TENUTA SAN FRANCESCO
Uve: falanghina, ginestra, pepella
Fascia di prezzo: 10-15 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
Vista 5/5. Naso 25/30. Palato 27/30. Non Omologazione 32/35.
Non è facile per nessun bianco essere bevuto a seguire al Greco di Pietracupa. Avevo voglia di farlo provare nella stessa circostanza, a cena all’Hotel Santa Rosa, e lo chiamo lo stesso: ed è qui che si misura la potenza fredda di questo bianco della Costiera raccolto a circa 600 metri di altezza. Sicuramente l’impatto è meno potente, ma la freschezza non è da meno, più di tre mesi di bottiglia gli hanno sicuramente giovato dal punto di vista dell’equilibrio di beva e il vino è meno scisso.
Anche il corpo è pieno, completo. Al naso è un vino di mezzo tra i bianchi profumati di ginestra della Costa e la mineralità esasperata dell’Irpinia, sicuramente un olfatto austero e non piacione, che si apre mano mano che il bicchiere si riscalda. Al palato è molto efficace con il cibo, invece di semplificare esalta la complessità dei profumi alternando frutta, fiori, note di sottobosco, spunti fumé. Una lavorazione essenziale in acciaio e l’esperienza dell’enologo Carmine Valentino sono il giusto sigillo di una esperienza appagante che si conclude con una chiusura lunga e pulita, assolutamente persistente.
Scheda del 3 giugno 2012. Questa selezione di uve è diventata un classico. Anche perchè è stato uno dei vini scelti da Tonia Credendino per bagnare il suo matrimonio:-)
Lo ritroviamo dunque in una situazione calda, in una degustazione ben lontana dal silenzio scientifico delle sale autoptiche o da quello mistico della Costiera Amalfitana. Lo proviamo, insomma, coem in genere si bevono e si dovrebbero bere i vini. In questo contesto, parliamo della Yacht Club di Marina di Stabia, ce lo godiamo sullo spaghettone ai frutti di mare e pomodoro al forno di Nonna Rosa e percepiamo quello che questo vino è in grado di regalare: forza penetrante e assooluto nel cibo, ritorno alla freschezza, naso gentile e floreale di limoneti, ginestre, timo e salvia.
Il Per Eva 2010 ha anche un buon corpo e una spinta alcolica leggermente in evidenza in questa fase, ma che non stona, anzi, riscalda e fa diventare questo bianco un vero ino.
La beva è verticale, sapida, senza mediazioni di sorta al palato: siamo lontani anni luce dia vini bianchi beverini della Costiera prodotti sino a una decina di anni fa. Invece il Per Eva è destinato a lunga vita grazie a questo impianto ben costruito da Carmine Valentino.
Sede a Tramonti – Via Sofilciano, 18 – Tel e Fax: 089/876748 – Cellulare: 3356670854 – E-mail: aziendasanfrancesco@libero.it – www.vinitenutasanfrancesco.it – Enologo: Carmine Valentino – Ettari di proprietà: 3 più 7 in affitto – Bottiglie prodotte: 30.000 – Vitigni: Tintore, Aglianico, Piedirosso, Falanghina, Biancolella, Ginestra e Pepella.
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