di Enrico Malgi
Si sa che la domenica è un giorno speciale da festeggiare. Se i piatti sono a base di carne è d’uopo scegliere un vino rosso complesso e strutturato e possibilmente invecchiato di qualche anno.
Bene, ligio a questo assioma domenica scorsa ho stappato una bottiglia di Opera Mia Taurasi Docg 2008 della Tenuta Cavalier Pepe di Luogosano. Ovviamente è solo Aglianico allevato nei comuni di Luogosano e di Sant’Angelo All’Esca a 450 metri di altezza. Affinamento in barriques per un anno, in vasche di cemento per due anni e poi elevazione in vetro per un altro anno. Gradazione alcolica di quattordici e mezzo. Prezzo finale attuale di circa 35,00 euro.
Nel calice lampeggia un colore rosso granato luccicante. Dal ricco bouquet si sprigionano molteplici ed eterei profumi, il cui incipit racconta di percezioni fruttate di ciliegia, prugna, carruba, mandorla, mallo di noce, scorza d’arancia, mirtilli, ribes, more ed uva passa. Di seguito risaltano poi aromi floreali di rosa damascena e di viola mammola, vegetali di macchia mediterranea e credenziali speziate di pepe nero, noce moscata, chiodi di garofano, cannella e zenzero. A dare manforte ci pensano poi incalzanti note terziarie di tabacco, liquirizia, incenso, zolfo, caffè torrefatto, cioccolato fondente, cuoio, china, grafite e goudron. Attacco in bocca caldo, avvolgente, voluminoso, profondo, infiltrante, irradiante, maestoso, esuberante, carnoso, strutturato, complesso, austero, materico, corposo, imperioso, balsamico, tagliente, morbido e sapido. In appresso il sorso regala poi gradevoli sensazioni di cristallina purezza tattile, che ostentano eleganza, raffinatezza, equilibrio, armonia, rotondità, solidità, seduzione e dinamismo, le quali imprimono un’impressionante accelerazione al palato. Trama tannica ancora presente, ma non più graffiante. Vino che non ha ancora raggiunto lo zenit. Allungo finale persistente, mozartiano ed edonistico di un vino da collocare assolutamente nell’empireo dei migliori rossi del Meridione. L’ho testato su un piatto di pasta al ragù e brasato di carne con peperoni. Una vera sciccheria!
Tenuta Cavalier Pepe
Via Santa Vara – Sant’Angelo all’Esca (Av)
Tel. 0827 73766 – Fax 0827 78163 – Cell. 349 3172480
www.tenutapepe.it
Enologo: Gennaro Reale
Ettari vitati: 70 – Bottiglie prodotte: 350.000
Vitigni: Aglianico, Sangiovese, Merlot, Fiano, Greco, Falanghina e Coda di Volpe
SCHEDA DEL 21 GENNAIO 2014
Il 27 gennaio nella sala del ristorante del Palazzo dell’UNESCO a Parigi è di scena la Campania con i suoi grandi ristoratori e i suoi meravigliosi prodotti selezionati da Marina Alaimo che presenta la serata: da bere il Fiano di Maura Sarno e il Santo Stefano Campi Taurasini della Tenuta del Cavalier Pepe, aglianico in purezza che può essere dimenticato per una vita in cantina.
Leggendo di questa tonificante iniziativa che conferma lo slancio inesauribile della regione nel food&wine, abbiamo deciso di riprovare il Taurasi 2008 Opera Mia pensato da Milena Pepe. Siamo sulla Carazita, una splendida cantina completamente vitata con Aglianico e Coda di Volpe dove si incontrano i comuni di Taurasi, Luogosano e Sant’Angelo all’Esca.
Tra queste onde di vigneti c’è l’azienda di Milena Pepe, nata in Belgio dal papà emigrante che ha deciso di investire proprio nella viticoltura nel luogo di origine. Passo dopo passo, realizzata sul modello degli chateau bordolesi, cioé pensata per accogliere i visitatori e vendere il vino in cantina, sicuramente la Tenuta del Cavalier Pepe è una delle aziende leader nel territorio, forse l’unica, insieme a Antonio Caggiano, ad essere stata ideata sin dall’inizio per ospitare clienti e appassionati.
Opera Mia ha guadagnato molto dopo aver scavallato la seconda estate in bottiglia: la materia, di eccezionale qualità, si sta equilibrando con l’acidità che la sostiena e la beva è diventata più snella e più elegante. Si tratta comunque di un Taurasi che sta ancora muovendo i suoi primi passi, sapete che noi consigliamo di stapparli sempre dopo i primi dieci anni. Comunque, se proprio avete fretta, spendetelo su piatti molto strutturati, come il ragù di cinghiale, l’agnello al forno, la lasagna di carnevale napoletana.
Un gran bel rosso, allora, destinato a un lungo racconto perché è molto facile prevedere una buona evoluzione in quanto si tratta di un Taurasi di impostazione tradizionale, non concentrato e neanche surmaturo.
LUOGOSANO Via Pietà 137 Tel. 0827.73766 www.tenutacavalierpepe.it Ettari: 45 di proprietà Bottiglie prodotte: 280mila Prezzo orientativo 20-25 euro
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