Le Gai Moulin Bistro a Parigi è il classico bistrot nel cuore del Marais dal 1981. A due passi dal Beaubourg, il celebre centro museale progettato esattamente 40 anni fa da Renzo Piano e Richard Rogers, Le Gai Moulin con la sua apertura sette giorni su sette, da mezzogiorno a mezzanotte, è diventato nel corso degli anni un luogo di incontro di parigini oltre che meta appetibile per turisti in cerca di un posto non solo turistico.
Con i suoi 120 coperti ben distribuiti tra tre sale, soffitto con travi antiche a vista, quadri alle pareti di autori contemporanei, qualche pezzo di modernariato qua e là, i classici di Charles Aznavour ed Édith Piaf di sottofondo che si alternano alla disco anni Ottanta, il locale restituisce un’atmosfera un po’ fuori dal tempo e, soprattutto, una certa idea di bistrot che molti di noi hanno ereditato dal cinema forse prima ancora che dalla letteratura. E ti aspetti che da un momento all’altro sbuchi Maigret, quello di Gino Cervi, per una pausa tra una inchiesta e l’altra.
Le Gai Moulin Bistro
E’ ovviamente la cucina a rafforzare questa idea: piatti classici che si alternano a seconda del mercato e delle stagioni, con icone intramontabili come le escargots de Bourgogne, la terrina di anatra o la soupe d’oignon in una versione rustica ma gradevole e corroborante.
La lavagna fuori e dentro alle pareti propone le varianti del giorno che, appunto, come nel caso del pesce, ad esempio, dipendono dal mercato. Per il resto la formula della carta è la solita, con leggere variazioni tra pranzo e cena: tre portate, con 7/8 scelte per le entrée, una decina per il piatto principale e 6/7 dessert.
Al Le Gai Moulin Bistro servizio dinamico ed efficiente, mise en place minimale come ci si aspetta, nel cestino del pane vi vedrete recapitare baguette d’ordinanza, con pezzetti di burro confezionati in mono porzione e un bicchierino con patè di olive nere. Per il vino, una quarantina di etichette in carta, con possibilità di scelta al bicchiere.
I piatti sono semplici, anche nella presentazione, con tanto di foglia fresca di prezzemolo per guarnire a dare un tocco d’antan; le porzioni sono generose e soddisfacenti, come nel caso dello stinco di agnello o del cotechino con lenticchie (quest’ultimo un fuori lista) e il piatto principale prevede sempre un contorno di verdure crude o cotte oppure gustose patate fritte tagliate a mano.
Per cominciare, oltre alla classica zuppa di cipolle, salmone affumicato, uovo in cocotte con foie gras, lumache alla borgognona. Tra i piatti principali, filetti, tartare, saint jacques, ma anche hamburger, agnello e, fuori carta, persino un buon fish and chips mentre tra le proposte fisse non manca mai … una pasta à l’italienne, come le ‘fettuccine carbonara’ che non abbiamo avuto il coraggio di chiedere, ma solo di fotografare :)
Si chiude con una bella selezione di dolci fatti in proprio, tra i quali primeggia un bel babà.
Nel complesso, grazie anche al simpatico e istrionico patron, un’atmosfera davvero piacevole per una cucina solida e robusta che – tranne qualche eccezione – non tradisce le aspettative e, non da ultimo, un felice rapporto qualità prezzo: per la formula pranzo, nei giorni infrasettimanali, siamo addirittura sui 15 euro, mentre in media, per la cena, sui 35 euro. Davvero un piccolo miracolo in centro a Parigi!
Le Gai Moulin Bistro
10 Rue Saint-Merri, 75004 Paris
Tel. 01 48 87 06 00
Aperto tutti i giorni dalle 12:00 a mezzanotte
www.le-gai-moulin.com
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