di Enrico Malgi
Giorni corti e ventosi, con freddo intenso, pioggia, neve e temperature in picchiata, per cui è preferibile rimanere rintanati in casa al calduccio, magari riscaldati al fuoco dello scoppiettante camino se qualcuno ce l’ha. Io fortunatamente ce l’ho e sfrutto la situazione contingente, concedendomi anche un buon bicchiere di vino che aiuta a sentirmi meglio. Se poi nell’occasione si tratta dell’etichetta Papale Linea Oro Primitivo di Manduria Dop 2013 dell’azienda Varvaglione Vigne & Vini che è risultata vincitrice assoluta all’edizione di Radici del Sud 2016 così come ha sentenziato la giuria dei Buyers, allora si va sul sicuro perché si tratta davvero di un ottimo vino territoriale.
L’azienda tarantina dei coniugi Cosimo e Maria Teresa Varvaglione segue da sempre autentici valori di una sana ed antica tradizione familiare che si combinano perfettamente con una moderna innovazione.
Dopo la fermentazione, il vino transita prima in botte grande americana e poi in barrique francese per circa un anno, per poi affinarsi in vetro prima di essere messo in commercio. La gradazione alcolica arriva a quattordici e mezzo. Il prezzo finale in enoteca sfiora i 30,00 euro ben pagati.
Veste cromatica segnata da un luminoso colore rosso rubino, striato di effetti purpurei. Bouquet ampio e coinvolgente, che mette subito in risalto l’odorosa percezione di piccoli frutti del sottobosco, in combutta con palpiti floreali e vegetali di buona stoffa. Un rovere calibrato assicura poi una tessitura speziata di vaniglia, di anice e di chiodi di garofano, insieme con rimembranze tostate e torrefatte, arricchendo così le sublimi sensazioni olfattive. Il contatto del sorso sulla lingua, pur rilevando una botta di calore che comunque non intacca il frutto, è strabiliante per gusto, freschezza e morbidezza. L’impalcatura tannica è ben costruita e di facile approccio senza alcuna asperità tattile. Il vino trasmette sensazioni palatali edonistiche ed appaganti, risultando fine, rotondo, equilibrato, armonico, strutturato ed elegante. Finale persistente, seducente e piacevolmente dolcino. Da preferire su carni alla brace e formaggi a pasta dura. Prosit!
Sede a Leporano (Ta) – Contrada Santa Lucia
Tel 099 5315370 – Fax 099 5315739
info@varvaglione.com – www.varvaglione.com
Proprietario ed enologo: Cosimo Varvaglione
Ettari vitati: 20, più 135 in affitto – Bottiglie prodotte: 3.000.000
Vitigni: primitivo, negroamaro, malvasia bianca e nera, aglianico, fiano, verdeca, falanghina e chardonnay