di Marco Contursi
Padre Gigino Petrone è uomo del fare, un religioso che non predica soltanto la carità, ma la vive concretamente rimboccandosi le maniche, come Cristo ha insegnato. Incontrarlo mi ha trasmesso una grande positività, quella di un uomo che ogni giorno, praticamente, senza inutili e fumose prediche, si impegna per il prossimo. Siamo a Cava dei Tirreni, nel santuario di san Francesco e Sant’Antonio, dove si trova il “botafumiero”, l’incensiere più grande del mondo, record detenuto fino a qualche anno fa dal santuario di Santiago del Compostella in Spagna.
Qui padre Gigino, dell’ordine dei frati minori di san Francesco, ha fondato una pasticceria, che riprende la secolare tradizione monastica di fare dolci e venderli ai pellegrini. La famosa sfogliatella napoletana ad esempio sembra sia stata inventata proprio ispirandosi al copricapo dei monaci.
“Siamo partiti nel 1989 facendo zeppole calde per i tantissimi pellegrini e siamo arrivati oggi ad avere una pasticceria completa, in grado di soddisfare qualunque richiesta” ci racconta padre Gigino, che ha chiamato, a dirigere il laboratorio di dolci e rustici, un pasticciere navigato come Giovanni Limodio, esperienze importanti in 5 stelle della costiera e uno stage dal tristellato Enrico Crippa. Ad aiutarlo Anna Trezza e Claudio Maisano, oltre a padre Gigino ovviamente, che non si tira certo indietro quando c’è da lavorare, infatti capita più spesso di vederlo con abiti da lavoro che col saio.
Il sabato e a domenica il bancone è al gran completo ed è un tripudio di forme e colori: babà, sfogliate, choux di vari gusti, deliziose, cassate, zuppette. La pasticceria classica napoletana si presenta in pompa magna. Non mancano ottime paste di mandorla e le famosissime zeppole fritte. Leggere, profumate, soffici, sono il cavallo di battaglia di questa pasticceria conventuale, che nel week end ne sforna oltre tremila.
Da provare. Molto buone pure le torte, che Giovanni prepara per eventi e ricorrenze, mentre in estate è possibile gustare un gustoso gelato artigianale. “Solo frutta fresca”, sottolinea padre Gigino, rimarcando la qualità delle materie prime , molte di provenienza locale: uova fresche, ricotta vaccina, limoni della costiera, frutta degli orti dell’agro nocerino. Completa l’offerta una linea di biscotteria da asporto, e la prima colazione con cornetti, graffe,brioche, danesi ed altre specialità. La linea di cioccolata invece è curata da un produttore napoletano, non avendo Giovanni il tempo di preparare pure la vetrina dei cioccolatini. Per gli amanti del salato, una linea completa di rustici, tra cui le ormai famose sfogliate preparate con i ripieni più vari:ricotta e salame, broccoli e salsiccia, salame e patate, con le scarole, ecc..
Nel periodo natalizio poi troviamo, fatta bene, tutta la pasticceria classica della festa e quindi roccocò, mostaccioli, susamielli, struffoli e un buon panettone con lievito naturale proposto in vari gusti:classico, cioccolato, frutti di bosco e grani antichi,e altri ancora. Una idea regalo speciale per le prossime feste natalizie.
“E’ una pasticceria al servizio degli altri”, dice fiero Padre Gigino, chi compra da noi contribuisce al sostentamento del Santuario e della mensa dei poveri che ogni giorno sforna decine di pasti per i bisognosi, che purtroppo aumentano ogni giorno, infatti ci manteniamo da soli, senza ricevere alcun aiuto pubblico”.
Buon gusto e solidarietà, un binomio vincente grazie a Padre Gigino Petrone, servo di Dio, uomo del fare.
Pasticceria del Convento
presso Convento di San Francesco e Sant’Antonio
Piazza san Francesco
Cava dei Tirreni tel 3663001748
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