di Laura Guerra
Il successo della prima edizione del Paestum Pizza Fest ha raccontato e registrato il movimento pizza della provincia di
Salerno e del Cilento. Per tre sere è stata festa di popolo come è giusto per un piatto popolare come la pizza, ma è stata anche un’utile occasione di incontro e confronto fra gli addetti ai lavori.
Le pizzerie e le pizze
Venti le pizzerie del salernitano che hanno deliziato i palati di più di diecimila visitatori che hanno affollato per tre sere l’area del Next, ex Tabacchificio di Paestum, i pizzaioli all’opera fra banchi e forni. Fra le pizze più gettonate protagoniste assolute la saporita “Carminuccio” dell’omonima pizzeria del quartiere Mariconda, farcita con doppio pomodoro, pancetta, grana e basilico, la preferita a Salerno città, proposta da Giagiù in versione più contemporanea.
Ma sono difese bene anche le cilentane con diverse proposte locali fra cui la tipica pizza di Giungano cui l’associazione locale dedica l’annuale festa dell’Antica Pizza Cilentana in programma dal 6 all’ 11 agosto prossimo, e diverse altre insegne del territorio e fra queste quella di Angelo Rumolo che ha sfornato focacce condite con ingredienti di stagione e di territorio.
Tramonti, altro territorio che vanta una pizza con una storia, presente con l’Associazione Pizza Tramonti ha messo a segno un bel gradimento con il Calzone “L’ora della Costa” ricco di gusto e profumato di limone della costiera.
Non poteva mancare la classica pizza napoletana rappresentata da Errico Porzio con un banco sempre affollato da grandi e piccoli per la pizza e anche per uno scatto ricordo con bambini felici ed emozionati.
I premi
Tre i premi consegnati:
Premio della Critica assegnato ad Angelo Rumolo della Pizzeria Le Grotticelle di Caggiano, consegnato da Vincenzo Pagano.
Premio Giuria Popolare assegnato alla Pizzeria Napò Sushi e Pizza di Teggiano, consegnato da Elena Scarici.
Premio alla Memoria di Andrea Trocino assegnato ad Errico Porzio consegnato da Barbara Guerra e Giovanni Occhiello.
I talk
Fitto il programma dedicato agli approfondimenti, nello spazio di Radio Castelluccio e Radio Paestum si è parlato dell’importanza di tradizione e materie prime, etica, sostenibilità e biodiversità campane con il pizzaiolo Angelo Rumolo; di accessibilità dei locali per i disabili portatori di handicap diversi con l’influencer Benedetta De Luca; del ruolo dei social media con Francesco Corrado, Fabio Amato, Mario Castaldi e Gianfranco La Forgia content creator di profili seguitissimi.
Nel corso della seconda serata focus sulla tradizione e sul viaggio della pizza di Tramonti con Vincenzo Savino, presidente dell’Associazione Pizza Tramonti; e un approfondimento sul mestiere di pizzaiolo che diventa storia di successo e modello da seguire con Errico Porzio.
Il talk di chiusura è stato affidato ai critici enogastronomici Barbara Guerra e Luciano Pignataro, fondatori e curatori insieme ad Albert Sapere di 50 Top Pizza, la più influente guida di settore, che hanno sottolineato di come il movimento pizza sia un fenomeno che intreccia locale e globale, innovazione e tradizione, storie familiari ma anche di giovani intraprendenti che si innamorano della pizza, piatto che a tutte le latitudini mette tutti d’accordo.
Le tre serate sono state allietate dai concerti di Tony Tammaro. Tony Tammaro, Ivan Granatino e Rosario Miraggio.
Il territorio e il futuro
Un evento, inaugurato con orgoglio dal sindaco di Capaccio- Paestum, Franceso Alfieri, che ha trovato una scenografia magica, nel Next, l’ex tabacchificio, esempio virtuoso di recupero architettonico di un’area industriale, vestito per l’occasione a festa con luminarie e fili di luci.
Una scommessa vinta, dagli organizzatori Roberto Jannelli e Rosario Augusto che hanno pensato questa manifestazione per valorizzare attraverso la pizza un territorio con le sue sapienze enogastronomiche fatto di prodotti, artigiani, capacità imprenditoriali. E, incoraggiati dal grande successo di questa prima edizione, già progettano il Paestum Pizza Fest 2024.
Dai un'occhiata anche a:
- Calabryando: le storie belle di Calabria
- Montella e Roccamonfina e il loro frutto identitario: la castagna IGP
- Impressioni dal SIAL Paris. Le tendenze: il piacere batte ancora l’innovazione. Protagonisti i prodotti italiani, dalla pasta ai formaggi ai dolci
- Ostriche & Vini Prefillossera: serata indimenticabile allo Yacht Club di Marina di Stabia
- A Cantina di Venosa il premio “Agricoltura etica”
- Vignaioli in Cucina: ad Eboli, 6 appuntamenti per conoscere cantine e vignaioli del sud
- Premio Don Alfonso a Davide Fiorentino del San Paolo di Sorrento
- Dom Ruinart 2013 incontra la cucina di Domenico Stile. Matrimonio d’amore a Villa Laetitia