Vince Sannino di Ercolano
di Diodato Buonora
La “Lacryma Christi del Vesuvio Rosso Doc 2006” è stato il tema dell’ultima degustazione vinicola “alla cieca”, organizzata dall’Amira (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi) sezione Paestum.
Questo vino è ottenuto dai vitigni Piedirosso e/o Sciascinoso (min. 80%) e Aglianico (max 20%). La gradazione alcolica minima è di 12 gradi. Con gradazione inferiore, i vini sono denominati Vesuvio Doc e non potranno portare in etichetta la dicitura “Lacryma Christi”.
La zona di produzione comprende le aree dei comuni di Boscotrecase, Trecase, San Sebastiano al Vesuvio e parte dei territori dei comuni di Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano, Terzigno, Boscoreale, Torre Annunziata, Torre del Greco, Ercolano, Portici, Cercola, Pollena Trocchia, Sant’Anastasia e Somma Vesuviana, tutti in provincia di Napoli.
11 i vini che sono passati sotto l’esame attento di 11 degustatori AMIRA (Aiello, Buonora, Calabrese, Daniele, Falanga, Ferraiuolo, Grippo, Lembo B., Napoleone, Rotondi e Taurone).
I campioni, degustati nei saloni dell’ Hotel Esplanade di Paestum, hanno decretato il seguente risultato. Naturalmente, è possibile per numerosi motivi che un altro campione della stessa azienda e della stessa annata possa dare un giudizio diverso.
1° vino classificato: Lacryma Christi del Vesuvio rosso Doc 2006, Sannino, Ercolano (NA). La “Sannino” di Ercolano si conferma, per l’Amira Paestum, leader della Lacryma Christi. Difatti, in una degustazione svoltasi circa un anno fa sulla Lacryma Christi bianco, quest’azienda conquistò il primo posto. Questo risultato, quindi, va a rafforzare la tesi che vuole l’azienda di Aniello e Domenico Sannino in continuo crescendo dopo che nel 2001 hanno deciso di puntare tutte le loro forze sulla viticoltura. Il vino degustato che, secondo le nostre informazioni, è stato prodotto dall’enologo Alessandro Mancini, si è dimostrato un vero “cavallo di razza”, un prodotto molto pulito ed elegante soprattutto al gusto che è, se vogliamo, la cosa più importante. In degustazione è risultato “eccellente” alla vista; “buono-ottimo” al naso, dove si percepivano piacevoli profumi di frutta rossa fresca, in particolare la prugna; al gusto ha avuto l’ “ottimo” all’intensità, alla finezza, al corpo e allo stato evolutivo, mentre ha ricevuto all’unanimità l’ “eccellenza” alla persistenza (molto interessante e lunga) e alla piacevolezza. Il vino ha colpito per la sua morbidezza che lo fanno competere a testa alta con vini più blasonati. www.sanninovini.com – Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale 83/100, ottimo.
2° vino classificato: Lacryma Christi del Vesuvio rosso Doc 2006, De Falco, San Sebastiano al Vesuvio (NA). Ancora un’azienda che qualche anno fa ha lasciato damigiane e boccioni ed ha iniziato il discorso del vino di qualità. Anche la De Falco dimostra che per produrre il vino buono ci vogliono gli uomini giusti come ad esempio Mario Ercolino, che anni fa lasciò la “Feudi” per intraprendere un percorso personale che gli sta dando dei buoni frutti. L’esperienza di questo enologo è stata molto utile alla De Falco soprattutto per la produzione dei vini Docg avellinesi. Rispetto al vino precedente questa Lacryma è risultata solo…ottima alla persistenza e alla piacevolezza gustativa. Comunque un prodotto ed un’azienda da seguire con attenzione. www.defalco.it – Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 78/100, buono.
3° vino classificato: Lacryma Christi del Vesuvio rosso Doc 2006, Grotta del Sole, Quarto (NA). La “Grotta del Sole” è un’azienda che non ha bisogno di presentazione. Produce circa 20 vini differenti tra la provincia di Napoli e quella di Avellino. Questa “Lacryma” è piaciuta per la sua bevibilità. Così in degustazione: “eccellente” all’esame visivo; “buono” al naso (solita frutta rossa); “ottimo-buono” al gusto dove prevalevano l’intensità, la persistenza, la finezza e la piacevolezza. www.grottadelsole.it – Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 73/100, buono.
4° vino classificato: Lacryma Christi del Vesuvio rosso Doc 2006, Michele Romano, Ottaviano (NA). L’azienda “Michele Romano”, come tante in queste zone, ha una tradizione di oltre cento anni, per molto tempo ha commercializzato vino sfuso e in seguito, per esigenze di mercato, ha iniziato ad imbottigliare i suoi prodotti. Il vino preso in degustazione era di tutto rispetto: vista “eccellente”; olfatto “buono”; gusto “buono-ottimo”. L’enologo è Antonio Pesce. Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 70/100, buono.
5° vino classificato ex aequo: Lacryma Christi del Vesuvio rosso Doc 2006, Fioravante Romano, Ottaviano (NA). Ancora un’azienda nota delle zone vesuviane che da circa un secolo produce vino. Solo dal 1995 imbottiglia i suoi prodotti e preferisce non fornire i supermercati. I suoi prodotti li troviamo in enoteche, gastronomie e ristoranti. Vino molto simile al precedente. I due “punticini” in meno sono stati “persi” alla piacevolezza gustativa che è risultata solo buona. www.fioreromanovini.it – Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale 68/100, buono.
5° vino classificato ex aequo: Lacryma Christi del Vesuvio rosso Doc 2006, Enodelta, Afragola (NA). L’azienda ha solo 20 anni. Il titolare, Antonio Caputo, ha recuperato un’antica tradizione di famiglia , che risale all’800, quando Afragola era nota come zona per la conservazione dei vini, grazie alle sue numerose grotte tufacee. La Lacryma presa in degustazione è risultata come quasi tutte “eccellente” alla vista; “buono-sufficiente” al naso dove peccava leggermente in finezza; “buono-ottimo” al gusto con una bella persistenza e un’interessante “piacevolezza”. Come molti vini degustati anche questa ha dato più al gusto che al naso. Comunque un vino corretto. www.enodelta.it – Gradazione alcolica 12%. Punteggio finale 68/100, buono.
7° vino classificato: Lacryma Christi del Vesuvio rosso Doc 2006, Mastroberardino, Atripalda (AV). www.mastroberardino.com – Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale 63/100, buono.
8° vino classificato: Lacryma Christi del Vesuvio rosso Doc 2006, Colli del Cafurchio di Arturo di Prisco, Terzigno (NA). www.collidelcafurchio.it – Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 61/100, buono.
9° vino classificato: Lacryma Christi del Vesuvio rosso Doc 2006, Casa Setaro, Trecase (NA). Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 59/100, sufficiente..
10° vino classificato: Lacryma Christi del Vesuvio rosso Doc 2006, Cantine degli Astroni, Napoli. www.cantineastroni.com – Gradazione alcolica 12,5 %. Punteggio finale 52/100, sufficiente.
Non classificato: Lacryma Christi del Vesuvio rosso Doc 2006, Poggio delle Baccanti, Sant’Antonio Abate (NA). www.poggiodellebaccanti.it – Gradazione alcolica 13%. Al naso si sono percepiti netti sentori di tappo che non hanno permesso di giudicare il vino. Come già accaduto in precedenti occasioni, nelle degustazioni Amira, non è possibile sostituire la bottiglia, in quanto neanche il cameriere di turno conosce il vino che sta servendo.
*Fiduciario Amira Paestum
Responsabile degustazione
Per informazioni:
amirapaestum@tiscali.it
www.amirapaestum.it
http://diodatobuonora.blog.tiscali.it
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