di Marco Contursi
O Marcsin è una osteria storica, non so neppure da quanto tempo stia lì. Una osteria vera, come forse ne esistono ancora pochissime, con tutti i pregi e i difetti dell’essere tale. Siamo nel magnifico centro storico di Sant’Egidio del Monte Albino, piccolo ma grazioso borgo alle pendici dei Lattari, caratterizzato da una conformazione urbanistica particolare, fatta di cortili e palazzi, chiari esempi di edilizia colta del ‘700.
Senza dimenticare le vestigia romane, tra cui la splendida fontana del I secolo A.C. che fa bella mostra di se di fronte al locale.
Vengo qui, quando voglio riconciliarmi con una dimensione autentica del cibo, senza addetti stampa e blog, senza piatti urlati e pietanze fotografate. Qui si viene per magiare e bere, si viene per stare bene. Questa è una vera osteria. E sinceramente, ho riflettuto molto se parlarvene, ma non voglio essere egoista.
Perché dico che O Marcsin è una delle ultime vere osterie? Per 3 motivi:
1) Non fa pizza ma pochi piatti collaudati, sempre gli stessi, più qualche specialità su prenotazione.
2) ambiente informale e prodotti realmente del territorio, seppur privi di blasone.
3) conto umano e porzioni abbondanti.
L’antipasto è semplice, un po’ di salame paesano, olive verdi e sottoli casalinghi. Da accompagnare al pane biscottato, che puoi spugnare nella vaschetta con l’acqua se lo preferisci più morbido.
I primi, lardiata, puttanesca o tagliatella coi funghi, sono sempre gli stessi ma sempre molto buoni. E soprattutto con due porzioni ci mangiate in 3 tranquillamente, anche i 4 se di appetito normale. Su prenotazione una pasta e fagioli che si fa ricordare. Ai primi freddi, non me la faccio sfuggire, ricca di cotica e con un peperoncino fresco che vi tagliate voi direttamente nel piatto, altro che cialis.
Pollo o coniglio alla cacciatora sono sempre presenti e sempre assai validi.
Ma qui si viene per stocco e baccalà, in bianco, arrecanato o alla Marcsin con cipolle e olive.
Un tempo questo locale costituiva il triangolo dello stocco con il Patraniello di Castellammare e La Biasella di Scafati. E O Marcsin continua a tenere alta la fama di locale specializzato nel merluzzo nordico, salato o essiccato. Eccellenti le patate fritte fresche, magari da inzuppare nel sugo del coniglio al posto del pane.
Vino anonimo, accettabile, che migliora con una percoca, da mangiare ormai intrisa della bevanda di Bacco, a fine pasto, visto che a memoria, non ricordo di aver mai visto un dolce qui dentro.
Conto sui 20-25 euro vino compreso. Umanità varia ai tavoli di questa trattoria, e questo credo sia la sua cosa più bella. Magistrati, medici, avvocati di grido, mangiano gomito a gomito, con guappi e carpentieri. Lo stocco arrecanato vera livella sociale.
Venirci è fare un salto indietro di 50 anni, quando la trattoria italiana sfamava migliaia di persone ogni giorno, in assenza di paninoteche, kebab, fast food, panifici che fanno da mangiare e pizzerie aperte pure a colazione. Posti così andrebbero tutelati dell’Unesco, come quella pasta e fagioli che, ripeto, funziona meglio di una pillola dell’amore. Ma solo se accompagnata da peperoncino e vino rosso. Fa un sangue…….e penso a Lei.
Osteria O Marcsin
Piazza Gian Battista Ferraioli, 22
Sant’Egidio Del Monte Albino (SA)
Tel.081 516 5341
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