Di Bruno Sodano
Paolo Amato, proprietario e Maestro casaro del Caseificio Aurora, è noto in tutta Italia per i suoi formaggi. Un vero punto di riferimento per la Campania, che si conferma una regione d’eccellenza grazie al lavoro instancabile di figure come la sua. In questo articolo raccontiamo il suo straordinario anno di successi, segnato da una serie di prestigiosi riconoscimenti ricevuti in concorsi da nord a sud del Paese.
Amato partecipa ogni anno a diversi concorsi, inviando alcune delle sue creazioni più particolari. Non si tratta solo di un’opportunità per competere, ma anche di un banco di prova per valutare la qualità del suo lavoro, grazie a giurie composte da esperti del settore caseario.
I riconoscimenti del 2024
- Premio Roma
- Categoria affinati e freschissimi: Primo premio per la Tomaccia di bufala ai frutti rossi e il Fior di Jersey, un fiordilatte realizzato con latte di vacca Jersey. Entrambe queste creazioni hanno conquistato la giuria per le loro caratteristiche organolettiche uniche.
- Menzione speciale per la Tomella di bufala, affinata ai profumi della Costiera Amalfitana.
- Italian Cheese Award 2024
- Primo premio nella categoria “Aromatizzati” per la Formaggella di bufala.
- Concorso caseario Pascolo e Alpeggio
- Premio speciale “Bufala” per lo Stravecchio di bufala, un formaggio dalle intense percezioni aromatiche, con una erborinatura grigio-blu e una struttura mediamente friabile e solubile. Questo formaggio è prodotto con latte proveniente da bufale allevate al pascolo e nutrite esclusivamente con foraggio aziendale.
- Concorso Crudi in Italia
- Tra le creazioni premiate:
- Il Pressato a mano del Columella, un formaggio caprino affinato con achillea, ispirato alle produzioni dell’antica Roma.
- Il Privolone nella foglia di noce, ormai iconico.
- Un caprino erborinato, affinato con fichi del Cilento fermentati, che ha conquistato la giuria per il suo carattere deciso e autentico.
- Tra le creazioni premiate:
Questi successi non sono solo un riconoscimento del talento di Paolo Amato, ma anche una celebrazione della cultura casearia campana e delle sue profonde radici territoriali. Il Caseificio Aurora si conferma un simbolo di eccellenza e innovazione nel panorama italiano, capace di reinterpretare la tradizione con sapiente creatività.
Dai un'occhiata anche a:
- Alfonso Caputo di Taverna del Capitano a Nerano: il cuoco e il mare
- Sono troppo giovane per un premio alla carriera! Sal De Riso story, da Minori in Costa d’Amalfi al Mondo
- Addio a Romolo Algeni, l’amico di tutti da New York
- L’uomo cucina, la donna nutre – 12 a Paternopoli Valentina Martone, la signora dell’orto del Megaron
- Addio a Gianfranco Sorrentino, un mito della ristorazione in America
- L’uomo cucina, la donna nutre – 14 Veronica Schiera: la paladina de Le Angeliche a Palermo
- Ci lascia Sandro Brini, per riabbracciare in cielo la figlia Maria Felicia
- Anna Francese Gass: prodotti e semplicità sono la forza della cucina italiana