Paglione a Lucera: vini e olio d’autore in Daunia

Pubblicato in: Giro di vite
Francesca e il padre Beniamino nel vigneto Perazzelle

di Andrea De Palma

Ci troviamo a Lucera città ricca di storia e grande fascino, basterà passeggiare per i vicoli del centro per rivivere ambientazioni suggestive.

Il tavoliere delle puglie è sempre stata terra strategica di passaggio per svariati popoli da prima e dopo i Romani.

Terra di transumanza dagli Abruzzi e da sempre ideale per la coltivazione di cereali e di pomodori, ma soprattutto oggi si sta tentando il rilancio di una storica Doc con lusinghieri e incoraggianti risultati il “Cacc’e Mmitte di Lucera”.

In questa terra baciata dal sole e rinfrescata dai venti balcanici, la famiglia Faccilongo, da alcune generazioni, sono dediti all’agricoltura con la produzione di ottime conserve di pomodori (secchi, salsa, ecc, trasformazione di succulenti olive da tavola e l’eccellente extravergine monovarietale: come attestano numerosi riconoscimenti delle guide di settore.

E da qualche anno hanno deciso di imbottigliare i circa cinque ettari di vigneto che inizialmente soddisfaceva il consumo quotidiano. I vini prendono il nome dai due vigneti, i “Perazzelle” dislocato non molto distante dalla trasformazione e il “Caporale” intorno alla cantina.

Entrambi i vigneti nascono con il classico uvaggio doc del Cacc’e e mmitte, con filari misti di Nero di troia, Montepulciano, Bombino bianco, Sangiovese e Malvasia bianca. Tutti vinificati separatamente e con piede di fermentazione, poi assemblati; volutamente non si rispettano i tempi di maturazione per la vendemmia, a cause della lavorazione del pomodoro che occupa tempo, ma questo permette delle strutture piacevoli che non pregiudicano il prodotto, così come deve essere per un’azienda vera agricola che attua la turnazione dei prodotti.

Durante la mia visita sono presenti le tre generazioni, il nonno Nicola e papà Beniamino, ma la spinta propulsiva arriva da Francesca e dal fratello Nicola, che con determinazione hanno affiancato i genitori e tutta la famiglia

Nel loro punto vendita potrete fare scorta delle loro produzioni e di prodotti selezionati, come cereali e tanto altro.

 

I loro vini si caratterizzano per eleganza e bevibilità, una bottiglia la finisci agevolmente per un solo pasto, la dimostrazione l’abbiamo durante una pausa pranzo presso il “Cortiletto” a Lucera, un grazioso locale dove apprezzare una cucina sobria di stile amatoriale ma ben fatta, realizzata esclusivamente con prodotti della Daunia.

 

 

La gestione è dei coniugi Paolo e Rosanna che gestiscono sia la cucina che la sala, come se fosse il desco di casa loro, con approccio molto famigliare, e a mio parere, inizierei a non definirli più ristoranti, termine abusato e bistrattato, ma li chiamerei “ la Casa di Paolo e Rosanna”, proprio per mettere in evidenza una cucina che parte dalla passione di persone per il territorio.

L’aperitivo è a base di extravergine mono cultivar e pane dauno, qui si beve il Caporale 2014 schietto fin dai profumi floreali e fruttati; con un gusto piacevolissimo e tanta freschezza: il vino che ci avvicina di più alla bevuta del contadino lucerino.

Nel frattempo segue uno sformato di verdure di campo e patate con fagioli canellini estivi chiamati “Spurugarill” e pomodorino “Prunillo”, un piatto che riprende la minestra di fagioli con verdure, tipico piatto unico, ma che noi abbiamo ampiamente “scarpettato”.

Il piatto seguente è da lacrima, fatto con i Troccoli, pasta tipica della daunia di derivazione abruzzese, e le “Cime di Zucchine” guanciale di maiale, cacioricotta e l’extravergine di Paglione; e che altro volete di più, qui finisce la prima bottiglia…

Per il piatto successivo passiamo al Perazzelle 2014; un succulento filetto di manzo spadellato e accompagnato da una demi glace tirata al Cacc’e e mmitte con prugne: un piatto da manuale di stile Pellaprat, dalla cottura perfetta e dal gusto equilibrato, che non vuole sorprendere. Il Perazzelle si dimostra all’altezza dell’abbinamento, intriso di frutto e spezia delicata fina dai profumi, a cui associa un palato ampio con discreto corpo e tannini freschi che assieme all’acidità gli permettono l’abbinamento ideale. Insomma una tavola che parla di territorio.

Entrambi i vini fermentano con piede di fermentazione senza inoculo di lieviti estranei, fanno una macerazione di max dieci giorni, maturazione in acciaio per sei mesi, affinamento in bottiglia per un anno e non sono filtrati; solo il Perazzelle fa quasi quattro mesi di botte piccola di secondo passaggio.

Non mancano alcune sperimentazioni fra cui la più interessante e sullo stesso stile di bevibilità e un bianco macerato da uve Malvasia e Bombino bianco. Le note di degustazione sono molto simili a tanti macerati, ma sono le sfumature agrumate e vegetali che gli danno una spinta di freschezza interesse, come anche l’insistente pesca gialla ovunque: il vino si chiamerà Leclettico.

 

Insomma, un’azienda che dal carattere mite in apparenza, ma che assieme ad altre del territorio, saranno i protagonisti della rinascita di un territorio ricco di potenzialità

La Daunia vi ricordo è a due passi dalla Campania, Molise e Abruzzo e, soprattutto dal Gargano…

 

Az. Agricola Paglione

Contrada Perazzelle SP 116 km 9,8
71036, Lucera (FG)
0881024905
0881024905
info@agricolapaglione.itwww.agricolapaglione.it

Ristorante Il Cortiletto
via De Nicastri, 26 (adiacente al Museo Fiorelli)
Lucera (FG)
Tel/Fax +39.0881.542554 – Cell 347 1503403
www.ristoranteilcortiletto.it
info@ristoranteilcortiletto.it


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