverno limpide come cristallo il nostro sguardo arriva fino alla Calabria e abbraccia tutto il Golfo di Salerno. Tanti piccoli paesi appoggiati a queste colline, che dopo anni di spopolamento e solitudine vedono tornare lentamente i tanti figli della migrazione verso il nord. Ancora pochi ma che si uniscono ai tanti che qui acquistano e restaurano belle case per fuggire dalla frenesia della città e insieme riscoprire quanta buona vita offre questo pezzo di Sud.
Questa volta ho scoperto a Perito Cilento la Locanda da Ersilia, e mi piace segnalarlo perché quando ti emozioni seduto a una bella tavola in compagnia di buoni amici vuol dire che sei nel posto giusto. Leo con gentilezza e modi d’altri tempi ci accoglie nella piccola e accogliente sala, l’occhio va subito ai vini in bella mostra, belle etichette campane e non solo.
Ecco il menù, partiamo con un bell’antipasto: abbondanti salumi, formaggi stagionati, ottima ricottina e strepitose verdure tra cui tiella di carciofi e patate ben peperoncinata e saporiti ceci in umido. Il menù è tradizionale, piatti cilentani con qualche fuga verso Napoli. Ersilia è originaria di Perito e insieme a Leo vive a Salerno, ma nei fine settimana si rifugiano qui e gestiscono questo bel locale. Quindi cavatielli al ragù di maiale con aggiunta di ricotta, paccheri con un interessante condimento di verdure, lo scarpariello, tutti ben eseguiti. Nei secondi gran carne proveniente da San Rufo in lucania, tra cui salsiccia al finocchio, una tagliata con sugo all’aglianico e vari arrosti, ma anche verdure preparate con sapienza, e mi piace citare un bel piatto di patatine fritte “vere”, vista l’epidemia di patate congelate.
Come dicevo all’inizio un’interessante selezione di vini e anche di distillati, tra cui ottime grappe piemontesi. Come dolci una specialità di Ersilia, piccoli cannoli alla ricotta che sono una sorpresa buonissima. Insomma piatti tradizionali e un tocco di fantasia con gli ingredienti giusti. Il consiglio è di salire a Perito Cilento all’Osteria da Ersilia; quando la stagione lo consente si può anche mangiare su una bella terrazza che guarda verso un panorama strepitoso.
Dimenticavo il conto, che è la sorpresa finale, sui 25 euro senza risparmiarvi nulla.
Antonio Prinzo
Come arrivare
Lasciare la Salerno-Reggio a Battipaglia, proseguire in direzione Agropoli e, ancora, verso Vallo della Lucania. Perito è la seconda uscita della Cilentana, subito dopo la galleria di Prignano e la diga dell’Alento. Salire sin sopra il paese seguendo le indicazioni.
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