Un grande Nebbiolo nell’Oltrepò Pavese. Oltrepò? Ma non è terra di barbera e pinot nero? Certo, ma la scommessa che Riccardo Cotarella ha voluto giocare è quella di puntare sulle radici storiche di un territorio lombardo che si insinua come un triangolo tra Emilia e Piemonte e che un tempo era chiamato Vecchio Piemonte. Qui Gianmarco e Letizia Moratti hanno acquistato una tenuta di circa trenta ettari ristrutturando il vecchio castello medioevale costruito nel 1200. E nel 2012 parte questo progetto, provare il Nebbiolo, che in Lombardia sinora si era affacciato solo dalla Valtellina, sulle colline dell’Appenino a circa 400 metri di altezza, su terreno argilloso che ben si presta da sempre ai vitigni a bacca rossa. Il vino, quattro anni di affinamento tra botti grandi e bottiglia, è dedicato ad Angelo Moratti, il presidente della grande Inter degli anni ‘60 allenata da Helenio Herrera che in tre anni vinse tutto quello che c’era da vincere all’epoca.
Lo abbiamo stappato sulla buona cucina di Luigi Salomone a Piazzetta Milù, lo stellato di Castellammare di Stabia e siamo rimasti completamente coinvolti dalla bevuta. Il Nebbiolo di Castello di Cigognola, questo il nome dell’azienda, ci ha colpiti per la assoluta e inaspettata eleganza dovuta al buon equilibrio tra i tannini e l’alcol. Un sorso lungo, sapido, piacevole ma non piacione, che si chiude con un allungo piacevolmente amaro, da manuale, che lo rende adatto all’abbinamento. Uno stile che ricorda molto alcuni Barbaresco tradizionali, non concentrato, fine, di buon allungo al palato. Un esperimento riuscito, complice sicuramente la buona annata, che potrebbe aprire una nuova prospettiva nell’Oltrepò, storica terra vocata alla produzione di vino. Il vino è pronto da bere, ma una bottiglia vale la pena di conservarla per vedere cosa succede nei prossimi anni. Quanti? Anche tanti. Chi vivrà, berrà.
www.castellodicigognola.com
Tel.038.5284828
Dai un'occhiata anche a:
- Supertuscans e fine dining: la rivoluzione del Cabernet Franc secondo Villa Saletta
- Caseificio Il Granato a Paestum: mozzarella, yogurt e amore per le bufale
- On line la Guida ai Migliori Vini della Sardegna 2025 di Vinodabere.it., con numeri e qualità da record
- Barolo del Comune di Serralunga d’Alba Renaissance 2020 Fontanafredda
- Marchesi Antinori – Solaia 2021
- Messorio 2005 Toscana igt, Le Macchiole
- Vini Scuderia Italia
- Gavi, il grande vino bianco piemontese, eclettico e contemporaneo