Palazzo Petrucci a Napoli: buona materia di mare, grandi paste e servizio perfetto= sempre pieni

Palazzo Petrucci, tartare di ricciola

Palazzo Petrucci

Via Posillipo, 16, 80123 Napoli
A Napoli si dice che entra storta ed esce dritta. Il trasferimento forzato da Piazza san Domenico Maggiore all’imizio di Posillipo è stata manna dal cielo per il duo Edoardo Trotta e Lino Scarallo. Più spazio, possibilità di arrivare con l’auto, sala a pelo di spiaggia come nessuno ha in città.

In questo contesto abbiamo verificato, in un lunedì tutto pieno, la formula della felicità per chi frequenta i ristoranti a Napoli: nessuna mediazione sulla materia prima, buoni piatti di pasta, niente grilli per la testa, bella cantina e qualche secondo ben eseguito.

Sembra semplice ma in realtà la semplicità è qualcosa che si raggiunge solo quando si hanno maturità e sicurezza.

Piatti di sapore, efficaci, qualcuno addirittura geniale come la pasta mischiata, l’ammescafrancesca.

Lino Scarallo è un cuoco che con la pasta ci sa fare e bene. Nel menu ci sono sempre un primo di pasta luga e uno di  pasta corta. Ed è quello che tutti prendono dopo aver provato il grande crudo.

Straordinari anche i secondi.

Immancabile poi la pastiera scomposta, una ricetta cult ormai imitato da molti.

CONCLUSIONE
Se avete già mangiato pizza a Napoli, questo è il locale da non perdere. Lino Scarallo è professionista serio, concreto, concentrato sul benessere dei clienti. Il menu è vario e per essere provato merita almeno tre o quattro visite. La cantina gira bene, con qualche buona profondità quando parliamo dei vini campani. Noi ieri sera ci siamo arricreati.


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