Si è tenuta venerdì 15 dicembre presso l’Agriturismo Porta Sirena di Paestum (SA), la V edizione del “Premio Solco Maggiore”, l’appuntamento annuale ideato dall’Organizzazione di Produttori della Piana del Sele “Solco Maggiore”, che, proprio quest’anno ha festeggiato i dieci anni dal primo riconoscimento ufficiale.
“Siamo partiti nel 2013 con cinque soci e otto prodotti – ha evidenziato Antonio Vocca, direttore generale della OP Solco Maggiore – oggi vantiamo 24 soci e 34 prodotti freschi coltivati. Numeri frutto delle scelte fatte negli anni. Abbiamo provato a tessere relazioni con i mondi collegati all’agricoltura: l’attività scientifica, l’attività di ricerca, l’attività giornalistica dedicata, l’attività gastronomica. Tutti aspetti della stessa medaglia che, con le nostre attività, proviamo a far emergere”.
Ampio spazio è stato dedicato alle quattro categorie di premi:
- Premio Solco Maggiore 2023 “Sapori in campo” conferito allo chef contadino Geppino Croce, per essere riuscito ad onorare la propria terra, il Cilento, riproponendo antiche ricette e sapori dimenticati con fare rispettoso e delicato. Ne è un esempio il “viccio”, antico pane cilentano degustato dagli ospiti a inizio serata accompagnato dal cavolfiore della Piana del Sele.
“Il viccio era il pane dei contadini – ha raccontato lo chef Croce nel momento della premiazione. – Era il primo pane sfornato e assaporato, una sorta di test in un’epoca in cui non esistevano i termometri per il controllo della temperatura del forno. Si portava in campagna e si condivideva con la forza lavoro”.
- Premio Solco Maggiore 2023 “Assistenza Qualificata” conferito agli agronomi di campo della OP Aniello Bacco e Antonio Lista per la capacità di sapere guardare e interpretare ogni singola radice.
- Premio Solco Maggiore 2023 “Sviluppo d’Impresa” conferito al socio della OP Luigi Caso, per avere avuto il coraggio di espandere il proprio orizzonte, sognarlo e realizzarlo.
- Premio Solco Maggiore 2023 “Ricerca e Sviluppo” conferito a Mariateresa Rapacciulo per le sue attività di ricerca a supporto dell’Organizzazione di Produttori.
Durante la serata è stata presentata, inoltre, la nuova etichetta della Solco Maggiore con l’indicazione della tabella dei valori nutrizionali del cavolfiore della Piana del Sele e il QRCode grazie al quale è possibile esplorare le caratteristiche nutrizionali specifiche dell’ortaggio, scoprire la storia del luogo in cui è coltivato e provare ricette speciali create dai migliori chef.
“Le indagini di mercato sul comportamento dei consumatori – ha raccontato nel suo intervento Filomena Vocca, responsabile delle attività di marketing della OP – hanno evidenziato come argomenti quali clima, ambiente, futuro, benessere dell’individuo stanno destando il senso critico di sempre più consumatori. Una vera e propria rivoluzione culturale da cui trae ispirazione la nostra attività di marketing. Qui, rientrano la nuova etichetta con l’indicazione dei valori nutrizionali e il QRCode, che rappresenta un po’ uno scrigno dove si nasconde un tesoro, e il tesoro è il territorio che abitiamo, è il paesaggio, raccontato attraverso un’intensa attività di ricerca storica condotta da un’archeologa, Maria Carlotta Vocca”.
Inquadrando il QRCode, nello specifico, l’archeologa Vocca racconta sinteticamente il lavoro di ricerca fatto sull’Inchiesta Jacini, inchiesta parlamentare del Regno d’Italia condotta dal 1877 al 1886 per esaminare le condizioni nell’agricoltura nel Paese.
L’ultima novità presentata per il 2024 riguarda un prodotto trasformato, una speciale pralina al cioccolato ripiena di una morbida crema al cavolfiore campano, sia al gusto latte che fondente.
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