LE CANTINE DI HESPERIA
Uva: pallagrello nero
Fascia di prezzo: da 5 a 10 euro
Fermentazione e maturazione: acciaio
La piccola azienda di Anna Della Porta termina il suo riposizionamento aziendale dopo un avvio un po’ incerto sul da farsi. L’aria toscana, Anna è diplomata in Enologia e sta prendendo la laurea in Agraria a Pisa, fa comunque bene ai giovani per capire come stare sul mercato: così via dal vigneto coda di volpe, falanghina e aglianico, per fare largo a pallagrello e casavecchia (certo non a cabernet e chardonnay) e regalare così una connotazione ben precisa alla cantina di famiglia costruita proprio nel centro di Castel Campagnano, alle spalle del castello. Né più, né meno, insomma, di quello che Riccardo Cotarella ha consigliato a Michele Alois. Di fronte alla grande burrasca bisogna fare cose che nessuno fa per riuscire a trovare un buono spazio commerciale e andare avanti con decisione, questo mi piacerebbe potesse entrare nella testa di alcuni produttori che partono dai propri desiderata invece di fare i conti con la realtà. Anna interpreta in maniera leggera il Pallagrello dopo essersi concentrata sul Casavecchia e per questo ha davvero avuto buoni riscontri. In questa versione c’è solo la lavorazione in acciaio, ma dobbiamo dire che il vitigno non perde di complessità, emerge anzi il fruttato con molta chiarezza, la struttura e il corpo sono davvero notevoli, l’alcol è bilanciato dalla freschezza e dai tannini domati dal tempo e dall’elevamento in bottiglia. Un vino buono, tipico, non impegnativo ma capace comunque di dare buone soddisfazioni al palato, soprattutto se abbinato al pranzo tradizionale della domenica. Piccolo è bello, ma solo se specializzato e caratterizzato. Altrimenti è velleitarismo folkloristico: solo le medie e le grandi aziende possono avere eccellenza in più tipologie di vini.
Sede a Castel Campagnano. Via Roma, 11. Tel. e fax 0823.863075. Enologo: Anna Della Porta. Ettari: 4. Bottiglie prodotte: 15.000. Vitigni: pallagrello bianco, pallagrello nero, casavecchia.
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