In una delle location più belle e prestgioe di Napoli, con la suggestiva vista che da Via Toledo si apre sul Teatro San Carlo e si perde, attraversando Piazza del Plebiscito, fino al mare, in Via Chiaia 260 apre il Garò firmato da Paolo Gramaglia.
Un nuovo, raffinato ed elegante ristorante dello chef stellato di Pompei che, da mercoledì 20 novembre, inaugura la sua seconda dimora gastronomica in Campania, a Napoli, in un progetto condiviso con le famiglie Sergio e Rosati.
Napoletano di nascita, pompeiano di adozione, Gramaglia è assolutamente entusiasta di questa nuova avventura, che si aggiunge alla solida realtà del President.
“Pompei è casa madre – dice chef Paolo – lì brilla la mia stella Michelin, io, però, sono napoletano di nascita e aprire il Garò per me è un’emozione unica. Ho viaggiato e viaggio per conoscere le cucine del mondo come fa uno chef, cosicché lo spazio non abbia più il tempo; poi, un caffè ha cambiato “la mia velocità” e mi sono accorto “di essere tornato a casa”………da lì il passo è stato breve, è nato il Garò!
Un menu con radici napoletane, cucina in sala come piace al cuoco stellato che ha ereditato questa passione dal padre Salvatore e una carta dei vini garantita dalla competenza della moglie Laila.
Finalmente un investimento di ristorazione nel cuore di Napoli, dovuto anche alla volontà della famiglia Rosati, proprietaria del Gambrinus, di dare valore ad uno degli angoli più belli del mondo.
Paolo Gramaglia a Napoli Garò.
Dai un'occhiata anche a:
- Marco Quintili a Roma: in arrivo Fina Fina, un nuovo concetto di pizza
- Livia Iaccarino: il nuovo Don Alfonso pensato per essere nel futuro almeno sino al 2050!
- Lunedì 14 ottobre A ‘mmasciata a San Marco Argentano. Calici & Spicchi, le pizze di Luca Tudda e i vini selezionati da Antonella Amodio
- ‘O Vico, si chiude l’avventura di Enzo Coccia a Roma
- Ciao Daniela, è lutto alla Fortezza
- Salvatore Bianco lascia il Romeo e va all’Hotel Eden di Roma
- Napoli, Carlo Spina lascia il Veritas dal primo marzo
- Coldiretti Campania ad agricoltori: nessuno stop a coltivazione grano nel 2024