di Antonio Prinzo
Agriturismo u’ Trappito è il nome, Cilento da vivere è il senso. Luciano Pignataro ne ha già parlato con la sua proverbiale efficacia, ma tornare a parlarne in questa stagione che apre alla luce è anche un omaggio a una famiglia che con passione e dedizione dedica la sua vita a questa terra, ne protegge i suoi caratteri e mette in pratica la Dieta Cilentana.
Pranzo domenicale, a due passi da casa, nello stupendo borgo di Rocca Cilento e questo è il risultato:
Colori e sapori, un bell’inizio bilanciato e gustoso.
Il vertice di una piramide, fusilli fatti a mano e non è scontato, sugo di carne, cacioricotta. E senza pensare troppo alle parole questo è un piatto che apre al Paradiso (come dice Grignani).
Cotto alla perfezione, un mix di succulenza e gusto che non dovrebbe mai finire.
Avete presente quelle fette di ricotta e pere che spesso ti servono a -15 gradi e che devi mangiare con lo scalpello? Ecco questa no, non è così, morbidezza fantastica, ricotta sublime e base alle nocciole. Un viaggio nella dolcezza.
Croccante, fresco, e una crema da premio. Un viaggio nel tempo delle tradizioni cilentane.
Ma in tutto questo non abbiamo bevuto? Certo che no! Aglianico del Cilento, aglianico che nasce dai tanti colpi di genio di Bruno De Conciliis.
Forza ed eleganza, una stupefacente sapidità. Tannini delicati, al naso note balsamiche, mirto, rosmarino e tanto Mediterraneo. E finisce senza che te ne accorgi tra un boccone e l’altro.
Questa stagione che apre alla primavera è perfetta per salire a “u Trappito”, in questo Cilento antico che si abbraccia al Monte Stella, guarda il mare e gli infiniti spazi che si aprono verso i Monti Alburni. Grazie a Cinzia, Simone e Damiano!
Cilento dove vivere, Cilento da vivere.
U’ Trappito
Via Garibaldi, 2 – 84050 Rocca Cilento, Sa
Tel. 335 1594295 | 338 4225745
Scheda del 1 settembre 2024
Osteria ‘U Trappito a Rocca Cilento, cucina cilentana familiare
Osteria ‘U Trappito a Rocca Cilento
Via Giuseppe Garibaldi
Aperto tutto l’anno, su prenotazione
Tel. 335 159 4295
Con la ristrutturazione del Castello di Rocca Cilento si sono aperte nuove opportunità per il borgo cilentano. Si tratta di una frazione del comune di Lustra a 600 metri di altezza con poco più di 60 abitanti ufficialmente residenti. Le case sono ben tenute ed è sicuramente molto suggestivo. Una bella tappa gastronomica è l’osteria della famiglia Vaccaro, con mamma Cinzia in cucina, il padre Damiano alla logistica, i figli Samuele e Simone in sala. Anzi, nelle tre sale, una per piano, ben ristrutturate con gusto in un vecchio frantoio proprio all’ingresso del borgo.
Verdure alla cilentana, taglieri di salumi e formaggi, un bel rosso realizzato con Bruno De Conciliis, primi di pasta fatta in casa con una spettacolare lagane e ceci, carne alla brace. Ci sono piatti che vengono preparati su prenotazione come il capretto al forno, il coniglio, il pollo e noi vi consigliamo di muovervi in questa direzione.
Pagherete dai 30 ai 40 euro prendendo tutto, compresi i cannoli alla cilentana o il ricotta e pera. Una osteria vera, piacevole, con tavoli all’aperto dove è bello cenare in queste estati roventi. La cucina è sincera, con ingredienti propri, decisamente sana.
Provare per credere.
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