di Marco Contursi
Salvatore Gabbiano il mestiere ce l’ha nel sangue. Basta una chiacchierata con lui per capire l’enorme amore per la pasticceria che da ragazzo lo spinge verso traguardi sempre più alti tra cui il recentissimo primo posto a Torino per il miglior panettone creativo. Un successo, l’ultimo di una lunga serie che suggella una carriera trentennale che lo ha visto diventare membro della prestigiosa Accademia dei Maestri Pasticcieri ed aprire ben due pasticcerie a Pompei. Materie prime eccellenti, lavorazione artigianale, 36 ore per i lievitati questi i segreti di Salvatore Gabbiano che preferisce mantenere un profilo basso, schivo e umile pur essendo riconosciuto come uno dei migliori pasticcieri campani.
Ottimi i dolci della prima colazione, eccellente la pasticceria mignon e le torte molte delle quali si rifanno allo stile francese con creme e mouse di ispirazione transalpina senza tralasciare i famosi macarons ma è sul cioccolato che Salvatore dà il meglio di sé.
“E’ una mia grande passione -ci confessa- uso solo monorigini pregiati quali il criollo e il forastero per le mie praline”. Ottimi anche i panettoni fatti con burro, lievito naturale e tanto lavoro. “E’ come un figlio il mio lievito- è con me da oltre 20 anni e non c’è giorno che non mi prenda cura di lui”, ci dice orgoglioso.
Qualche specialità? Oltre al panettone classico, da provare quello con le albicocche pellecchielle del Vesuvio, quello col limoncello, solo profumati limoni di Sorrento, quello con le amarene. Senza tralasciare la superba pasticceria natalizia in cui Salvatore eccelle: mostaccioli,roccocò, raffaiuoli, susamielli.
Ma il legame di Salvatore con l’antica Pompei è davvero forte, e lo troviamo anche in due specialità che si rifanno ai dolci raccontati da Plinio ed Apicio. Salvatore infatti è figlio di un mosaicista che lavorava negli scavi e ha quindi trascorso l’infanzia tra le antiche rovine, respirando arte in compagnia del papà. Ecco quindi 79 dc. Un Pane dolce, con farina integrale, finocchietto, noci, fichi, mele ed olive candite. Senza dimenticare il dolce dei Misteri: Noci, fichi secchi, miele, datteri, uva sultanina, pinoli e vino passito, ricetta fedele di una delle specialità più apprezzate dagli antichi Pompeiani e che porta il nome di una delle Ville più famose.
Un’ultima annotazione che credo meriti di essere fatta:il rapporto qualità-prezzo è davvero molto buono, 1 euro i lievitati da prima colazione, 26 euro il panettone. Merita una visita, e se avrete la fortuna di trovarlo in uno dei rari momenti di pausa, una chiacchierata con lui sarà davvero molto interessante ed istruttiva.
Pasticceria Gabbiano
Via Lepanto, 153
Pompei
Tel 081.8636305
Dai un'occhiata anche a:
- L’healthy yogurt di Nancy Sannino: senza lattosio, proteico e zero grassi per la novità estiva di Celestina
- Annuccia: quando il sapore di Capri è in un boccone
- Materia Prima Pasticceria Contemporanea a Bacoli
- Il panforte cilentano della pasticceria la Ruota
- Le novità di Celestina per il Natale 2024
- Il panolio di Vignola
- Nunù, un angolo di Parigi a Pomigliano
- Pasqua 2024: le Colombe preferite di Marco Contursi