Via Valloni
Tel.0824.886069, 347.1711792
ost.ataccolella@alice.it
Chiuso lunedì. Aperto solo su prenotazione
Le foto sono di Stefania Carlo
Se siete appassionati di cucina terragna contadina questo è il posto che fa per voi. Siamo a Paupisi, a dieci chilometri da Benevento e a un’ora da Napoli, facilmente raggiungibile perché ha l’uscita sulla fondovalle Telesina che dal capoluogo sannita arriva a Caianello. Il paese, di origini antichissime, risale sicuramente ai Romani, non è particolarmente bello ma molto interessante per la qualità dei prodotti agricoli, tra cui naturalmente spicca il vino.
Irene Rapuano e il figlio Cosimo gestiscono questo locale, solo su prenotazione: questo consente alla signora di esprimere la propria passione senza l’angoscia di spese fisse, in fondo Paupisi non è un posto di passaggio, ma soprattutto calibrando i prodotti e l’offerta in base alla richiesta. Gli ortaggi sono propri, e vi assicuro di qualità eccellente. Anche le carni si può dire siano proprie, perché l’attività principale della famiglia è la gestione di una macelleria in paese. Un po’ come ha pensato di fare la famiglia Di Cairano a Calitri nella Locanda dell’Arco.
Il menu dunque non è fisso, varia naturalmente con le stagioni. Più o meno vi segnalo qualche piatto da manuale
Come questi peperoni ripieni che valgono il viaggio
Rape e patate, molto diffuso anche in Irpinia e Cilento. Indescrivibili tuberi. Qui abbiamo bevuto Fiano di Avellino 2008 Filadoro e la Falanghina di Bonea di Masseria Frattasi
Gli abbuoti o mugliatielli (a seconda se siete sulla riva sinistra o destra del Calore), stratosferici involtini di budella di agnello. Ecco, qui ci va bene un Aglianico e noi abbiamo bevuto Impeto 2006 e 2003.
La taccolella ubriaca, con fagioli. Così non devo spiegarvi cosa è la taccolella: è la pasta usata in questo piatto. La vedo anche in un bel brodo di cappone di chi dico io.
Un brasato di vitello in pasta sfoglia. Qui c’è il richiamo alla cucina ricca dei monzu. Ma un mezzanello in quella deliziosa salsetta parente della genovese, no?
E poi i dolci
Per capire la strabiliante dimensione delle cazzate dei leghisti e dei fondamentalisti islamici basta guardare questo piatto: praticamente sono i dolci universali del Mediterraneo, il nostro lago. Si mangiano in tutte le coste, io li ho trovati per la verità anche in Yemen e Oman. Risalgono sicuramente alla preistoria dell’agricoltura: farina, miele e frittura di olio d’oliva.
Qui siamo più nell’Appenino Meridionale con evidenti influenze partenopee
Infine, buone bottiglie di territorio che consentono ampia scelta e costo totale (gim gim gnu gnu) 25 euro a persona. Dico, perché non prenotare?
Questo è il locale, praticamente un cantina di casa riaperta al pubblico. Con qualche coperto di troppo da eliminare visto che si lavora su prenotazione
Come si arriva
Dalla Napoli-Roma, venendo da Roma, uscite a Caianello e proseguite in direzione di Paupisi. Dopo una quarantina di chiloemtri uscite a Paupisi e salite verso il centro del Paese svoltando a sinistra. Il lcoale è ben visibile prima di arrivare in centro, sulla sinistra.
Da Napoli uscire a Caserta Sud e proseguire per Benevento, poi uscire a Paupisi.
Da Bari uscire a Benevento, superare il capoluogo in direzione capoluogo e, dopo Ponte, troverete l’uscita di Paupisi.
La curiosità: il più bel bagno mai visto
Questa foto l’ho fatta io. Sarà poco elegante, ma in un locale il bagno è importante quasi quanto la cucina. Ed è la prima cosa che vado a controllare sempre. Questo è il più bel lavabo che mi sia mai capitato di incrociare in un locale pubblico: risale al ‘700.
Musica? Mother dei Pink
Dai un'occhiata anche a:
- Lecce, Cime di Rapa Street Food
- Ad Agerola il fascino di Palazzo Acampora e la cucina fine dining de La Corte degli Dei
- Rear Restaurant. La cucina di Salvatore Iazzetta
- Napoli Classico Ristorante Contemporaneo, classico di nome e di fatto
- Benvenuti a Casa Torrente (ristorante Al Convento) a Cetara
- Liberi dalla pasta e patate cremosa! Napoli, Casa Vittoria: il primo ristorante di cucina italiana
- La Vineria senza Cucina: a Napoli una “bettola d’altri tempi”
- Forio d’Ischia, ristorante Il Saturnino da Filippo: un indirizzo sicuro di mare