Palapizza a Frattamaggiore, la forza della tradizione di Enrico Di Pietro

Pubblicato in: Le pizzerie

PalaPizza Palazzo della Pizza, Frattamaggiore (NA)

Via Vittoria 36

Tel: 081 8322040 – 348 66 15 180

Orari: Lunedì/Venerdì 12:00 – 15:00 17:30 – 00:00
Sabato 12:00 – 15:00 17:30 – 01:00
Domenica chiuso a pranzo

di Antonella Amodio

Nel 2009 nasce il PalaPizza, il Palazzo della Pizza a Frattamaggiore, il comune alle porte di Napoli che rappresenta un’unica conurbazione senza soluzione di continuità con i paesi confinanti. In passato era identificato come parte del territorio di Campania Felix, altresì Frattamaggiore è nota per la vivace movida e per l’alta densità di locali ristorativi.

Enrico Di Pietro, titolare e pizzaiolo, figlio di ristoratore, ha deciso di aprire un locale che richiamasse l’autentica atmosfera napoletana. Il palazzo che accoglie il PalaPizza dispone di tre piani, di cui due dedicati al servizio pizzeria e ristorante, e col passare del tempo è stato oggetto di ristrutturazioni e modernizzazioni, compreso l’arredamento, offrendo un totale di 200 coperti che durante il weekend arrivano fino a 700 con i turni.

Enrico Di Pietro ha costruito nel corso degli anni una solida reputazione come imprenditore e pizzaiolo, guadagnandosi una notevole credibilità. Il Pala Pizza è diventato un punto di riferimento, un luogo di incontro per giovani e famiglie che desiderano gustare una buona pizza tradizionale, con un impasto diretto dal panetto abbondante (280 grammi).

La vasta scelta di gusti spazia dai classici ai più creativi, offrendo una varietà di sapori per accontentare diversi palati. Tra tronchesi e montanare, panuozzi e cappelli, la proposta pizza e lievitati in generale è in fase di rinnovamento, dove si metteranno ancora di più in risalto gli ingredienti stagionali. Ci sarà una riduzione del numero di gusti, con un focus maggiore sull’uso di ingredienti freschi. La friggitoria propone specialità come gli arancini in più esemplari e le frittatine, anche senza glutine. La piadina versione “napoletana” (blend di farina tipo 1, canapa e curcuma) ha un ruolo di rilievo nel menu, anche con una variante “proteica” dedicata agli amanti dello sport.

Ai fornelli della cucina di PalaPizza c’è lo chef Alfonso Somma, cognato di Enrico, che propone piatti della cucina napoletana.

Il PalaPizza Palazzo della Pizza dopo 15 anni continua a crescere e ad attirare clientela grazie alla qualità del cibo e all’atmosfera accogliente che Enrico Di Pietro ha saputo creare con il supporto della moglie e di tutto lo staff. In cantiere ci sono tanti progetti, tra cui uno legato al vino in abbinamento alla pizza.

PalaPizza Palazzo della Pizza, Frattamaggiore (NA)

Via Vittoria 36

Tel: 081 8322040 – 348 66 15 180

Orari: Lunedì/Venerdì 12:00 – 15:00 17:30 – 00:00
Sabato 12:00 – 15:00 17:30 – 01:00
Domenica chiuso a pranzo


REPORT DEL 14 MARZO 2018

Palapizza
Via Vittoria, 36, 80027 Frattamaggiore NA
Tel. 081 832 2040
PalaPizzaFrattamaggiore

Dentro è un antico cortile napoetano, siano nel Palazzo della Pizza a Frattamaggiore, paesone del circondario napoletano dal grande passato che sopravvive nei suoi bei palazzi ancora oggi ben tenuti grazie ad un tessuto sociale forte e radicato. Enrico Di Pietro, figlio di ristoratore, dall’agosto dello scorso anno l’ha ristrutturato mettendo belle vetrine per il vino, la spina a vista a sala, utilizzando i  due forni che è ormai accesi dal 2009, anno di inizio delle attività.
Anche qui la storia alla fine è sempre la stessa: il salto di qualità quando si è deciso a studiare un po’ l’impasto e ad usare materia prima di valore, senza incidere sostanzialmente sul prezzo finale al consumato.

 

Un successo ottenuto, come sempre in questi casi, con il passaparola: impasto diretto, lunga lievitazione, olio d’oliva e il gioco è fatto: ecco una pizza tradizionale napoletana molto ben eseguita, senza copi ad effetto per stupire i clienti, la capacità di portare la semplicità a tavola. Una semplicità che ha una storia lunga circa tre secoli. E in questa storia cioè quella di Enrico Di Pietro, 34 anni, cresciuto nella culla vicino al forno o in cucina perché il papà aveva una trattoria.

L’arredamento è semplice ed essenziale, come pure le carte dei vini e delle birre. Non si esagera con le proposte e ci si mantiene al giusto numero con i prezzi giusti che non incidono più di tanto sul conto finale.

Tra le più buone in assoluto le fritture, con le frittatine che hanno molte varianti tra cui la delizionsa pasta con salsiccia e friarielli. Buonissimi i crocché e gli arancini.

 

Due varianti opposte, da un lato il classico ripieno al forno che prima saziava per una intera giornata e che adesso purtroppo è un po’ in disuso. Sotto inceve la ‘mpicciata, una mezza pizza che va bene come antipasto perché servita fresca con pomodori, rucola e prosciutto cotto.

Di sicuro effetto la batteria delle pizze classiche. La cosacca è in assoluto tra le più buone di sempre, con un equilibrio perfetto tra il pomodoro e il foraggio che non prevale mai troppo.

la margherita si presenta perfetta, con mozzarella, latticino e pomodoro perfettamente fusi all’impasto. Quasi si beve come quella Da Michele.

Infine la salsiccia e friarielli, che gode di materia prima eccezionale.

CONCLUSIONI

L’ennesimo esempio del fervore che c’è alle porte di Napoli dove si studia e si investe nelle pizzerie come nel prodotto. Gli amanti della pizza tradizionale qua si sentono a casa propria, il servizio è attento e cordiale, l’ambiente piacevole e accogliente, giovanile soprattutto e il conto è da pizzeria, ossia il giusti a cui non si pensa quando ci si alza da tavola. Usciamo e siamo affiancati da un Tre Ruote che attraverso il megafono vende friarielli e frutta nel quartiere tra le case. Viva la semplicità, viva la biodiversità. Soprattutto umana prima ancora che vegetale.


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