di Bruno Sodano
Non so a casa vostra ma a casa mia si mangia sempre la pasta. Da buon italiano la adoro e penso che non debba mai mancare a tavola a pranzo o a cena. Quando ero ragazzino la mangiavo sempre, adesso devo limitarla o a pranzo o a cena. In ogni caso non so se vi è mai capitato di avere in dispensa tanti pacchi di pasta aperti ma difficili da consumare in quanto in nessuno di essi c’è una porzione soddisfacente da poter cucinare ed aspettate una sorta di ispirazione per utilizzarla. A me questa ispirazione è venuta dopo un mese ed ho dovuto provvedere immediatamente a sistemare questa faccenda. Da sempre sono stato una buona forchetta ma fin da piccino c’era una cosa che proprio non mi scendeva. Per quanti sforzi potessi fare non riuscivo a mangiare il cavolfiore. È proprio una brutta verdura per i bambini eppure è un toccasana per la nostra salute. Un alimento ricco di proprietà benefiche per l’organismo. Un giorno, mia mamma, che si chiama Annamaria, si presentò a tavola con una pasta al forno mai fatta. La assaggiai e vi giuro, era davvero buona. Poi le chiesi: Mamma, scusa, ma che pasta è questa? È squisita! E lei: Bruno, è pasta e cavolo. Io non ci credevo, quasi mi sentivo male al pensiero. Eppure dopo anni io non riesco a farne a meno e per adesso, per colpa sua, anche il cavolfiore mangio.
Pasta e cavolo al forno alla Annamaria
Di Bruno Sodano
Ingredienti per 4 persone
- 1 cavolfiore da un kilo circa
- 800 gr di pasta mista
- 150 gr di salame napoli tagliato a cubetti
- 300 gr di fiordilatte
- 200 gr di parmigiano reggiano grattugiato
- 1/2 cipolla
- 1 spicchio d'aglio
- 2 bicchieri d'acqua
- Pepe, sale ed olio evo qb
- Pangrattato e burro qb
- besciamella:
- 75 gr di burro
- 75 gr di farina
- 750 ml di latte
- Noce moscata qb
Preparazione
Mettiamo in una pentola cipolla, aglio, olio, salame e lasciamo dorare il tutto.
Aggiungiamo il cavolfiore e dopo circa 5 minuti allunghiamo l’acqua, aggiustiamo di sale, e lasciamo cuocere per 15 minuti circa.
Spolveriamo un po’ di pepe e togliamo l’aglio.
Deve rimanere un bel sughetto.
Prepariamo la besciamella: sciogliamo il burro in una pentola e facciamo una pastella con la farina.
Poco alla volta aggiungiamo il latte avendo la premura di mescolare per bene.
Sale, noce moscata e portiamo ad ebollizione lentamente.
Nel frattempo prepariamo la pasta. Mischiamo tutta quella che abbiamo. Se ci sono spaghetti, o similari, li spezziamo e facciamo lo stesso per la pasta formato grande (paccheri, rigatoni, etc) non fa niente che ci sono tempi di cottura differenti.
Una volta che l’acqua bolle caliamo la pasta, aggiungiamo una manciata di sale grosso, e facciamo cuocere per 5 minuti.
Scoliamo in modo veloce ed uniamo tutti gli ingredienti: pasta, cavolfiore, parmigiano, besciamella e fiordilatte e sistemiamo il tutto in ruoti precedentemente imburrati e rivestiti di pangrattato. Spolveriamo in superficie con altro pangrattato e aggiungiamo piccole noci di burro sopratutto negli angoli del ruoto. Inforniamo a 200° per 20 min circa e ultimiamo con il grill.
Io che esagero sempre ho preparato anche dei piccoli ruoti in alluminio da conservare in congelatore per poi mangiarli in uno di quei giorni che non ho tempo neanche di cucinare. Prima di mangiarla la facciamo riposare un po’.
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