Ristorante Oltremare Maiori
Via Diego Taiani, 3
(+39) 089 87 76 99
info@hotel2torri.com
Aperto tutte le sere a cena
di Francesca Pace
Ho avuto modo di provare la cucina dello Chef Alfonso Crisci un po’ di anni fa e già avevo apprezzato le sue idee, ma a distanza di tempo ho trovato un Crisci ancora più solido, pacato, concentrato, estremamente bravo, attento ai minimi dettagli, come chi sa di star facendo bene e persegue i propri obiettivi e non quelli inflitti dalle mode del momento.
Sono andata a trovarlo qualche sera fa a cena, quando le Olimpiadi non erano concluse ancora e per tutta la durata della degustazione ho avuto come l’impressione di assistere a un esercizio di nuoto sincronizzato che per me ha meritato l’Oro.
Una buona cucina non può nulla senza una sala adeguata, questa è una grande verità che un’occhio più attento coglie subito nel bene e nel male.
E dunque qui da Oltremare Maiori, presso l’Hotel Club 2 Torri, la parola d’ordine con la quale potrei riassumere il tutto è sincronia, che poi sincronia fa rima anche con armonia.
Una volta usciti dal pass ad esempio i piatti vengono serviti tutti contemporaneamente a tavola, con un gioco piacevolissimo di polso, che quasi sembra una danza.
Mi è piaciuto Alfonso, mi ha convinta tutta la sua linea di esecuzione, perché nonostante il ristorante affacci su uno dei più bei fazzoletti di Costiera Amalfitana benedetto da Dio o da qualunque energia cosmica voi vogliate, non dimentica le sue radici vesuviane. Una sorta di “Chi ama non dimentica”. Come potrebbe del resto! Baccalà, albicocca, pomodori del Vesuvio sono i sui compagni fidati con i quali è cresciuto e grazie ai quali realizza ad esempio oggi un suo piatto iconico: il risotto mantecato al baccalà con confettura di pomodoro giallo, pomodoro rosso del piennolo, albicocca, limone candito, polvere di pomodoro e pelle di baccalà disidratata è straordinario. Un quadro meraviglioso che con colori, sapori e profumi è l’immagine perfetta della sua terra d’origine.
La terrazza è sold out, gli avventori assaggiano curiosi, si affidano e si fidano, l’atmosfera è rilassata, la vista incantevole.
Il restaurant manager Enzo D’amato è un prezioso consigliere, sempre presente, mai assillante, e questo per me è è fondamentale, perché mi permette di passare una serata che verrà ricordata a lungo.
Basti pensare anche solo alla carta delle acque proposte: la mia scelta ricade su Acqua Aur’a – con un contenuto di argento e oro colloidale, ha un sapore molto stuzzicante che ben pulisce il palato che accoglierà via via le portate.
Qui è possibile seguire tre tipi di percorsi, illustrati da delicatissimi disegni acquarellati con tre possibili tipi di abbinamenti in modo da soddisfare le diverse esigenze.
Ricchi e preziosi come piccole gemme gli amuse – bouche: tacos di spigola, biscotto alle nocciole con paté di tonno di Cetara, cestino di montagna con coniglio marinato, coniglio al ragù e provolone del monaco (questo imperdibile), cheesecake di foie gras con salsa di lamponi, sfera di scampi.
Tra i miei piatti preferiti della serata l’antipasto fatto con salsa di cavolfiore cilentano IGP con salsa di pane, crumble di pane, salsa alle sette erbe e alici maturate. Benché si tratti di fine dining dove l’eleganza e il bon ton la fanno da padrone, vi confesso di aver fatto la scarpetta, mi perdonerete. A proposito di pane, la selezione proposta è da manuale.
Consistenze e fatture diverse rendono ogni boccone sorprendente. Buonissimo il pan brioche e stuzzicante il bocconcino sfogliato.
A seguire salsa di scampi con scampo cotto grigliato al kamado, formaggio di capra sifonato e aria ai lamponi.
Come già vi accennavo il protagonista è stato sicuramente il risotto mantecato al baccalà con confettura di pomodoro giallo, pomodoro rosso del piennolo, albicocca, limone candito, polvere di pomodoro e pelle di baccalà disidratata, da manuale.
Assolutamente da provare inoltre la linguina con garum di gamberi e salsa alle sette erbe, alla vista sembra tutt’altro, inganna tantissimo, forse pare addirittura un dolce ma all’assaggio è una bomba dal sapore mediterraneo che sorprende tantissimo.
Il baccalà cotto al kamado con legno di pino, misticanza con cipolla a carpione, marinara tiepida con quenelle di melanzane alla menta, gel di lamponi e pomodoro del piennolo, fagioli novelli e olio al basilico è una piacevolissima scoperta, mentre la costina di agnello cotto al kamado con salsa alle sette erbe, salsa di rapa rossa, pane e nocciola, Camembert e pancia di ricciola manifesta il fatto che a Oltremare si può mangiare anche dell’ottima carne.
Lunga vita ai dessert: da mangiare a occhi chiusi la granita mandorla e limoni della costiera, la sfera di cioccolato bianco con mascarpone e pesca cotta al forno su crema di vaniglia con pesca candita, i pasticcini e i cioccolatini hand made.
Vale sempre la regola che benché uno sia ben sazio, un posto per il dolce lo trova sempre. E meno male, direi.
Interessanti e assolutamente pertinenti anche gli abbinamenti selezionati per noi dal giovane Sommelier Gioacchino Cretella.
Foss Marai – Brut – Strade di Guia 109 Valdobbiadene DOCG
Irpinia Coda di Volpe DOC Ottant’anni – Bellaria
Franciacorta Sempiterre Brut Metodo Classico DOCG Magnum – I Barisèi
Costa d’Amalfi DOC Tramonti Bianco “Aliseo” 2023 – Reale
Tenuta San Francesco – Costa D’Amalfi DOC “Per Eva” 2022
Tenuta San Francesco – È ISS 2019
Apicella Colli di Salerno Passito Passion
Se siete poi fortunati, molto probabilmente, vista la zona altamente ricettiva, potrete godere anche di uno spettacolo pirotecnico che risulta di una chiusura perfetta.
Scheda del 13 agosto 2021
di Antonella Amodio
Mare, mare e mare, poi la favolosa Costiera Amalfitana, con scorci e panorami da brivido, fanno da sfondo al Ristorante Oltremare Maiori, all’ ottavo piano dell’ Hotel Club Due Torri a Maiori, di proprietà delle sorelle Anna e Nadia Citarella.
Un luogo magico: è difficile descrivere la sensazione che si prova quando le porte dell’ascensore si aprono su questa meraviglia. Il blu del mare, il bianco dell’arredamento e le stupende ceramiche vietresi accolgono gli ospiti in questo contesto elegante dalle linee contemporanee, accogliente e rilassante, che rende il ristorante e la terrazza molto chic.
È arrivato da qualche giorno ai fornelli del Ristorante Oltremare Maiori – con parte della brigata – lo chef Alfonso Crisci, che dopo una breve parentesi di collaborazione alle porte di Roma, ha fatto ritorno nella sua terra, complice la nostalgia della famiglia. Lo seguiamo da tempo (2014), da quando nel suo ristorante Taverna Vesuviana, a San Gennaro Vesuviano, aveva “riletto” la cucina tradizionale del luogo trasformandola in fine dining soprattutto con l’impiego degli ingredienti territoriali.
Creativo e carico di energia, oggi racconta attraverso la sua cucina la Divina Costiera, l’enclave che lo ospita, con un marcato senso di appartenenza alla Campania e senza troppe divagazioni di richiami oltre il confine nazionale. È aiutato in cucina da Carlo De Stefani, sous chef, poi Nicola Di Santo e Antonio Silvestro.
Il 90% della proposta ruota sul pesce e sull’orto, una tavola di mare dove trionfa la freschezza e dove si scorgono profumi e sapori anche di montagna, con le produzioni gastronomiche dei vicini Monti Lattari.
Anche i cocktail fanno riferimento alla costiera, con l’impiego del basilico, degli agrumi e dell’olio extravergine ottenuto con la cultivar locale carpellese, ingredienti che fanno da starter alla mixology curata dal sommelier Mario Scannapieco.
Dalla cucina arriva l’entrée che gioca su sapori ben riconoscibili: sfera di parmigiano puro 36 mesi, mostrarda di arancia e liquirizia; cannolo croccante con tartare di baccalà crudo e pesca; frollina salata con mousse di avocado e pellicola di latte, cocco e vaniglia, ed infine ostrica arrostita laccata con corallo di gamberi bruciato, maionese di crostacei e spuma di lime.
Segue la Battuta di gamberi rossi con polvere di alga mediterranea, gel di agrumi della costiera in purezza e sorbetto ai frutti della passione, poi il Velo di seppia in trasparenza, composta di pomodoro San Marzano, burrata ( dei Monti Lattari ) e salsa ponzu.
Tra i primi, l’ottimo Cappelletto con scampi, ristretto di vongole e basilico e olio allo yuzu e lo Spaghetto alla chitarra fatto a mano con cacio, pepe, gamberi bianchi e lamelle di tartufo estivo.
Tra i secondi, il Polpo grigliato al fieno, accompagnato da una salsa al lievito di birra e un’altra di buccia di zucchine bianche di Battipaglia.
E arriviamo al dessert (pre -dessert e piccola pasticceria) a cura di Sabrina Ferretti, la pastri-chef che ha seguito Alfonso Crisci nel cambio di indirizzo.
Apple, cioccolato bianco e crema di mela verde e menta, da mangiare in un solo boccone; poi ancora Declinazioni e variazioni del cioccolato estivo. La piccola pasticceria (molto buona) vede il babà, la sacher estiva al mou salato, ed infine la pralina di cocco e mandorle.
Lo chef Alfonso Crisci si muove tra piatti innovativi, concreti, dall’accento tipicamente mediterraneo, con cotture delicate che esaltano il gusto. Ha voglia di rilanciare, sperimentare, innovare e reinventare.
Diamogli tempo e avremo grandi sorprese.
Carta dei vini ampia ed in via di rivisitazione, dove la scelta verterà di più su etichette locali e della Campania in generale.
Servizio formale, a cura di Claudio Canaletto, direttore di sala.
Il Menù Degustazione “Oltremare, a mano libera” con 6 portate € 100,00 bevande escluse.
Ristorante Oltremare Maiori
Via Diego Taiani, 3 84010 Maiori (SA)
(+39) 089 87 76 99
info@hotel2torri.com
SCHEDA DEL 28 APRILE 2022
di Antonella Amodio
Riparte la stagione turistica in Costiera Amalfitana e il Ristorante Oltremare Rooftop dell’ Hotel Due Torri di Maiori dal 1 Aprile apre le porte della stupenda terrazza dell’ ottavo piano con vista mozzafiato sul mare e sulla costiera.
Un luogo di struggente bellezza dove il panorama offerto è qualcosa di unico e raro. L’accoglienza è confortevole, la cucina rassicurante, ma d’autore, il servizio molto presente e curato, in un ambiente dall’atmosfera rilassata.
Lo chef Alfonso Crisci è pronto ad emozionare gli ospiti con la cucina fine dining, che muove radici in Campania e che si mostra artistica e innovativa sotto tanti punti di vista, combinando “calore e sapori” mediterranei ed estetica ricercata.
Un mix perfetto capace di dare vigore a ogni tipo di piatto e ingrediente, mettendo in risalto anche il lato autentico delle preparazioni.
Gli entrée di spugna di erbe, gelato di mele, zenzero e bottarga di tonno; lo gnocco di seppia tostato su estratto di cetriolo all’pretto con olio di rucola; la buonissima bruschetta soffiata con inchiostro di calamaro, carpaccio di gamberi, finocchi, mousse di peperoni verdi e riccio di mare; ed infine il conetto con pomata di pomodoro maturo, limone, caramello, crescenza e uova di salmone raccontano in parte i protagonisti della cucina di Oltremare: la verdura e il pesce che si incontrano molto spesso nelle preparazioni dello chef Crisci.
Stagionale e legato alla reperibilità delle migliori materie prime del momento, oggi in menù si trova lo Scampo al latte, caviale, salicornia con frisellina in polvere, mango, granita di sedano e ristretto di fegato di seppia; Baccalà affumicato con costine di bieta laccate all’aceto e spuma leggera di cacio capra dei Monti Lattari.
Tra i primi piatti, il Risotto con lattughino, peperoncino, ricciola con gazpacho verde e yogurt allo zafferano; Chitarrine con caciocavallo podolico dei Monti Lattari, finocchietto in polvere, colatura di alice di Cetara e fiori di zucca.
A seguire, la Lasagnetta di scorfano con zucchine crude e kefir su guazzetto freddo di finocchio verde e anice stellato.
Tra le proposte di dessert c’è il Cioccolato e meringa con lamponi selvatici, e prima ancora il pre dessert di Passion fruit.
La cucina dello chef Alfonso Crisci punta a una creatività che risulti comprensibile a tutti: non vuole solo sorprendere, ma essere rassicurante, intrigante e contemporanea.
Oltremare Rooftop è una destinazione gourmet completata e valorizzata da una interessante selezione di vini della Costiera Amalfitana e della Campania in generale, rimanendo in equilibrio tra tradizione e modernità, dove la ricerca degli ingredienti strizza l’occhio anche alla sostenibilità.
Di charme l’ Hotel Due Torri con le camere dotate di ogni confort e dalla posizione privilegiata per una sosta unica e indimenticabile.
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