Forse ho mangiato prima il pane e mozzarella e poi provato il latte materno. Non ricordo. Fatto sta che per me, come per tutti, è il primo approccio con due cose serie, buone e bellissime: il pane e la mozzarella. Ognuno ha la sua variante. Alla fine vi svelo quello che in questo momento mi attizza di più. Intanto ecco i sei consigli capitali
1- Il pane
Meglio se è croccante con poca mollica, quando scrocchia anche l’udito sarà coinvolto e il piacere aumenterà. E’ sempre consigliabile tostare leggermente la parte interna delle due metà aiuta a esaltare la fragranza del pane e a renderlo più resistente all’umidità degli ingredienti che dovrà contenere. Meglio bianco o misto perché quello integrale ha un sapore troppo forte e non si unisce al gusto del latticino.
Meglio ancora se il pane è fatto con il lievito madre, però deve essere proprio quel lievito madre che il forno tramanda da generazioni. Da quel fatidico 11 maggio del 1860 a Marsala che lo conserviamo da quando Anita, che faceva il pane a Beppe nostro, lo ha lasciato alla mia trisavola.
2-I condimenti
Eviterei salse e salsine troppo elaborate, che di solito hanno il brutto vizio di uscire dai lati, che nei panini delle multinazionali del fast food, (una querela è l’ultima cosa che mi serve in questo momento) hanno anche il “dovere” di insaporire l’ingrediente principale (mi rendo conto che ingrediente è una parola grossa)… Distinguere i sapori in un panino non è un reato penalmente perseguibile, tenetelo a mente. Un velo di burro alla base o un filo di extra vergine d’oliva sembrano la scelta migliore.
3-La mozzarella
Per un panino estivo la mozzarella, sembra la scelta migliore, magari di pezzatura grande. Il rituale alla Totò è d’obbligo: “Premete la mozzarella con due dita, se caccia il latte è fresca, altrimenti desistete”. Dopo questa operazione però fate sgocciolare la vostra fetta di treccia magari, per non ritrovarvi alluvionati.
4-Salame o prosciutto?
Per la carne il “Dogma” Scarselli per proprio il ragù mi sembra una scelta di grande civiltà. Che sia hamburger, salumi o insaccati vari, prosciutto, meglio se di animale conosciuto come dice Raffaele Vitale. Eviterei l’usanza barbara dei nipoti dello Zio Sam (il bacon fritto e croccante sopra). Diceva un mio vecchio professore di filosofia, comunista ovviamente: “Mai fidarsi di un popolo che vende liberamente le armi e che non ha il bidet in casa”. Non prendiamo le loro cattive abitudini ma quelle migliori. Con la mozzarella devono avere funzione di esaltatori di sapori.
5-Le verdure
Verdura è un termine gastronomico-nutrizionale utilizzato per indicare alcune diverse parti di una pianta utilizzate nell’alimentazione umana, generalmente ortaggi (definizione tratta da wikipedia), queste sconosciute, non sono dannose state sereni. Meglio se di stagione per il nostro panino estivo i pomodori, non presi direttamente dal barattolo, o le melanzane, solo le melanzane non tutta la parmigiana mi raccomando.
6-Le calorie
Il panino può sostituire il pranzo o la cena o semplicemente può essere uno sfizio, non per forza per essere gustoso e appagante deve avere le calorie di un banchetto nuziale di 10 portate più la torta e la spaghettata fuori programma.
Il mio panino preferito del momento?
Eccolo
Melanzane grigliate, capocollo di Martina Franca, Mozzarella di bufala, un filo di extra vergine e abbondante basilico
Dai un'occhiata anche a:
- Il Forno Panificio Pizzetteria a Napoli: la pizza “fina fina” sfornata tutto il giorno
- Pizza con la Zucca: 30 Indirizzi Imperdibili
- Dreamer Coffee Bar a Pompei: il cornetto da mangiare a qualsiasi ora del giorno
- Casatiello napoletano salato: la ricetta perfetta
- Avellino, Capaldo Forno Contemporaneo
- Brunèè: la passione di Antonio Gargiulo per la Parigina Napoletana nel cuore di Portici
- L’innovativa pizza con l’ostrica di Maicol Izzo di Piazzetta Milù, con Varnelli Pizzeria Bistrot e in collaborazione con AIOST
- La Parigina, la merenda “p’ ‘a riggina”: dove mangiarla in 8 imperdibili indirizzi