di Marco Contursi
E’ davvero sorprendente quanti pasticcieri giovani e innamorati del proprio lavoro, offra l’agro nocerino sarnese. Proprio in questi giorni ho conosciuto Sebastiano Donnarumma, titolare della Pasticceria La Viennetta, grazie alla segnalazione del dottor Antonio Marra, appassionato di agiografia locale.
Ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della pasticceria già da piccolo, in varie pasticcerie locali, finch1é, dopo anni di gavetta decise di concretizzare questo sogno aprendo una propria pasticceria nel maggio del 2002.
Tanti corsi di aggiornamento per imparare tecniche nuove ma conservando sempre uno sguardo attento sulle tradizioni del suo paese. E l’occasione di conoscerlo è stata proprio quella di provare due dolci da lui inventati e dedicati a due Santi, uno addirittura originario proprio di Angri.
Il primo è dedicato al Santo Patrono di Angri, San Giovanni Battista. Già da alcuni anni lavorava a questo progetto, sperimentando varie forme e sapori, per poi realizzare ciò che è il dolce oggi. Tanto apprezzato e richiesto da tutti gli angresi. Il dolce richiama tanto, con i suoi colori, la statua lignea conservata nella parrocchia omonima. Materie prime di ottima qualità proprio per ricordare i pomposi banchetti che anticamente si preparavano in ogni cortile al passaggio del Santo durante i suoi festeggiamenti. La base è biscotto friabile al cioccolato e nocciole, una cupola di mousse al cioccolato bianco e vaniglia, rivestita da un “mantello” di salsa ai lamponi, il tutto abbellito da una semisfera di cioccolato fondente ed un’aureola color oro.
Ancora più particolare la storia di un altro dolce, inventato da questo giovane pasticciere angrese: “Il Bocconcino di Sant’Alfonso Maria Fusco”.
“In occasione dei festeggiamenti per la sua canonizzazione ho conosciuto la storia di questo Santo. Sono rimasto colpito dalla sua vita umile e povera. Dopo lunghe ricerche con le suore Battistine (Congregazione che il Santo stesso fondò ad Angri in piazza Annunziata dove sono custodite le spoglie), attraverso racconti e libri, ho deciso di realizzare un dolce che avesse un aspetto semplice e povero, proprio come il Santo, richiamando il profumo dei confetti Cannellini che il Santo amava regalare ai bambini che raccoglieva per le stradine di Angri. Durante le varie ricerche reperii una vecchia ricetta datata 1900 (probabilmente le suore usavano preparare ai bimbi durante i periodi di festa). Questa ricetta l’ho un pò rivisitata preservando la semplicità di quel tempo. Gli ingredienti sono poveri e genuini come quelli dell’epoca: farina, zucchero, uova, scorze di limone e cannella. Ho voluto dargli una forma sferica per richiamare la pietra sulla quale ha fondato il suo istituto scolastico e religioso, il tutto decorato con pezzetti di confetti cannellini. Questo pensiero è stato molto gradito da tutta la Congregazione, tanto che la Madre Provinciale, Suor Lina Pantano, ha voluto scegliere lei stessa il nome di questo dolce”. Un dolce dunque frutto di una ricerca storica appassionata, portata avanti grazie al contributo decisivo delle suore battistine. Collaborazione inusuale che però ha dato i suoi frutti.
La pasticceria Viennetta offre inoltre la classica pasticceria napoletana, un raffaiuolo molto buono (provato) e torte per ricorrenze particolari come la torta “Arabica” con crema al cioccolato fondente al profumo di caffè, il tutto su un fondo di pan di spagna inzuppato al caffè espresso.
L’ultima passione di Sebastiano è la cioccolata, infatti prepara praline con ripieni ai vari gusti, anche con infusi di erbe del proprio giardino: dalla freschezza dell’arancia, al profumo caratteristico del rosmarino; per culminare con le uova pasquali artistiche interamente decorate a mano, rifinite con puri cioccolati uniche nella loro realizzazione.
Un ragazzo che va conosciuto e valorizzato, perché sono i piccoli artigiani come Sebastiano che portano avanti con impegno, ogni giorno, la tradizione gastronomica italiana. Come scrissi una volta, non esistono solo i pianeti principali ma anche tanti asteroidi laboriosi, che meritano di vedere riconosciuti i sacrifici che quotidianamente fanno, spesso non potendosi permettere un addetto stampa che trasforma un perfetto sconosciuto nel nuovo Pierre Hermè, non sempre a merito. I blog come questo, servono proprio per farli conoscere, l’apprezzamento poi è soggettivo di ognuno di noi. A me è piaciuto, sia per l’impegno profuso, sia per il risultato palatale di queste sue creazioni con “l’aureola”.
Pasticceria Viennetta
Via Papa Giovanni XXIII n°38 Angri (Sa)
tel. 081/946501
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