All’Olivo del Capri Palace, l’impressione che si ricava, ogni volta, è quella di una grande squadra in perfetta sintonia. Saranno le due stelle di Andrea Migliaccio, sarà lo spirito di corpo di una società tutta proiettata verso il futuro, saranno i meriti di un management che è riuscito a mettere insieme giovani fortemente motivati, quasi emotivamente coinvolti, che ogni giorno danno il meglio di se’.
Dall’accoglienza al servizio in sala tutto gira per il verso giusto, senza mai essere ingessato o monotono: siamo a Capri e un tocco di leggerezza non solo ci sta, ma fa sicuramente piacere soprattutto al pubblico straniero.
I colori caldi della sala ristorante, i particolari che richiamano il meglio dell’artigianato dell’isola, i ricordi nelle foto in bianco e nero alle pareti, tutto contribuisce a creare un’atmosfera piacevole.
Subito vengono serviti i pani e i grissini e una delle ragazze propone la baguette appena sfornata e tagliata al tavolo da accompagnare, a scelta, con le acciughe, la crema di patate e baccalà oppure del semplice – ma meraviglioso – burro salato.
L’amuse bouche è un benvenuto dal mare della Costiera: un cubetto impanato e fritto di pesce bandiera con maionese alla colatura di alici.
E, a proposito di icone, uno degli antipasti (anche cromaticamente) non scherza, con il bianco della ricotta di bufala, il rosso della passata di San Marzano e il verde del basilico. Sapori assoluti e definitivi che tracciano sin da subito una mappa del gusto che sarà facile e piacevolissimo seguire fino alla fine.
Divertente e vivace alla vista, ma soprattutto per le papille, il cotto e crudo di verdure con salsa di yogurt e soia, con un bell’efetto di croccantezza e acidità che preparano al primo piatto, vero unico (e spesso dimenticato) compito dell’antipasto.
Appaganti i tagliolini al limone con burrata, asparagi di mare, foglie di ostrica e gamberi rossi. Piatto grasso, ricco, goloso.Appena bilanciato dall’agrumato e dalle note iodate. Mentre gli appassionati di crostacei possono tuffarsi decisi tra i tortelli all’astice con zucchine, dragoncello e nella loro bisque e pomodoro crudo. Dai toni più netti e decisi anche se forse meno seducenti i ravioli di mozzarella con scarola e tonno rosso.
Anche nei secondi piatti il mare più conosciuto con i sapori quasi casalinghi che conquistano anche i palati stranieri, generalmente affascinati da questa sorprendente semplicità, come nel caso dello scorfano in guazzetto con peperoncini verdi e pomodori brasati. Oppure della spigola con friarielli vivacizzata al punto giusto dal peperoncino e dalla maionese al limone.
Cottura perfetta per il secondo di carne: il petto d’anatra cotto a bassa temperatura con spinaci, cipolle rosse e salsa di senape.
Lista dei vini sempre ampia, profonda, curata con tutto l’amore possibile da Angelo Di Costanzo, vera anima della sala, che qui è cresciuto e ha fatto crescere i vini della sua terra, sempre sotto voce ma con grande determinazione e passione. La stessa che mette, da anni, nell’avviare alla professione i più giovani insegnando loro, soprattutto, il valore dello spirito di gruppo.
Il momento del dessert è un tripudio di colori e di profumi. La tecnica abbinata alla tradizione della pasticceria napoletana partoriscono qui dei veri e propri gioielli. Si punta dritti alla golosità più genuina con il dessert dedicato al caffè: crema di nocciola affogata al caffè con salsa mou e gelato al cioccolato affumicato; mentre l’ananas, mousse di cioccolato bianco e lamponi colpisce per il perfetto equilibrio tra cremosità e freschezza. Meno sorprendente ma non per questo meno appagante il semifreddo alla liquirizia con mousse di cioccolato bianco e sacher al pistacchio.
Chiusura con petit fours e la tradizionale zeppolina fritta, ricoperta di zucchero, servita calda, insieme ad una bella carta di tea e tisane. Proprio come nella tradizione del Capri Palace, coccolati dall’inizio alla fine.
L’OLIVO dell’Hotel Capri Palace
Via Capodimonte, 2 – Anacapri
Tel. 081.9780111
Aperto a pranzo e a cena.
Chiuso: mai
Ferie da novembre a Pasqua
www.capripalace.com
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