DONNA CLARA
Uve: aglianico, merlo, cabernet
Fascia di prezzo: da 8 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio e legno
VISTA 5/5 – NASO 23/30 – PALATO 24/30 – NON OMOLOGAZIONE 28/35
Donne, donne, donne, sempre donne, massimamente donne e allora evviva le donne! Da qualche tempo a questa parte, nei miei continui spostamenti enologici nel centro-sud d’Italia, mi imbatto quasi sempre in figure femminili: proprietarie, comproprietarie, manager, mogli, figlie, sorelle, addette alle pubbliche relazioni, consulenti a vario titolo, ecc. Persino su questo blog le donne che collaborano a livello enogastronomico sono molteplici e tutte preparate e competenti.
Anche presso la vasta azienda agricola Donna Clara di Licusati il proprietario pur essendo un uomo, Orazio Parlati, ha lasciato praticamente il management nelle sicure mani della figlia Chiara, vero punto di riferimento ed euripidica deus ex machina. Una giovane donna avvocato, piena di spirito di iniziativa, competente, attiva e battagliera. Qui, nella maison vitivinicola più meridionale della Campania ove si pratica una coltura completamente votata alla biodiversità, i vini vengono curati al massimo per meglio rispondere alle innovative esigenze dei consumatori, che sono diventati sempre più sensibili ai temi della sicurezza alimentare e del rispetto per l’ambiente.
L’amore che trasuda per questa terra benedetta porta a valorizzare un territorio ricco di potenzialità, mediante la ricerca della qualità all’origine. Un approccio moderno, poi, serve per portare in bottiglia l’esaltazione qualitativa delle uve e delle tradizioni, con sempre crescente passione nell’impegno quotidiano. I vitigni allevati sono variegati e alcuni di essi alquanto singolari rispetto ai più canonici Aglianico e Fiano, come siamo abituati a testare sul territorio.
E’ proprio il caso del Parmenide rosso Paestum Igt 2009, assemblato con metà Aglianico e l’altra metà con Merlot, Cabernet Sauvignon e Barbera. I vitigni sono posizionati su una ventilata collina oltre i 250 metri s.l.m. dirimpetto al mare, molto vicino in linea d’aria. La vendemmia viene effettuata manualmente a cavallo tra settembre e ottobre. Le uve sono portate subito in cantina, dove vengono prima refrigerate per 6-8 ore e poi diraspate. La macerazione sulle bucce si protrae per 15-20 giorni a temperatura controllata. Dopo, il vino passa dieci mesi in contenitori di acciaio e poi quattro mesi in barriques, prima di essere imbottigliato ed elevato. Il tasso alcolico arriva fino ai 13 gradi. Il cromatismo, che si coglie attraverso il bicchiere, è un rubino limpido e brillante. L’ampiezza olfattiva spazia in modo superbo tra i piccoli frutti rossi del sottobosco e profondi e densi aromi floreali e di macchia mediterranea. La bocca è morbida, tonica, slanciata e asciutta con i tannini perfettamente levigati, nonostante la giovane età. La chiusura è sapida, croccante ed appagante. Servire alla temperatura di 16-18 gradi, in accompagnamento a zuppe di legumi, paste al sugo, formaggi semi-stagionati e carni alla brace. Ottimo davvero!
Questa scheda è di Enrico Malgi
Sede a Licusati di Camerota (SA) – Via D.A. De Luca, 32 – Tel. 0974/937007 – Cellulare 348 2253085 – 333 3237497 – chiaraparlati@donnaclara.it – www.donnaclara.it – Enologo: Ciro Di Matteo – Agronomo: Raffaele Grosso – Ettari di proprietà: 120, di cui 5 vitati – Bottiglie prodotte: 20.000 – Vitigni: Aglianico, Barbera, Merlot, Cabernet Sauvignon, Fiano, Falanghina, Malvasia bianca e Greco.
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