Via Magna Grecia, 1
Tel. 0828.723377
Aperto a pranzo e a cena
Chiuso lunedi, mai d’estate
Se vi capita di attraversare la piana del Sele e di fermarvi affascinati dalle distese di carciofi o incuriositi dalla lenta laboriosità delle bufale potete decidere di lasciarvi andare ai vostri pensieri lungo il mare di Agropoli, d’inverno ancora più bello, ingresso della costiera cilentana oppure fare una tappa ai templi di Paestum dove a raccontare di questa splendida terra saranno pietre millenarie e un silenzio fuori dal tempo.
Se invece avete voglia di ritrovare tutte queste belle cose su un piatto – in un colpo solo ma con ritmi very very slow – allora arrivate in via Magna Grecia, a Capaccio, e fermatevi in questa osteria. Ad accogliervi una bella e gentile signora, sommelier e maga pasticcera con i suoi due gioielli: Adriano in sala e Giovanni in cucina. Un ambiente rustico ma molto accogliente, ancora di più se il camino è acceso. Il benvenuto, una bruschetta con salsetta di pomodoro e una nuvola di ricottina di bufala con una goccia di marmellata al limone. La carta del menù – come quella dei vini – si capisce subito, è scritta da chi ama con decisione e passione il proprio territorio. Il pesce è quello del mare del Cilento, le carni solo bufaline, così come i formaggi, e tra le verdure precedenza assoluta ai carciofi di Paestum. Troppo poco? Assolutamente no. E’ incredibile quanti intrecci, accostamenti e incontri è possibile combinare con queste risorse. Basta guardare la lista degli antipasti: parmigiana di carciofi, melanzane ripiene alla cilentana servite con una salsa di pomodoro praticamente perfetta nella sua semplicità, passata di ceci di Cicerale con gamberetti e crostini, rustico con mozzarella di bufala e carciofi, insalatina di seppie e carciofi, cotoletta di borragine ripiena di ricotta di capra e provola. Tra i primi piatti, bella scelta di paste fresche come i classici cavatelli oppure i ravioli di scampi e polipi ma anche vermicelli con cozze e caciocavallo e la calamarata con la ricotta di bufala. Per i secondi ampia scelta di mare e di terra, tutto locale come si è detto, nulla è inventato ma solo sperimentato con un po’ di fantasia e attraverso la sapienza della cucina contadina. Il baccalà è preparato in pastella con le cipolle, i polipetti affogati serviti sulla crema di patate, il filetto di ricciola con i gamberetti e una leggera salsetta all’olio extravergine di oliva (dop del Cilento, naturalmente). La carne di bufalo è cucinata – è il caso di dirlo – in tutte le salse, con pomodorini e mozzarella per gli straccetti, con l’aceto balsamico o funghi il controfiletto, con la polenta lo spezzatino. Nella scelta dei vini giusta attenzione ai piccoli produttori campani e a qualche buona etichetta nazionale. Si chiude in bellezza con dolci ben eseguiti e ben presentati, come la torta di noci o la crostata di ricotta di bufala con cioccolato caldo. Conto sui 30 euro.Come arrivareLasciare la Salerno-Reggio a Battipagliae prendere la direzione Paestum. Uscire a Capaccio, piegare a destra, dopo il sottopassaggio,all’incrocio girate a destra e proseguite per duecento metri. Il locale è sulla sinistra.
Virginia Di Falco
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