Fa un po’ snob dover scrivere di un vino per pochi eletti. E c’è anche una considerazione commerciale da fare a latere, per inciso, cioé che qualcosa del genere francesi e toscani la farebbero pagare oltre ogni ragionevole cifra.
Invece Giorgio Vuilleumier questi trenta litri prodotti nel 2006 da uve pepella, ginestra e biancazita coltivate nei giardini affacciati su uno dei panorami più belli del mondo li offre con moderazione agli amici e agli ospiti della sua Villa Cimbrone.
Il sommelier Antonio Amato, delegato Ais della Costiera Amalfitana, non lo tiene in carta. Il Sud si fa conoscere grazie ai bianchi irpini e ai rossi, ma è nel passito che troviamo davvero la sua anima, con quelle sensazioni che si avvicinano molto al gusto contadino di un tempo e soprattutto a quei vini che tanto dovevano piacere ai greci e ai romani, capaci di durare per decenni, proprio come accade oggi con il Marsala.
Questi vini sono poco fortunati commercialmente e richiedono davvero tanta uva oltre che molta pazienza per produrli in modo serio evitando di mettere in bottiglia sbobba stucchevolmente dolce.
Il passito fatto da Giorgio, la vocazione di famiglia alla produzione continua a scorrere nelle sue vene perché è stata la prima ad imbottigliare a Ravello con le famose Cantine Episcopio, è grandioso non solo perché è fatto con l’uva di Cimbrone.
Si tratta di un bicchiere straordinario, dal colore ambrato per l’incredibile naso in cui si esprimono al tempo stesso la macchia verde mediterranea, le note di ciliegia sotto spirito, rilanci fumé e di idrocarburi.
In bocca è sapido, pieno, lunghissimo, con precisi richiami alle sensazioni annunciate dal naso. Ecco un vino fuori commercio, che vi dovete conquistare nella bellezza eterna di queste stradine che dalla piazza contesa da fazioni portano verso il mistero dell’infinito.
Dopo aver provato la cucina di Giovanni De Vivo e la prova simpatia con Giorgio. Già, perchè le cose rare e preziose in realtà non possono avere un prezzo.
Via Santa Chiara, 26 Tel.089.857459
Uve: biancazita, pepella, ginestra
Produzione fuori commercio per autoconsumo di Giorgio Vuilleumier
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