di Tiziano Terracciano
Siamo a San Giorgio del Sannio, ai confini tra Sannio ed Irpinia, dove nella piazza principale troviamo questa autentica osteria che diventa il recipiente delle eccellenze enogastronomiche e delle tradizioni riferibili a questi due ricchi territori.
Giungiamo qui in prima serata e riusciamo a scambiare quattro chiacchiere con lo chef Sergio che ci descrive buona parte dei prodotti utilizzati nella sua cucina prestando particolare attenzione nell’evidenziare le zone di produzione ed i nomi dei produttori. Quell’attenzione prestata anche dalla ragazza che ci accoglie in sala che con affabile garbatezza mostra la sua preparazione nella descrizione dei piatti e della provenienza degli ingredienti.
Siamo giunti qui perché avevamo voglia di provare uno dei piatti tradizionali locali che in questo periodo non può mancare sulle tavole beneventane. Stiamo parlando della Zuppa di Cardone Beneventano fatta con questo ortaggio invernale della famiglia dei carciofi, con brodo di cappone, polpettine di vitello e stracciatella d’uovo. Già solo questa zuppa ripaga dei km fatti per giungere qui, ma le sorprese continuano quando cominciamo a sfogliare il menù che ci mette in seria e trepidante difficoltà per la scelta. Vorremmo assaggiare tutto! Quindi ci riserviamo per la prossima volta il ragù di Mugliatielli di Frigento ripieni di trippa, il carpaccio di Podolica Irpina con Tartufo, le Laine con i Ceci e , il Baccalà con peperone crusco e tartufo, il ragù di Podolica, la salsiccia di Castelpoto, i Mugliatielli classici alla brace, lo stracotto al Taurasi e sicuramente qualche altra sorpresa visto che il menù è stagionale e tra qualche giorno sarà la volta di quello Invernale.
Ci sono i salumi del Prosciuttificio Ciarcia di Venticano e non vogliamo certo perderci l’assaggio di queste prelibatezze, dunque si parte con fettine di Gola di Maiale stagionata con lamelle di Tartufo fresco affiancate da pane tostato caldo che fa leggermente sciogliere il grasso ed esalta il profumo del tartufo e del salume stesso.
Sul tagliere troviamo l’immancabile Prosciutto Crudo Irpino; la Sopressata; il Lardo; la Pancetta; la Lonza; il miele di Sant’Agata de’ Goti; il Blu di Pecora dell’Azienda Agricola Carmasciando di Guardia dei Lombardi; il Pecorino di Montella stagionato ai Fiori di Montagna.
Dopo aver mangiato la Zuppa di Cardone ed i salumi non abbiamo resistito al voler assaggiare le altre zuppe: la vellutata di Zucca con Tartufo fresco; la zuppa di Castagne di Montella con Fagioli e Porcini; la Minestra Maritata accompagnata dai croccanti e sfiziosissimi Peperoni Cruschi di Grottaminarda.
Essendo disponibile il Tartufo fresco non possiamo non provarlo anche su un primo piatto fatto semplicemente con delle Tagliatelle fresche (prodotte a Grottaminarda, così come il raviolo fritto proposto come entrèe con broccoli e peperone crusco).
Inutile dire che il calore della pasta innalza all’ennesima potenza il profumo ed il sapore del Tartufo, così alla fine si è obbligati a fare anche un po’ di scarpetta, giusto per non lasciare alcuna briciola di quel prelibato dono della terra.
Rimandando alla prossima volta l’assaggio dei Mugliatielli Irpini ci fermiamo con una Millefoglie artigianale con crema al Greco di Tufo e con un bicchierino di liquore Strega di Benevento.
Da bere abbiamo preso un il buon Aglianico Beneventano della casa, ma non manca una bella scelta di vini di cantine prevalentemente Irpine e Sannite.
Osteria Centouno
Piazza Risorgimento
82018 San Giorgio del Sannio (BN)
Tel. 340 082 2356
Osteria Centouno
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