di Francesco Selicato
Senza dubbio, non si può attraversare la terra veneta senza vivere il vero aperitivo, che, in tutta onestà, non si sa mai dove finisca, tra quella linea sottile che lo separa dal pranzo o dalla cena.
Oggi ci troviamo nella terra famosa per il radicchio, a Treviso. Questo racconto rappresenta l’osteria per antonomasia, che non poteva passare inosservata durante una passeggiata nel centro.
Stiamo parlando dell’Osteria Trevisi, nel cuore della città, tra Piazza dei Signori e l’isola della Pescheria.
C’è qualcosa di irresistibile nelle osterie che riescono a mantenere intatta la propria identità nel tempo, e questa è un perfetto esempio di come semplicità e autenticità possano trasformare un momento in una vera esperienza.
La storia dell’Osteria Trevisi
Dal 1996, l’Osteria Trevisi è rimasta fedele alle sue radici, senza cedere alle tendenze moderne che spesso finiscono per snaturare i locali. Qui si mangia con le mani, come vuole la tradizione, e ogni boccone sembra raccontare una storia. Non troverete forchette o coltelli, ma una selezione di cicchetti: piccoli assaggi che spaziano dalle polpette di manzo ai crostini più fantasiosi.
Tra i più memorabili ci sono il cicchetto con acciuga, bufala e pomodoro, un perfetto equilibrio di sapori, e la frittatina con cipolla, che richiama il gusto della cucina casalinga. Ma il vero protagonista è il cicchetto con acciuga, uovo strapazzato e gorgonzola: una vera esplosione di sapori che racchiude in sé il carattere deciso di questa osteria.
Marco, il fondatore, ha aperto le porte di questo luogo con l’intento di creare un ambiente che avvicinasse le persone, in un’epoca in cui tutto sembra spingere verso l’isolamento. Prima di aprire l’osteria, gestiva una pizzeria, ma ha deciso di cambiare rotta per dar vita a qualcosa di più personale e intimo.
Qui, chi entra per un bicchiere di vino locale – con prosecco e spritz come sovrani indiscussi – spesso finisce per restare a lungo, conquistato dall’atmosfera accogliente e dall’energia contagiosa dell’oste. Non ci sono fronzoli, solo ottima compagnia e buone abitudini legate alla tradizione locale, capaci di convincere persino chi, come me, è abituato a bere birra alla spina, a cedere al protagonista indiscusso di questo posto: lo spritz.
Osterie come questa stanno diventando sempre più rare, soprattutto in città come Treviso, dove molti locali tendono a seguire mode e tendenze passeggere. Eppure, l’Osteria Trevisi ha scelto di restare fedele a se stessa, mantenendo un’anima genuina e offrendo quella che, probabilmente, è la vera esperienza veneta.
Squadra che vince non si cambia, come si suol dire, e qui l’osteria ha saputo preservare quel perfetto equilibrio tra tradizione e convivialità.
Se vi trovate a Treviso e desiderate assaporare un pezzo di storia, tra cicchetti e bicchieri di vino, l’Osteria Trevisi è una tappa obbligata.
Osteria Trevisi
Vicolo Trevisi 6, Treviso
0422 128 0624
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