Via Provinciale per Sopravia, 7
Tel. 081.8250804
Aperto la sera, la domenica anche a pranzo
Chiuso mercoledì
di Tommaso Esposito
Specialità pesce fresco. Indicazione lapidaria, ma vera. Qui si mangia il pescato del giorno, che giunge fornito direttamente da alcuni pescatori di Torre del Greco in questa parte della Campania posta a confine tra la provincia napoletana e la verde Irpinia. Lorenzo Scafuri è il proprietario del locale, di recente ristrutturazione, ricavato nel condominio familiare. Un bel giardino esterno accoglie e conduce nel terrazzo estivo, dove predomina il legno nonostante i drappi che calano giù dalle travi nel tentativo di dare un tono elegante al rustico delle suppellettili. Le sale interne sono accoglienti e d’inverno saranno calde e familiari: il posto apparentemente ideato per piccoli banchetti e ricevimenti. Eppure non è così. La cucina proposta non è di maniera, non è tecnicamente perfetta, ma è spontanea, casalinga e prevalentemente orientata su quello che quotidianamente arriva tra i fornelli. Questo perché Valentina Adrianopoli, la cuoca moglie di Lorenzo, sa ormai destreggiarsi molto bene tra le varie cotture dei pesci e dei crostacei. Basta assaggiare di fila le dodici portate dell’antipasto di mare. E’ già un pranzo completo. Accanto ai sauté di cozze e di vongole talvolta compaiono (che sia un segreto) anche i datteri, mentre disperse tra i fagioli borlotti, sapientemente lessati e conditi, fanno bella figura le seppie e i crostini appena bruschettati e profumati di aglio. Qualche polpo alla luciana e poi i carpacci marinati di spada si accompagnano ai cecinielli in pastella e alla classica insalata di mare. Buoni i primi e anche i secondi: la frittura è quella classica, mentre sorpendono la delicata cottura alla brace di calamarette e trancio di spada. Gli oli meriterebbero una scelta più attenta e rispettosa della qualità del pesce. Anche la carne compare tra le portate. E’ gustosa una salsiccia grigliata con provola. Un buon pane cafone garantisce gli intingoli. Del vino ci si accontenta (non c’è una carta e non c’è un menu scritto), come della frutta e dei dolci ben fatti da un locale pasticcere. Il conto è cittadino e non concede il risparmio dell’entroterra: 30 euro costa la sequenza degli antipasti, ma un piatto di seppie e fagioli e una grigliata mista costano 28 euro. Naturalmente si è presi dalla voluttà marinara si arriva anche a 50 e 60 euro. Il servizio, all’inizio guardingo, diventa cortese, quasi affettuoso con la clientela abituale.
Come si arriva: provenendo da Palma Campania o da Nola fuori San Paolo Belsito ci si avvia per la strada Statale 403 che porta a Lauro. Passati gli incroci per Liveri e Marzano di Nola appena si giunge in territorio di Pago si lascia la nazionale e sulla sinistra si trova la via provinciale sopravia gia detta via Masseria.
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