di Antonella D’Avanzo
Condivisione di tradizioni, belle emozioni, forte partecipazione e grande entusiasmo per la prima edizione de “La Nostra Pastiera Racconti di Grano”. Evento di strepitoso successo dedicato alla pastiera, il dolce principe della pasticceria napoletana che viene preparato durante il periodo pasquale, ideato e organizzato da Mario Palma, amministratore unico Chirico e dagli chef Giuseppe Daddio e Aniello di Caprio, titolari della Scuola Dolce e Salato di Maddaloni e moderato dal giornalista Luciano Pignataro. A realizzare e a raccontare la pastiera venti pasticceri, tra cui tanti giovani, ognuno con la sua interpretazione, il suo segreto e la sua tecnica arrivati alla scuola Dolce&Salato dalla Campania ed oltre regione. Ad affiancare i venti artigiani dell’arte dolciaria, la signora Annamaria Chirico, che ha preparato la tradizionale pastiera napoletana seguendo l’antica ricetta di famiglia. La degustazione delle venti pastiere è stata accompagnata dal cocktail “o’ Chiric chic” con infuso di limoni dell’Antica Distilleria Petrone, preparato dagli allievi del corso formativo “Bartender” insieme al loro docente Roberto Onorati.
Oltre al Grano Chirico unico per qualità e versatilità protagonista indiscusso della manifestazione, gli altri ingredienti utilizzati per la realizzazione della pastiera sono: lo zucchero della raffineria D’Avino, le farine Caputo, le uova fresche allevate “a terra” azienda ovicola Fontanavecchia, la scorza d’arancia e i canditi Agrimontana e la ricotta di bufala del Consorzio di Tutela Dop, partner vicini alla Dolce&Salato. L’occasione ha visto anche l’assaggio di quattro torte con grano Chirico: la ciambella da colazione, la cheesecake al forno, la pastiera al cioccolato e la rustica da pic-nic.
Le creazioni di ciascun pasticcere, saranno registrate su www.mysocialrecipe.com “Questa Ricetta è Mia”, il primo portale italiano di registrazione ricette.
I Venti Pasticceri della prima edizione “La Nostra Pastiera” Chirico Racconti di Grano”:
Antonio Capuano, Campione Mondiale premiato con la Coppa del Mondo della Gelateria al Sigep di Rimini 2016. È un professionista di origine sarda, che si diverte a trasmettere tutta la sua passione ed il suo sapere partendo da una base: la qualità delle materie prime utilizzate e la bravura nei dettagli che da sempre lo distingue nel settore della pasticceria. Collabora come docente in numerose scuole rinomate del settore. Due le sue versioni: una tradizionale ed una cake, una pastiera smontata e rimontata diversamente.
Anna Chiavazzo, chef di pasticceria, chocolatier e specialista in lievitati da forno naturali. Dopo tanti anni di lavoro nel settore della ristorazione mette in piedi: “Il Giardino di Ginevra”, un progetto di ricerca di identità a sua immagine e somiglianza. Uno spazio fuori dalle solite pasticcerie dove effettua vendita al dettaglio, organizza percorsi degustativi dolci e salati e impartisce lezioni di pasticceria creativa. La sua creazione: pastiera con grano cotto in infusione di vino Casavecchia e ricotta di bufala.
Pasticceria Il Giardino di Ginevra, Casapulla (CE).
Sabatino Sirica, dopo una lunga gavetta in varie botteghe di Napoli e provincia, che gli ha permesso di acquisire una raffinata e completa esperienza, realizza il sogno di intraprendere nel 1976 una propria attività. Numerosi sono i riconoscimenti che lo hanno accompagnato in tutta la sua carriera. È il pasticcere della S.S. Calcio Napoli e quest’anno ha celebrato i 40 anni di attività. La sua pastiera è rispettosa dell’antica tradizione napoletana, rigorosamente con ricotta di pecora.
Pasticceria Sirica, Sangiorgio a Cremano (NA).
Antonino Maresca, ha origine Sorrentina e il dolce della domenica lo ha affascinato sin da ragazzino. Ha frequentato stage nelle migliori cucine nazionali ed internazionali accanto a nomi molto importanti come Iginio Massari, Heston Blumenthal, Pierre Hermé, Nino di Costanzo. Docente della Dolce&Salato per la materia dolci al piatto da ristorazione. La sua idea di pasticcera è: meno zucchero più gusto. La pastiera: tradizionale come una volta con ricotta di pecora.
Michele Sparono, dal 1998 coordina il laboratorio della pasticceria di famiglia a Caiazzo fondata da suo padre Peppino conosciuta per il Sospiro d’Angelo. Michele ha raccolto il guanto di sfida del genitore e, forte di una solida preparazione tecnica, ha introdotto negli ultimi anni tante innovazioni tra cui, il cannolo alla crema al fico d’india, un omaggio alla sua terra di origine, Castel Morrone, zona di produzione di questo frutto. La sua pastiera: tradizionale con ricotta vaccina.
Pasticceria Sparono, Caiazzo (CE).
Mario Di Costanzo inizia a lavorare come pasticcere a 18 anni dopo la licenza classica. Mai avrebbe pensato di lavorare nell’azienda dolciaria fondata da suo padre nel 1979. Desideroso di scoprire cosa si cela dietro questo mondo ricco ed eterogeneo, inizia a frequentare corsi di formazione del settore e si iscrive alla “Boscolo Etoile Academy”. A 27 anni investe in una nuova attività, dove mette in pratica ciò che ha appreso durante gli anni di studio. La sua pastiera: fedele alla tradizione.
Pasticceria Di Costanzo, Napoli.
Biagio Martinelli, inizia a muovere i primi passi nella pasticceria di famiglia fondata da suo padre e suo zio, due fratelli gemelli. Il luogo, i profumi e la manualità fanno crescere in lui la passione che si è trasformata in lavoro. Un lavoro che perfeziona frequentando la scuola di formazione Dolce&Salato. Si dedica ai dolci moderni e gli piace rivisitare il classico senza stravolgerlo. Ha presentato la pastiera classica della sua pasticceria.
Pasticceria I Gemelli, Villa di Briano (CE).
Pasquale Della Ventura, la sua storia parte da giovanissimo, quando innamorato dell’arte dolciaria va a lavorare nei laboratori della storica pasticceria Lombardi di Maddaloni guidata dalle sorelle Angela e Cira Lombardi con i rispettivi mariti, Aniello di Caprio e Michele Tedesco. Qui, apprende le tecniche ed impara la professione grazie agli insegnamenti ed alla bravura del maestro di Caprio. Oggi è capo reparto forni e la sua passione è realizzare torte moderne. La pastiera: crema pasticcera, ricotta di bufala e composta d’arancia.
Lombardi Pasticcieri dal 1948, Maddaloni (CE).
Salvatore Santacroce, si affaccia al goloso mondo della pasticceria, fatto di profumi e colori da ragazzino. Presto arriva un periodo di formazione in un ristorante casertano, oggi stellato, dove acquisisce le basi della pasticceria. Ha girato diverse strutture locali e oltre Campania. Ha presentato la sua versione classica di pastiera napoletana.
Oggi è alla Pasticceria Arco Adriano, Santa Maria Capua Vetere (CE).
Raffaele Di Donato, è il primo collaboratore della pasticceria Cappiello di Santa Maria Capua Vetere, fa parte della famiglia da 22 anni. Qui è molto forte la scuola napoletana, ma c’è anche una grande apertura alla pasticceria moderna ed evoluta in stile francese con cioccolato e zucchero. È specializzato nella decorazione di torte e in tutto quello che è la pasticceria tradizionale. Ha presentato la tradizionale e una pastiera semifreddo.
Pasticceria Cappiello, Santa Maria Capua Vetere (CE).
Giuseppe Monti, tutto parte dalla scuola Dolce&Salato con il corso diventa pasticcere. Dopo la formazione affina le tecniche attraverso esperienze lavorative. Amante dei lievitati per la prima colazione, soprattutto del cornetto, particolare è quello con ripieno alla pasta di mandorla. Ha elaborato la pastiera classica.
Lavora alla Pasticceria Vecchio Mulino, Caivano (NA).
Alessandro Izzo, nato in una famiglia di pasticceri, sposa il suo progetto a Castellammare di Stabia con la sua socia ed assistente, Emiliana D’Arienzo. Propone dolci tradizionali, moderni e biscotteria. Ha focalizzato i suoi studi e la ricerca sul lievitato da ricorrenza e da colazione. Ha portato la tradizione con aggiunta di crema pasticcera.
Pasticceria Nobile, Castellamare di Stabia (NA).
Pasquale Tucci, diplomato alberghiero, parte a lavorare molto presto. Prima le stagioni e poi esperienze importanti. Adora la cucina e definisce la pasticceria “uno spazio fantastico in cui creare meravigliose golosità”. Il dolce che meglio lo rappresenta è il nobile ed antico babà. La sua pastiera: la ricetta tradizionale della nonna.
Pasticceria Lisa, Secondigliano (NA).
Raffaele Caldarelli, ha origini vesuviane, è giovanissimo ed opera nella pasticceria di famiglia. Lavora, studia e segue corsi di formazione. Gli piace creare dolci rivisitando il classico. La pastiera che ha presentato: classica con aggiunta di albicocche del Vesuvio.
Pasticceria Caldarelli Dolce e Salato, Nola (Na).
Silvano Amen, grazie alla sua caprese è vincitore nel 2010 del primo posto al concorso nazionale pasticcere d’Italia. Un dolce che ha personalizzato, molto apprezzato dai suoi clienti. Gli piacciono le torte moderne, lo zucchero artistico e soprattutto, dare la sua impronta al classico. Anche qui la tradizione non poteva mancare. Svolge la sua professione alla pasticceria Coco’s, Comiziano (NA).
Guido Sparaco, da cinque anni fa parte del team dell’attività di famiglia, la pasticceria Sparaco a Castel Morrone. Ma la pasticceria gli appartiene da sempre, da bambino qui giocava e osservava. Lavora con le paste di zucchero e le decorazioni per le torte monumentali. Ha presentato la tradizionale della famiglia Sparaco.
Pasticceria Sparaco, Castel Morrone (CE).
Antonio Celentano, arriva dalla costiera Sorrentina, Vico Equense, portando con sé il profumo dei limoni e del mare. È nato in pasticceria, quella di famiglia, ed ha iniziato il suo percorso a 17 anni. Lavorando in un ristorante 2 stelle Michelin ha appreso le tecniche di pasticceria a 360 gradi. Spazia dal lievitato al cioccolato. La sua creazione: tradizionale decorata con arancia di Sorrento.
Pasticceria Andrea e Gianni, Vico Equense (NA).
Pietro Sparago, nel 1991 inizia la sua attività di apprendista nell’azienda di famiglia che oggi gestisce. Da alcuni anni nella sua attività ha introdotto la delizia con crema al fico d’india, dedicato al territorio in cui è nato e lavora. La sua pastiera innovativa: pasta brioche aromatizzata con pasta d’arancia, ripieno di farina di mandorla e ricotta di bufala.
Pasticceria Re di Dolci, Castel Morrone (CE).
Salvatore Tortora, proviene da una delle pasticcerie storiche della città di Napoli, “Leopoldo dal 1940” dei fratelli Marco e Fabio Infante, dove svolge attività di capo pasticcere. È creatore di nuove ricette e nuove tecniche e responsabile di lievitati da prima colazione e specializzato nella lavorazione dei panettoni. Ha presentato la pastiera con una variante: grano cotto nel latte di bufala, ricotta di bufala e arance del Vesuvio candite.
Pasticceria Leopoldo dal 1940, Napoli.
Ciro Di Gesto, la sua è una storia di lunga tradizione che parte dal papà. Entra in pasticceria come titolare e gestore nel 1974, oggi sono i figli Antony e Paolo a tenere le redini in mano. Dal 2014 al 2015 è stato Presidente dell’Associazione Pasticcieri Napoletani. Ha ricevuto il premio per i 50 anni di pasticceria e per la migliore pasticceria mignon. Ama il tradizionale, quindi non poteva che presentare la classica pastiera.
Pasticceria Pina, Napoli.
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