Primo Mastroberardino
di Diodato Buonora*
L’Amira (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti e Alberghi) sezione Paestum, organizza periodicamente delle degustazioni vinicole alla “cieca”, vale a dire i degustatori non sono informati dei vini che assaggiano.
Il tema dell’ultima degustazione è stato: Rosati Campani 2003. Sono stati presi in considerazione i vini rosati (Doc, Igt o vini da tavola) prodotti in Campania nella vendemmia 2003, quelli che sono stati più facilmente reperibili girando tra enoteche e ristoranti. I vini rosati sono ottenuti generalmente secondo due tecniche: con vinificazione in bianco d’uve a bucce rosse, oppure col metodo di macerazione parziale procedendo alla svinatura quando l’intensità colorante è giudicata sufficiente. È assolutamente vietato mischiare vini rossi e vini bianchi per “costruire” un rosato.
I vini rosati sono stati per lungo tempo trascurati e poco apprezzati, ma negli ultimi tempi, grazie alla stampa specializzata, c’è un lieve rilancio. Sono vini che danno il loro “meglio” in gioventù, quindi, poco adatti ad affinamenti ed invecchiamenti.
14 i vini che sono passati sotto l’esame attento di 10 degustatori AMIRA. (Aiello, Buonora, Calabrese, Falanga, Grippo, Lembo B., Napoleone, Rotondi, Taurone e Vicinanza).
I campioni degustati il 23 luglio nei saloni del Savoy Beach Hotel di Paestum, hanno dato il seguente risultato. Naturalmente, è possibile per numerosi motivi, che un altro campione della stessa azienda e della stessa annata possa dare un giudizio diverso.
1° vino classificato: Lacrimarosa 2003, Rosato Irpinia Igt, Mastroberardino, Atripalda (AV). La Mastroberardino ha centrato il primo posto in una degustazione Amira con la meno nota delle etichette. Di color rosa tenue, questa Lacrimarosa si è rivelata molto fine ed elegante. All’olfatto, il vino è risultato ottimo/buono. Si percepivano piacevoli sentori di frutta che ricordavano l’arancia oltre a frutta esotica come banana ed ananas. Al gusto, tutto ottimo, con un’eccellente finezza. Il vino lasciava un palato pulito e piacevole. In quest’azienda, dopo qualche anno di nebbia, sta ritornando il sole…. Complimenti, il Lacrimarosa è un vero rosè. Prezzo indicativo in enoteca: € 8,00. Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 82/100, ottimo.
2° vino classificato: Getis 2003, Colli di Salerno Igt, Reale, Tramonti (SA). Un vino dove ci sono le mani di Bruno De Conciliis, uno dei più bravi “wine-maker” della Campania. Il colore era cerasuolo, sembrava quasi un rosso. Le uve utilizzate da questa giovane azienda sono il per’è palummo e il tintore. Eccellente all’esame visivo. Ottimo/buono al naso con sentori di prugna, ciliegia e violetta. Al gusto “ottimo” pieno, con una grande “struttura”. Un vino e un’azienda da seguire con attenzione. Prezzo indicativo in enoteca: € 10,00. Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 81/100, ottimo.
3° vino classificato: Crote 2003, Irpinia Aglianico Rosato Igt, Colli di Castelfranci, Castelfranci (AV). Ancora una giovane azienda, ancora un buon vino. I vini di quest’azienda stanno conquistando il mercato, grazie alla qualità che offrono. Il “Crote” è risultato “eccellente” alla vista (colore vivo e brillante), buono/ottimo al naso (sentori percepiti: lampone e fragola dolce), ottimo e piacevole al gusto. Con la morbidezza che si ritrova, potrebbe essere l’abbinamento ideale ad una grigliata di pesce fresco. Prezzo indicativo in enoteca: € 8,00. Gradazione alcolica 12%. Punteggio finale 79/100, buono.
4° vino classificato: Rosagiulia 2003, Rosato Colli di Salerno Igt, Monte Pugliano, Montecorvino Pugliano (SA). Sangiovese 25%, Barbera 45% e Aglianico 30%, questo il “blend” di questo rosato che merita l’oscar per il rapporto qualità prezzo. Colore tipico per un rosato (rosa chiaretto), tanti profumi di frutta fresca e un’ottima piacevolezza al gusto. Interessante anche la nuova veste grafica dell’azienda che dopo un po’ di “sbandamento” sta conquistando il gusto della gente che ama il vino. Prezzo indicativo in enoteca: € 3,90. Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale 77/100, buono.
5° vino classificato: Vado Ceraso 2003, Terre del Volturno Igt, Vestini Campagnano, Caiazzo (CE). Vino prodotto dall’azienda Vestini Campagnano, che ha il merito di aver sapientemente riscoperto i vitigni Pallagrello e Casavecchia. Proprio da questi due vitigni vinificati in bianco (come lo champagne) nasce questo piacevole Vado Ceraso. Eccellente/ottimo alla vista, buono al naso e buono/ottimo al gusto. Sentori percepiti, quelli della ciliegia sotto spirito e dei lamponi. Prezzo indicativo in enoteca: € 9,00. Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale 67/100, buono.
6° vino classificato ex aequo: Conviviale 2003, Rosato Castel San Lorenzo Doc, Val Calore, Castel San Lorenzo (SA). Alla cantina cooperativa più grande del salernitano hanno cambiato tutto: nomi ai vini, etichette, immagine marketing e forse anche i …vini. Vino dal colore cerasuolo dove all’olfatto si percepivano netti i sapori di prugna che non ha deluso le aspettative. La Val Calore è sulla buona strada per conquistare la qualità che gli è sempre mancata. Prezzo indicativo in enoteca: € 4,00. Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale 65/100, buono.
6° vino classificato ex aequo: Rosato Aglianico del Taburno 2003 Doc, Domenico Pulcino, Torrecuso (BN). Colore rosato vivo, intenso e molto morbido al gusto. Queste le poche e semplici parole di questo rosato dell’azienda Pulcino, sconosciuta agli “amirini”, ma nota, nel mondo del vino campano, per tradizione e serietà. Da seguire e provare gli altri prodotti come falanghina e aglianico. Prezzo indicativo in enoteca: € 7,00. Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale 65/100, buono.
8° vino classificato ex aequo: Cilento Rosato 2003 Doc, Botti, Agropoli (SA). Il colore era vivo e brillante, molto invitante. Il resto, solo buono, con sufficienza alla finezza e alla piacevolezza gustativa. Prezzo indicativo in enoteca: € 6,00. Gradazione alcolica 13%. Punteggio finale 61/100, buono.
8° vino classificato ex aequo: Fontanavecchia 2003, Rosato Aglianico del Taburno Doc, Libero Rillo, Torrecuso (BN). Il rosato di Rillo negli anni precedenti ha ottenuto grandi riconoscimenti a livello nazionale. Nella degustazione amira non è dispiaciuto, ma non ha entusiasmato. Le “pecche” sono state evidenziate soprattutto al naso che nella scheda amira ha appena superato la sufficienza. Sentori percepiti: prugna sciroppata. Solo “buono” al gusto, dove le note positive arrivavano dalla piacevole morbidezza. Prezzo indicativo in enoteca: € 8,00. Gradazione alcolica 13,5%. Punteggio finale 61/100, buono.
A seguire:
10° vino classificato: Paistom 2003, Vino da tavola, I Vini del Cavaliere – Cuomo, Capaccio-Paestum (SA). Prezzo indicativo in enoteca: € 6,00. Gradazione alcolica 11,5%. Punteggio finale 60/100, buono.
11° vino classificato: Cilento Rosato 2003 Doc, Marino, Agropoli (SA). Prezzo indicativo in enoteca: € 6,50. Gradazione alcolica 11,5%. Punteggio finale 59/100, sufficiente.
12° vino classificato: Terre Cerase 2003, Roccamonfina Igt, Villa Matilde, Cellole (CE). Prezzo indicativo in enoteca: € 8,00. Gradazione alcolica 12%. Punteggio finale 51/100, sufficiente.
13° vino classificato: Lacryma Christi Rosato 2003 Doc, La Mura, S. Antonio Abate (NA). Prezzo indicativo in enoteca: € 4,00. Gradazione alcolica 12,5%. Punteggio finale 50/100, sufficiente.
Non classificato: Rosato 2003, Aglianico Beneventano Igt, Andrea Pagano, San Marzano sul Sarno (SA). Al naso si sono percepiti leggeri sentori di tappo che non hanno permesso di giudicare il vino. Come già accaduto in precedenti occasioni, nelle degustazioni Amira, non è possibile sostituire la bottiglia, in quanto neanche il cameriere di turno conosce il vino che sta servendo. Peccato. Degustato in precedenti occasioni, questo rosato si era dimostrato una delle più belle espressioni di quest’azienda che da qualche anno sta puntando non solo alla quantità ma anche alla qualità.Prezzo indicativo in enoteca: € 4,00. Gradazione alcolica 12,5%.
Quando un vino bianco è “poco” e un vino rosso è “troppo”, il vino rosato costituisce la soluzione ideale. Sicuramente il vino estivo per eccellenza.
*Fiduciario Amira Paestum
Responsabile degustazione
Per informazioni: amirapaestum@tiscalinet.it
www.amirapaestum.it
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