Osteria del Pegno a Roma
Vicolo di Montevecchio, 8
Tel. 06 68807025
Aperto a pranzo e a cena
Chiuso mercoledi
di Antonio Prinzo
Roma antico amore, Roma per ritrovare i passi perduti e gli affetti. Ho vissuto dieci anni nella Capitale e oggi dal Cilento ci ritorno con la leggerezza di chi non ci vive e la gioia di scoperte sempre nuove.
Siamo nel centro storico vicino a Piazza Navona, dove trovo rifugio da amici, la gente è sempre tanta, sempre di più, ma se si sanno scegliere le strade e i momenti il fascino è immutato e i simboli eterni.
I ristoranti in questa zona si sono moltiplicati come e più dei turisti e il risultato spesso è deludente, tra prezzi che salgono e qualità che scende. Ma non sempre. Ci sono i testardi della qualità e della buona ristorazione e uno di questi è l’Osteria del Pegno, in Vicolo di Montevecchio 8, una strada tranquilla che si stacca da via de’ Coronari. Il locale è accogliente, con quell’eleganza equilibrata che non distrae o allontana. Massimo è il patron e chef che salta tra la cucina e la sala sempre discreto e attento, e un secondo Massimo ti accoglie e ti accompagna con rara professionalità e simpatia. Infatti si dice “andiamo dai Massimi” per capirci al volo.
Si viene accolti con un cestino di pane che è gioia per gli occhi e la gola, ma bisogna andarci piano perché poi arrivano i piatti.
Ecco la carbonara, tanto sa già che è quella che voglio, perfetta nella cottura e con il guanciale croccante e cotto il giusto, l’uovo che avvolge il tutto con una punta di delicatezza, un po’ di pepe in più non guasterebbe. Ma si rimedia subito.
Stasera ci sono anche i porcini freschi che arrivano dalla bella e generosa Calabria e allora fettuccine ai funghi. Un delirio, la pasta fatta a mano con la giusta callosità e abbracciata da una generosa quantità di funghi, saporiti e profumati. E alla fine il pane trova ospitalità nel fondo del piatto, per non perdere nulla.
Annalena, mamma del mio compagno Francesco e soprattutto amica, insiste e ordina per secondo funghi porcini al forno. Belli, semplici, profumati e prelibati, per usare una parola un po’ antica.
Io che prendo? Allora decido con Francesco per i saltimbocca. Un piatto della tradizione, apparentemente facile ma nelle ultime esperienze romane veramente deludenti. Ecco arrivano, non so se descriverli, la foto dice molto ma non tutto. Morbidi, succulenti, sapidi, romani. Con le patate si sposano alla perfezione e viene fuori un matrimonio egualitario da festeggiare con un generoso sorso di Chianti.
Appunto si beve Chianti Badia di Coltibuono 2019, colore rosso rubino e trasparenze che allargano lo sguardo oltre il bicchiere, al naso violetta, marasca, tabacco dolce e una punta di pepe nero, in bocca severo, pulito e fresco. Una bella bottiglia scelta tra le tante che ci guardano.
Finiamo con un dolce ai tre cioccolati che Massimo ha preparato seguendo il suo istinto. Fondente, al latte e cioccolato bianco insieme, per chiudere con un sorriso di soddisfazione una bella serata passata tra amici e affetto. Roma eterna all’Osteria del Pegno.
Osteria del Pegno a Roma
Vicolo di Montevecchio, 8
Tel. 06 68807025
Aperto a pranzo e a cena
Chiuso mercoledi
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